Durante il
DICE summit il leggendario creatore di Metal Gear Solid e fondare della Kojima Production,
Hideo Kojima, ed il registra
Guillermo Del Toro hanno condiviso un sacco di informazioni circa il loro rapporto e molto altro ancora.
Nel caso ve la foste persa vi riportiamo un riassunto della loro chiacchierata:
- Kojima e Del Toro si sono incontrati per la prima volta nel 2008 quando il regista era stato in Giappone per il lancio di Hellboy 2. Prima di allora Kojima aveva appreso che Del Toro è un grande fan della serie di Metal Gear Solid e dunque Konami gli ha chiesto di scrivere un commento per il lancio di Metal Gear Solid 3. Nel 2009 Del Toro invita Kojima nella sua “caverna” dove tiene tutti i suoi giocattoli, da allora i due sono entrati definitivamente in contattato. Quando Del Toro è tornato a visitare il Giappone ha cenato e fatto Karaoke con Kojima.
- Del Toro ha affermato che lui e Kojima appartengono alla stessa generazione e condividono un legame culturale dato dal fatto che, quando lui era piccolo, in Messico mandavano in onda gli stessi spettacoli, cartoni animati ed Anime che Kojima amava. Al Karaoke hanno cantato insieme tutte le canzoni degli Anime. Condividono anche la passione per le idee melanconiche.
- Del Toro racconta che il momento in cui ha iniziato ad ammirare Kojima è stato quanto Psycho Mantis ha iniziato a “leggere la mente” in Metal Gear Solid, cosa che in realtà lo spaventava. Secondo Del Toro Kojima non è solo un game designer, ma allo stesso tempo è anche regista e scrittore portando idee letterarie e personaggi complessi della mitologia all’interno dei suoi giochi. I suoi mondi sono completi e in ognuno di essi è possibile riconoscere lo “zampino” di Kojima.
- Kojima ama tutti i film di Del Toro ma ne ha ricordati alcuni in particolare: Pan’s Labyrinth, The Devil’s Backbone, Hellboy e Hellboy 2. Nei film di Del Toro ci sono un sacco di elementi grotteschi, ma ci sono anche elementi belli e simpatici ed è proprio questo che li rende unici.
- Del Toro ha spiegato che lui e Kojima sono uniti anche dalla passione per la collezione di giocattoli.
- Secondo Del Toro sia i film che i videogiochi sono un connubio tra creatività e budget finanziario e questo è molto restrittivo. I narratori di storie guardano avanti mentre le “persone con i soldi” guardano indietro. Tuttavia il consumo di videogiochi cambia a seconda delle piattaforme e la stessa cosa vale per i film. Ci sono giochi minimalisti e stupendi, e giochi complessi e cinematografici. Ciò che si può fare è incredibile e senza limiti, l’unico limite è dato dai “bastardi con i soldi”. Detto questo sia film che videogiochi possono essere creati senza necessità di un budget enorme.
- Del Toro ha poi continuato dicendo che i creatori di videogiochi e film cercano sempre di guardare avanti, mentre gli studi sono come i dinosauri: arrivano sul bordo di un dirupo per poi cercare di fermarsi e girarsi, ma sono troppo pesanti per farcela.
- Del Toro sente che ci stiamo avvicinando al “mondo mono-piattaforma” in cui film, videogiochi, informazioni, internet ed ogni altro tipo di intrattenimento saranno completamente interattivi, non solo sulla stessa piattaforma, ma potranno fondersi ed interagire tra loro.
- Secondo Kojima la bellezza dei giochi è che sono interattivi, eppure proprio per questo alcune cose sono davvero difficili da trasmettere. Non si può costringere i giocatori a a fare quello che non vogliono fare o a sperimentare ciò che non vogliono sperimentare. Questa è una grande differenza rispetto ai film. Ad esempio in Alien 2 Ripley si avvicina all’alieno madre, in un gioco il giocatore non farebbe mai una cosa del genere. Questa è una barriera che i film possono superare ma i videogiochi no.
- Del Toro ha affermato di essere stato influenzato dai videogiochi, ad esempio da scene d’azione viste nei giochi di Kojima oppure quando si perde nel paesaggio o nelle musiche di Bioshock. Questo è evidente ad esempio nei colori utilizzati per Pacific Rim, molto saturi e lontani dall’essere realistici.
- Secondo Del Toro videogiochi e film sono sia arte che intrattenimento. I videogiochi devono essere visti ed analizzati come pezzi d’arte e narrativa, ma purtroppo questo accade molto raramente. Del Toro tiene tutte le vecchie console in modo da poter rigiocare vecchie glorie del passato.
- Kojima ha fatto giochi per 30 anni e dunque inizialmente pensava di prendersi un anno per fare qualcosa di diverso come scrivere un romanzo, fare un film oppure un piccolo gioco indie. Eppure amici e conoscenti dal tutto il mondo gli hanno detto la stessa cosa: i suoi fan hanno bisogno di lui e si aspettano di vedere qualcosa di grandioso e dunque non ha tempo per queste cose. Deve iniziare a lavorare su qualcosa di grande perchè questo è ciò che la gente si aspetta da lui. Ecco perchè Kojima ha messo insieme una squadra e creato un nuovo studio.
- Del Toro ha detto che lui e Kojima si scambiavano mail, alcune delle quali non possono essere riportate a causa della presenza di un linguaggio non propriamente adatto. Secondo lui Kojima è una “potenza creativa” e questo lo renderà un grande artista. Molte volte è l’esperienza a fare i lavori migliori, ma non è sempre così. Quello che ogni creatore deve fare è passare attraverso le difficoltà e non mollare.
- Del Toro farà tutto ciò che Kojima vuole fare con lui. Tutte le volte che prova a lavorare su un videogioco accade qualcosa di terribile, ma non importa perchè tutto ciò che accade in quel momento è divertente e con Kojima lui si diverte sempre. Questo è tutto ciò che conta indipendentemente da qualsiasi problema monetario o legato alla fama.
- Kojima vorrebbe tanto lavorare con Del Toro e non gli importa se si tratterà di un videogioco o di un film, ma è sicuro che prima o poi accadrà.
- Stando a Del Toro, entrambi avevano ‘grandi piani’ per P.T. Kojima pensava di dargli un gusto low-tech e “scadente”, così la gente non avrebbe saputo chi l’aveva realizzato fino alla fine. I risultati sono stati “straordinari”, e Kojima non stava neanche “premendo l’acceleratore fino in fondo”. Doveva essere una “esca”. Hanno pensato che i giocatori avrebbero perso dieci giorni o due settimane per risolverlo, ma sono stati molto più veloci.
- Kojima ha trovato motivante e stimolante lavorare con Del Toro. È stata una buona scossa per lui, lo ha fatto crescere e l’ha costretto a fare cose che normalmente non avrebbe mai fatto. Al di fuori del lavoro possono parlare di un sacco di argomenti come Tokusatsu (una serie giapponese di Super Eroi), anime e molto altro. Questo è un ottimo modo per Kojima di scambiare informazioni utili.
- In questo momento Kojima si sente molto libero anche se sta cercando di creare “un gioco molto tagliente” con un team estremamente piccolo. Per il suo primo progetto a cui sta lavorando con Sony, Kojima deve fare qualcosa che vuole fare ma allo stesso tempo deve soddisfare le aspettative dei fan e le vendite. Per questo motivo si sente sotto pressione ed ha bisogno di fare le cose con cautela. Nonostante ciò Kojima non ha alcuna intenzione di cambiare ciò che lui al fine di vendere di più o di avere maggiore successo. Vuole creare qualcosa che lui stesso abbia voglia di giocare e che i gamer vogliano giocare, ma che allo stesso tempo possa fare presa sul mercato ed avere successo.
- Il giorno è composto solo da 24 ore dunque, secondo Kojima, l’importante è come queste 24 ore vengono utilizzate. Togliendo il tempo in cui si dorme, non si può utilizzare tutto il restante per sforzi creativi. È necessario ritagliarsi del tempo anche per guardare film, fare ciò che si vuole e stare con la propria famiglia. Solo così si riuscirà ad essere veramente creativi.
- Secondo Del Toro è necessario essere “incessantemente creativi”. Bisogna trascorrere la propria giornata consumando cultura ma essendo molto selettivi su ciò che si guarda e si consuma. È per questo che cerca di essere un “pubblico molto coscienzioso”. Quando guarda un film valuta molte cose allo stesso tempo, ma la cosa più importante è sempre l’emozione che quel film suscita. Alcune volte l’ispirazione si trova dove meno ce lo si aspetta, anche nella vita.
- A Kojima è piaciuto moltissimo il film Son of Saul di quest’anno. Lo raccomanda fortemente e crede che molte delle tecniche utilizzate possano essere utili anche nella creazione di videogiochi.
- Del Toro in questo momento sta giocando a Fallout 4 e viene ucciso tantissime volte
Hideo Kojima e Guillermo Del Toro raccontano il loro rapporto e molto altro durante il DICE summit.
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