Speciale Ears-On: Bose QuietComfort 35

Per chi come molti della redazione viaggia molto la scelta di una buona cuffia che sia leggera, non dia fastidio dopo ore di utilizzo e soprattutto che abbia una buona riduzione del rumore è sempre un quesito aperto. In questi anni sono molte le cuffie provate in aereo, treno, ma anche solo in pullman non rimanendo mai pienamente soddisfatti.

Ora Bose ha, forse, la soluzione per tutti i viaggiatori esigenti come noi. Le nuove QuietComfort 35 prendono l’eredità della serie 25, che a dirla tutta non ci aveva lasciato completamente soddisfatti, cercando di migliorarsi in tutti quei difetti che avevamo riscontrato nella prova precedente.

Ma andiamo con ordine: Bose ha rilasciato le QuietComfort 35 durante l’estate 2016 ad un prezzo di 379,95 euro (prezzo attualmente in vigore) cercando di ridefinire la cuffia wireless d’alta gamma –  la connessione è bluetooth o NFC (per i terminali che lo possiedono) – Ci saranno riusciti? Scopriamolo assieme.

Mi si tappano le orecchie

La confezione contiene tutto il necessario per utilizzare al meglio un paio di cuffie: una custodia semirigida per il trasporto, un cavo jack 3,5mm (senza comandi, in quanto sono integrati nel padiglione destro delle cuffie), un cavo usb-micro usb per la ricarica (la durata della batteria è di circa 20 ore) e, naturalmente, le cuffie stesse. Le QuietComfort 35 sono disponibili in due colori: Nero e Argento (il colore della nostra prova).

Tolte le cuffie dalla confezione, ricaricate e indossate si sente subito un senso di comfort che riflette esattamente il nome, una volta accese per la prima volta e sentita la divertente voce che indica la percentuale della batteria, poi, si percepisce un senso di fastidio nelle orecchie, come la sensazione di quando si va in montagna, segno della riduzione attiva del rumore e dopo un fastidio iniziale ci si abituerà subito alla nuova sensazione.

Una volta associato il telefono, tramite bluetooth nel nostro caso (abbiamo testato con iPhone), si potranno usare per ascoltare la musica, vedere film o anche telefonare, ma andiamo con ordine e vediamo come si comportano a seconda della situazione.

Vi consigliamo di scaricare prima di tutto l’applicazione ufficiale bose tramite gli store Apple o Android ( utile in varie circostanze: per accoppiare e connettersi ad un dispositivo tramite Bluetooth, aggiornare il software delle cuffie e personalizzare la lingua dei messaggi vocali) :

 

Su iOS potrete vedere la percentuale della batteria direttamente dal centro notifiche, una cosa che risulta parecchio utile per tenere sotto controllo il consumo durante l’utilizzo (pur avendole usato parecchio non abbiamo mai dovuto usare il cavo jack a causa della batteria scarica).

 

Spotify Power

Uno degli utilizzi principali di tutte le cuffie è, senza dubbio, l’ascolto della musica. Pur essendo Bluetooth, la riproduzione dei brani ha una qualità elevata, la riduzione dei rumori fa un lavoro eccezionale per creare una bolla di silenzio attorno a voi, potreste essere nel bel mezzo di una manifestazione e non accorgervene, ma senza esagerazioni se foste più semplicemente su un treno non sentireste nemmeno la voce che vi indica la fermata del convoglio. L’equalizzatore integrato fa un superbo lavoro riuscendo ad equilibrare bassi, medi e alti su praticamente qualsiasi genere musicale (abbiamo provato dalla classica all’hard metal). Forse una pecca la si può riscontrare nell’impossibilità di disattivare la riduzione del rumore quando è collegata via wireless, limitandola solo alla connessione tramite cavo.

Passando poi ad un’altra situazione del viaggiatore modello le cuffie si comportano in maniera altrettanto eccellente anche durante la riproduzione video; passando da un servizio streaming all’altro non si ha mai il problema del volume o del ritardo audio (cosa che potrebbe capitare vista la trasmissione bluetooth), sempre grazie all’eccellente equalizzatore si ha un ottimo equilibrio tra la colonna sonora e il parlato durante il film o la puntata della vostra serie tv preferita.

Ma è durante le chiamate che siamo rimasti impressionati, l’audio viene riprodotto in maniera cristallina (in certe situazioni è addirittura più chiaro della capsula audio del telefono) e i microfoni integrati delle cuffie fanno un lavoro incredibile facendo risultare la propria voce chiara all’interlocutore, al punto da non far percepire che si sta parlando attraverso le cuffie (cosa utile anche durante le conversazioni tramite skype o servizi simili).

Bose ha fatto centro

Dopo averle provate per quasi un mese possiamo dire che Bose con queste QuietComfort 35 ha fatto centro, è riuscita a costruire delle cuffie perfette per varie situazioni, ma studiate principalmente per i viaggiatori (una categoria difficilmente accontentabile). La riduzione del rumore è eccellente, il peso limitato delle cuffie e i grandi padiglioni auricolari poi le rendono particolarmente adatte a delle lunghe sessioni di ascolto senza pesare sulla testa o senza far sudare le orecchie anche durante le giornate più calde. Una batteria dalla durata eccezionale, poi, fa si che le cuffie si possano usare anche in un viaggio fino al Giappone senza la paura che si possano scaricare prima (certo la presenza del jack non fa temere di rimanere senza cuffie – sempre che ve lo portiate dietro – ). Altro punto a favore di queste cuffie è la portata delle stesse, ci si può allontanare dal dispositivo di circa 10 metri senza perdere l’audio, allontanandosi di più invece si inizia ad avere qualche problema di ricezione (chi lascerebbe il proprio dispositivo cosi lontano?). Ma veniamo all’unica nota dolente: la qualità si paga e le cuffie hanno un prezzo alto rispetto ai competitor diretti, 379.95 euro, anche se dopo questa prova possiamo garantire che il prezzo del biglietto vale la corsa.
Quindi per tutti quei viaggiatori esigenti, che vogliono isolarsi dal mondo durante i propri viaggi e che non vogliono badare a spese possiamo dire: queste sono le cuffie per voi.