Questa volta finalmente la leggenda è diventata realtà. Hai appena conosciuto il Super Saiyan. E guardalo con attenzione, è lui il guerriero più forte di tutta la galassia, il mitico Super Saiyan.
Ad inizio Luglio ci eravamo lasciati con il primo cofanetto di Dragon Ball Z, dedicato alla scoperta della vera natura di Goku, al primo storico scontro con Vegeta e all’arrivo su Namecc. I nostri stavano per affrontare la temibile squadra Ginyu e avevano già avuto un assaggio della cattiveria di Freezer (Frieza), ed è proprio con l’arrivo della Squadra Speciale che riparte Dragon Ball Z Vol.2 , come al solito distribuito da Yamato Video e Koch Media e già disponibile su Amazon.
È giunto finalmente il momento di parlare del Super saiyan, la trasformazione in guerriero della leggenda di Goku, e perchè no, sprecare qualche riga su quello che è a tutti gli effetti uno dei cattivi della serie che i fan preferiscono.
Dittatori stellari
il pezzo forte di questo secondo volume è il confronto con Freezer
Alleati con Vegeta e nell’attesa dell’arrivo di Goku, anche questa volta in ritardo, Gohan e Crilin affrontano la temibile Squadra Ginyu, parodia dei Super Sentai e capaci di coreografie ridicole e mosse crudeli. Quando il nostro Saiyan si mostra, Vegeta inizia ad intortarci con la leggenda del Super Saiyan, il guerriero che ha superato il limite e capace di una potenza fuori dal comune. Ma ahinoi, Goku non ha ancora raggiunto quella trasformazione e non lo farà per circa altre trenta puntate. Tra scambi di corpo e pose assurde, cambi d’abito e draghi namecciani arriva finalmente il pezzo forte di questo secondo volume, il confronto con Freezer. Giusto il tempo di riportare in vita Junior (Piccolo), che il Saggio di Namecc esala l’ultimo respiro, rendendo vani gli sforzi di Vegeta e di Freezer stesso di recuperare le sfere del drago.Freezer non assomiglia a nessuno degli avversari che i guerrieri Z hanno sconfitto finora e, trasformazione dopo trasformazione, il terrore e il potere aumenta. Dalla forma più muscolosa che viene facilmente sconfitta da Junior, passando per quella che ricorda l’alien di Ridley Scott, l’ultima forma di Freezer è quella più iconica e cattiva: pur essendo piccolo e smilzo, l’alieno è dotato di una velocità e una forza inaudita, simbolo immortale del non giudicare una persona dal suo aspetto esteriore.
A fare le spese dell’ultima mutazione sono il piccolo Dende e Vegeta, che in punto di morte prega Goku, ancora una volta in ritardo, di sconfiggere il terribile despota. Goku inizialmente sembra potersi confrontare con Freezer, ma nel giro di un paio di puntate verrà a galla la vera forza del tiranno, e il nostro eroe sarà costretto ad utilizzare l’Energia Sferica (Genkidama) per sconfiggerlo.
Il Super Saiyan della Leggenda
Inizialmente la Genkidama sembra andare a segno. I nostri festeggiano, si preoccupano di Bulma ancora dispersa su Namecc (dopo una parentesi filler in cui scambia il proprio corpo con Ginyu) ridono tutti assieme poi la scena si silenzia, e Crilin si congela alla terribile visione di Freezer ferito ma ancora vivo. E fa bene a tremare, perchè dopo aver ferito a morte Junior, il dittatore lo solleva in aria e lo fa esplodere in mille pezzi.
Dando il via ad uno dei momenti più storici dell’opera di Toriyama.
Goku si trasforma, i suoi capelli diventano biondi e i suoi occhi azzurri. È la prima apparizione del
Super Saiyan. Mi ricordo che alla prima visione l’insieme degli eventi mi esaltò talmente tanto (avevo anche nove anni) la voglia di vendetta di Goku, la necessità di diventare più forte per sconfiggere un nemico imbattibile, e tutta quella nuova forma che da lì a qualche ventina di episodi si sarebbe diffusa in tutti i Saiyan rimasti. Eravamo abituati solo alle scimmie giganti, non ci aspettavamo che la Leggenda ripetuta miliardi di volte da Vegeta cambiasse così l’aspetto del nostro eroe. E neanche Freezer potè nulla di fronte al guerriero prescelto.
Questo secondo volume si chiude con l’esplosione di Namecc, la resurrezione di tutti i caduti e Goku che sparisce per un altro anno (ne parleremo nel prossimo speciale) lasciando il figlio e gli amici combattere contro Garlic Jr, un demone che attacca il santuario del Supremo ma che risulta un pesce piccolo rispetto al crudele dittatore appena sconfitto (oltre che una saga filler) per poi finalmente regalarci tre episodi finali che ci presenteranno uno dei prossimi protagonisti: Trunks. Il giovane sconfiggerà in pochi secondi un redivivo Freezer, diventato in parte meccanico, confinandolo all’inferno fino all’attuale Dragon Ball Super.
Di forza ed evoluzione
Ad inizio mese, elessi lo scontro tra Vegeta e Goku semplicemente perfetto, tra i migliori della serie Z e, sebbene sarò sempre di quell’avviso (un discreto rivale lo avremo nel prossimo speciale), mi è impossibile non esprimermi sul lunghissimo duello tra Goku e Freezer. A partire dall’episodio 86 (la morte di Vegeta) perle successive venti puntate, i due combattenti non si risparmiano tecniche e strategie, anche se alcune di queste sono letteralmente sprecate in riassunti di quanto già visto (la 105 ripercorre praticamente tutti i 19 episodi precedenti) ma è indubbio che affrontare il crudele dittatore serva da rampa di lancio per i guerrieri Z. Goku supera il proprio limite, Gohan trova il coraggio di non arrendersi, Junior è sempre più protettivo nei confronti del gruppo, Crilin nonostante la morte è in prima linea quando Freezer torna sulla terra, e Vegeta inizia ad abbandonare parte del suo orgoglio per chiedere aiuto al rivale.
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Passando all’aspetto tecnico dei cofanetti, ribadiamo quanto detto ad inizio mese su sottotitoli ed Extra (oltre i soliti prologhi ed epiloghi), ma la sigla italiana è stata finalmente sostituita con What’s My Destiny Dragon Ball, andando a sopperire uno dei difetti del primo volume. Il doppiaggio è quello storico visto in chiaro in televisione (come al solito) ed è presente l’audio giapponese, sebbene i sottotitoli siano (nuovamente) basati sull’audio italiano. Questo è ancora una volta snervante, siccome molte delle scene silenziose durante i combattimenti vedono linee di dialogo aggiuntive, spesso ridondanti. Un vero peccato che non si sia sprecata qualche risorsa in più per il comparto testuale, non mi stancherò mai di ripeterlo.
Formato: DVD, PAL
Audio: Italiano, Giapponese
Lingua: Italiano, Giapponese
Sottotitoli: Italiano
Regione: Regione 2 (Ulteriori informazioni su Formati DVD.)
Numero di dischi: 10
Studio: Koch Media
Data versione DVD: 22 giu. 2017
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