La consacrazione definitiva però arriva nel 2008 con l’uscita di Persona 4. Il quarto capitolo numerico della serie ripropone le meccaniche del terzo, approfondendole maggiormente e porta il giocatore nella tranquilla città di periferia di Inaba, preda di un serial killer che appende le sue vittime sulle antenne televisive. Come successo in Persona 2, anche nel 4 i personaggi dovranno affrontare loro stessi, in una lotta di accettazione che porterà al risveglio del proprio persona. Persona 4 inoltre affronta una tematica abbastanza scottante per un videogioco del genere, ovvero quella dell’identità sessuale. Uno dei personaggi, Kanji Tatsumi, è chiaramente bisessuale, sebbene non sia mai detto apertamente nel corso del gioco, e un altro, Naoto Shirogane, indossa vestiti maschili quando in realtà è una donna. L’accettare sé stessi non è certo facile, e queste situazioni difficili da affrontare e vivere, unite ad una trama e un gameplay di altissimo livello sono i maggiori artefici del successo del titolo. Persona 4 viene riconosciuto a livello mondiale come uno dei migliori JRPG di sempre.
Come tutti i capitoli anche questo riceve un remake portatile, ovvero Persona 4: Golden, una versione che porta con sé tantissime novità quali una storia ampliata, nuovi personaggi, minigiochi e funzioni online.
Dopo il 2008 la serie si è presa una sorta di pausa. Complice il successo del quarto capitolo, Atlus decide di cavalcare l’onda con due serie animate, due picchiaduro per PS3 e Xbox One, ovvero Persona 4 Arena e Persona 4 Arena Ultimax e un crossover per Nintendo 3DS, Persona Q: Shadow of the Labyrinth, chiude il cerchio Persona 4 DAN gioco musicale dedicato ai protagonisti di Persona 4. Inutile dire che anche in questo caso il successo c’è stato, ma un nuovo capitolo rimaneva ancora un miraggio.
Persona 5 viene menzionato per la prima volta nel 2011, subito dopo il rilascio di Catherine. Il gioco è in sviluppo e userà una versione migliorata del motore grafico del puzzle game appena citato. Da li in poi il silenzio fino al 2013: Atlus ha tenuto un evento dove Persona 5 venne annunciato in esclusiva per PlayStation3. Massima segretezza su tutto il resto ma l’uscita è fissata per l’inverno del 2014. L’annuncio è seguito da un altro grande periodo di silenzio, che comporta non solo un rinvio abbastanza scontato, ma la notizia che Persona 5 uscirà anche su PS4. Passano i mesi e finalmente le cose si muovono: Il 5 Febbraio 2015, al Nippon Budokan di Tokyo(una delle sale concerto più grandi della città) gremito di gente viene mostrato il primo trailer del gioco: la folla va letteralmente in delirio. Una Tokyo riprodotta fedelmente fa da sfondo a quello che sembra essere un gruppo di ladri. Sono loro i protagonisti del tanto atteso quinto capitolo che vede i Ladri Fantasma, utilizzatori di Persona, rubare i cuori degli adulti corrotti per riformarli. Purtroppo al TGS 2015 arriva una doccia fredda: Persona 5 è rinviato all’Estate del 2016. Il motivo è dovuto al fatto che la versione PS4 è diventata quella principale e il team ha bisogno di più tempo per lo sviluppo. Nei mesi a seguire arrivano tantissime novità, come personaggi, trama e quant’altro e il 5 maggio viene svelata la data Giapponese: 15 Settembre 2016. Per la prima volta per un gioco sviluppato principalmente per il Giappone, Persona 5 è presente all’E3 2016 e li viene svelato non solo il gameplay, con il ritorno delle negoziazioni e dei demoni come avversari, ma anche la data americana, seguita qualche settimana dopo da quella Europea: Persona 5 uscirà in occidente in contemporanea il 14 Febbraio del 2017 in esclusiva per PS4 e PS3.
In Giappone il gioco è disponibile da pochi giorni e i giocatori sembrano essere assolutamente entusiasti del titolo. Nel giro di 20 anni la serie è passata dall’anonimato ad una di quelle più importanti del genere, seconda per importanza in patria dietro solo a Dragon Quest. Noi occidentali dovremo attendere altri 5 mesi per provare l’ultimo capitolo ma abbiamo una certezza: Persona 5 ha già rubato i nostri cuori.
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