Qualche giorno prima dell’E3 2017, siamo riusciti a metterci in contatto con Patricia Summersett, la voce dietro la  Principessa Zelda in Breath of the Wild, per una chiacchierata sul suo lavoro, sui suoi gusti in fatto di videogiochi e altro ancora. Scoprite cosa ci ha raccontato nell’intervista qui sotto.
 
 

Breath of the Wild è il primo episodio della saga ad avere un vero e proprio doppiaggio. Come hai ottenuto il ruolo di Zelda? Cosa ci puoi dire del processo di Casting?

Il casting è stato normalissimo, ho  inviato del materiale ai direttori dello stesso,

ph by Andrea Hausmann

e sono stata invitata all’audizione. Mi hanno richiamata parecchie settimane dopo. Tempo dopo ancora ho scoperto di aver  ottenuto un ruolo, sebbene non  mi sia stato rivelato fino a poco prima delle effettive registrazioni.

 

Come ti senti ad essere la prima voce di Zelda?

Quando ho scoperto che ruolo fosse, non volevo crederci. E fu in un momento in cui decisi di fare un tuffo nel vuoto ( in termini lavorativi) stando molto di più fuori da LA, quindi  per me era come una conferma di aver fatto la scelta giusta. Molto più di un grande traguardo lavorativo,  il ruolo stesso era molto speciale.Ho apprezzato tutta l’esperienza!

Speri in futuro di tornare a prestare la tua voce a Zelda?

Ovvio che sì, ma  di solito non do mai per certe queste cose e so che non sta a me decidere. Mi focalizzo sulle opportunità attuali, incontro persone e celebro con quelli coinvolti nel successo del gioco ( fan compresi). Preoccuparsi del futuro sotto quell’aspetto mi sommergerebbe e sono già fin troppo seria!

In Breath of the Wild  Zelda è più umana che mai: fallisce nel suo obiettivo, poi aspetta 100 anni e  poi si unisce a  Link nella battaglia finale. Hai qualche ricordo particolare del tempo speso portando in vita il personaggio?

Fuori dagli studi, ho vissuto un momento  molto speciale , lo scorso settembre, tra una registrazione e  l’altra. Andai a visitare i miei parenti nell’Upper Michigan; Ero stanca dal viaggio, ma stavo per passare dieci giorni nel campo di famiglia , che confina con il Lago Superiore. Stavamo visitando dei cari amici di famiglia (stessa età dei miei genitori) in mezzo alla foresta e  mi chiesero della mia carriera. Gli ho raccontato che stavo lavorando con dei Videogiochi e la loro risposta fu: “Oh non sappiamo molto di videogiochi, l’unico che giochiamo è Zelda! Amiamo i titoli della serie!”. Quel momento per me ( che dovevo matenere ancora la segretezza) fu molto intenso. La collisione di due mondi impossibili. Riempì completamente ogni mio portacuore!

In ogni Zelda la principessa è diversa: la tua è la prima con una voce. Nintendo ti ha dato qualche dritta su come recitare il personaggio?

Quella per cui feci il provino era molto vicina al personaggio finale. Molto venne deciso ben prima di cominciare a registrare. C’è sempre stato l’intento di mostrarla  regale, matura e padrona di se stessa. Decisamente non una vittima.

Hai giocato a Breath of the Wild? Ti è piaciuto? Qual è stata la tua parte preferita?

Sto giocando tuttora a BotW, Si! Piano sicuramente… Penso che l’aspetto che preferisco in generale sia semplicemente il senso d’humor che pervade ogni animazione. Ci sono tante occasioni per sorridere e rimanere deliziati. Mi piace anche  mischiare i pesci con qualsiasi oggetto, e far saltare i naria le pietre per ottenere gemme preziose. Mi faccio trascinare via! 

Giochi coi videogiochi? Qual è il tuo preferito?Mai giocato ad altri The Legend of Zelda prima di Breath of the Wild?  
Sono una giocatrice casual.Il mio gioco preferito di quando andavo a scuola era Mario. Mi hanno appena presentato “Never Alone” che mi ha emozionato molto! Ho giocato l’originale LoZ, Ocarina of Time, ed un po’ di Twilight Princess.
 
Se potessi dare voce ad un altro personaggio dell’universo di Zelda, chi sarebbe?
Un Korok ubriaco!
 
 
C’è qualcosa che nessuno ti ha mai chiesto che vuoi dirci?
Trovo divertente quando la gente si sorprende nello scoprire che in realtà sono simpatica! 
 
Grazie per il tempo che ci hai concesso.
Grazie a voi.
 

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