Durante la presentazione al Sony Corporation’s Investor Day, il presidente di Sony Interactive Entertainment Andrew House ha parlato delle ragioni che l’hanno spinto a fondere Sony Computer Entertainment e Sony Network Entertainment.

 

House ha spiegato che, appena prese le redini delle attività dei servizi di rete, una delle cose che ha deciso è stato il revisionarne completamente la strategia. Sony Network Entertainment fu creata con lo scopo di usare i servizi di rete per migliorare la qualità di tutti i dispositivi di casa Sony in tutto il mondo. Con i suoi cambiamenti di strategia, si è tornati a servizi molto più Playstation-centrici e basati maggiormente sulla forza di Sony in ambito videoludico. House è fermamente convinto che il passo successivo sia il combinare l’organizzazione con la nuova strategia presa dall’azienda.

 

Questo, secondo lui, porterà a tre benefici: come prima cosa, si avrà, in una singola organizzazione, il focus sia sui videogiochi che sui servizi di rete; inoltre la compagnia potrà offrire un servizio completo dall’hardware alla rete, senza interruzioni per il cliente. Infine, sarà più veloce prendere delle decisioni ed allocare le risorse.

 

Tutta questa transizione è stata intrapresa, a detta di Sony, molto “dolcemente”. L’unione delle due aziende ha portato alla creazione di una singola cultura, con 7.500 impiegati direzionati verso un solo obiettivo: rendere più entusiasti i clienti attraverso il gioco. Questo è lo scopo della Sony Network Entertainment.

 

Si è passati, quindi, all’illustrazione da parte di House della strategia Sony per il futuro: capitalizzare ogni opportunità concessa dall’aumento dell’uso del contenuto digitale, investendo in tempi e modi giusti per assicurarsi una futura crescita.

 

Per quanto riguarda le vendite, stanno crescendo lentamente quelle dei media confezionati, mentre stanno aumentando a dismisura i download dei giochi e dei servizi a loro affiliati, portando un grande vantaggio in casa Sony che, avendo una propria piattaforma, gestisce autonomamente le transazioni, che passano prima dal Playstation Store e poi sotto il suo controllo.

 

Parlando del Playstation Plus, l’obiettivo è quello di allargare il proprio pubblico rendendolo indipendente dal solo gioco Multiplayer. La crescita sarà assicurata se si riuscirà a far leva sia sui prodotti confezionati che su quelli digitali. Tutto questo permetterà a Sony di avere i migliori canali di distribuzione per raggiungere la più ampia base di pubblico possibile, facendoci accedere al contenuto preferito nella maniera in cui si desidera.

 

Per sviluppare quindi l’appeal della piattaforma Playstation, oltre alla pura offerta Gaming, si continuerà a produrre contenuti originali, per televisione e film, differenziando così l’azienda dagli altri competitors e allargando ampiamente il portfolio Playstation come marchio.

 

Casualmente, in mattinata durante il meeting strategico, il CEO Kazuo Hirai ha menzionato che il modo di Playstation di distribuire “Kando”, cioè emozioni, è quello di connettere più clienti possibili nel modo più profondo possibile. Parlando dell’intera compagnia, Hirai ha anche aggiunto che in questa epoca dove la rete è all’avanguardia, c’è la credenza che tutti i valori aggiunti derivino dal Cloud e dalla rete mentre l’hardware abbia la tendenza a diventare molto mercificato. Il suo pensiero invece è che le funzioni richieste dall’hardware cambino nel tempo, ma la sua importanza come punto di contatto coi consumatori rimanga assolutamente intatta.

 

La forza dell’azienda risiede nella capacità di “creare un prodotto il più possibile vicino al punto di contatto col cliente, arrivando ad essere sul suo stesso livello emotivo“. Per questo, Hirai ha spiegato che Sony ha bisogno di essere presente fino all’ultimo, per i suoi clienti.

 

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