Nell’ultimo periodo si parla molto della forte crescita che stanno avendo i prodotti digitali nell’ambito del gaming. A tal proposito le case di produzione si stanno impegnando per fare in modo che persone acquistino principalmente i prodotti digitali.Nonostante questo tipo di mercato sia una novità per molti, possiamo vedere come diversi tentativi sono stati effettuati anche in passato.

Al giorno d’oggi è molto semplice reperire questa tipologia di prodotti. Molti negozi online come ad esempio Startselect vendono esclusivamente codici permettendoti di iniziare a giocare in brevissimo tempo. Tuttavia diverse compagnie e console del passato hanno preceduto gli attuali rivenditori aprendo la strada per questa nuova era.

Videogiochi per console

La prima console ad avere un catalogo di prodotti digitali è stata l’Atari 2600 grazie al dispositivo “GameLine”. Gli utenti potevano acquistare tramite la loro linea telefonica, avendo accesso ad un catalogo di 50 videogiochi. Effettuando una chiamata potevano ottenere uno dei giochi presenti nel catalogo al costo di 1 $, quest’ultimo era giocabile per un determinato numero di volte variabile tra 5 e 10. GameLine sarebbe dovuto essere solo l’inizio di questo mercato rivoluzionario in quanto CVC, sviluppatore dell’ apparato, aveva grandi piani. William Yon Meister, amministratore delegato, ha dichiarato in un’intervista:

Stiamo trasformando le piattaforme di gioco in sistemi di comunicazione con vari obiettivi, portando i benefici dei computer in tutte le case. Una console può essere utilizzata come uno strumento per l’insegnamento. Diverse case di produzione hanno annunciato le loro intenzioni di sviluppare nuovi dispositivi che trasformeranno le unità di gioco in piccoli computer.”

GameLine-Master-Module

Sfortunatamente GameLine è rimasta vittima, come anche Atari, della grande crisi del 1983.

Negli anni 80 e 90 Sega ha tentato di prendere l’iniziativa lanciando Sega Meganet compatibile con Mega Drive (Genesis). Purtroppo però il servizio si è rivelato deludente in quanto non è riuscito ad offrire più di quanto non potesse già fare GameLine. Sega ha deciso di non abbandonare questo mercato e dopo tre anni hanno rilasciato il Sega Channel. Quest’ultimo ha riscosso un discreto successo in quanto ricco di videogiochi disponibili al download e con un catalogo spesso aggiornato. Nel momento di massimo successo si sono contati circa 250.000 utenti negli Stati Uniti nonostante l’utilizzo di una connessione dial-up che non raggiungeva tutte le regioni della nazione. Ad ogni modo il servizio è stato interrotto dopo 5 anni a causa dell’avvento della console di nuova generazione.

non erano ancora maturi i tempi

Sega ha introdotto nella sua nuova console un apparato dalle simili funzioni chiamato Netflink Modem, ma il primo vero dispositivo che dava la possibilità ai videogiocatori di utilizzare prodotti digitali in una console è stato Dreamcast (1999). Quest’ultimo supportava Windows CE ed offriva la possibilità di scaricare demo e DLC direttamente sul dispositivo.

Al giorno d’oggi i prodotti in formato digitale sono una parte molto importante del mercato videoludico. Lo spazio di archiviazione potrebbe essere un problema ed è anche per questo motivo che Xbox 360 ha subito diverse espansioni. Anche PlayStation 4 ed Xbox One sono disponibili in diverse versioni dove la variante è sempre quella dell’ hard disk. Nonostante questi piccoli problemi la digitalizzazione dei prodotti sta diventando sempre più popolare tra i fan, in quanto permette di acquistare un videogioco comodamente dal divano di casa riducendo notevolmente i tempi di attesa.

Valve - Steam - Logo

PC Games

Lo sviluppo della distribuzione di prodotti digitali dei giochi per  PC è iniziata prima che l’accesso internet diventasse un fenomeno di massa tra i consumatori. Questo è stato possibile grazie alle connessioni dial-up che permettevano di connettersi ad un BBS (Bulletin Board System), ma tutto ciò risultava essere molto costoso. Quando altri tipi di connessioni hanno raggiunto le case della maggior parte degli utenti, abbiamo assistito ad una migrazione verso i siti web e nel 2004, grazie al rapido miglioramento in termini di velocità, Valve ha rilasciato la sua piattaforma Steam.

La rivoluzione vera e propria a partire dal 2004

All’inizio veniva utilizzata solo per permettere ai gamer di scaricare i giochi della casa madre, ma attualmente è possibile trovare più di 8000 giochi disponibili al download. Considerato il successo ottenuto da Steam, altre compagnie hanno tentato di lanciare piattaforme simili come ad esempio EA con Origin e Ubisoft con Uplay. Al giorno d’oggi ci sono molti siti che permettono l’acquisto di codici per il download dei videogiochi. L’affidabilità varia da sito a sito e questo sta portando a diverse controversie. Naturalmente ci sono alcune piattaforme che offrono prodotti legali al 100 % in quanto vendono prodotti con l’autorizzazione dei publisher.

Non sappiamo se il futuro ci offrirà ulteriori modalità per l’acquisto di videogame, ma quando le connessioni miglioreranno ancora potremmo addirittura pensare di utilizzare un gioco direttamente in streaming. Sicuramente sappiamo che al momento il mondo digitale è in grossa crescita ed i prodotti, al momento, sono disponibili soltanto per il download.

Tag:

#LiveTheRebellion