Yu Suzuki ha da sempre dichiarato che lo sviluppo di Shenmue 3 sarebbe stato possibile soltanto per volere dei fan, e che questo è il motivo per cui il suo desiderio fosse da sempre quello di poter dare il via al progetto in maniera concreta attraverso una piattaforma di raccolta fondi come Kickstarter.

 

A sottolineare questo suo amore per tutti gli appassionati c’è il fatto che lo stesso sviluppatore sia una presenza fissa sui social network dove si prodiga per rispondere a più domande possibili inerenti il titolo in lavorazione e non solo.

 

E’ questo il caso dell’ultima sessione di Q&A svoltasi su twitter in cui sono emersi molti particolari interessanti sul terzo capitolo di una saga storica come quella di Shenmue.

 

Per prima cosa è stata chiarita la questione dei capitoli presenti nel gioco. Infatti saranno presenti 11 capitoli legati alla storia principale che andranno però ad espandersi ramificandosi in maniera molto più complessa grazie a quest secondarie ed altro ancora.

 

 

Il team sta comunque pensando di continuare a cercare nuovi fondi per il progetto anche dopo la chiusura di Kickstarter (la logica porterebbe quindi a pensare ad un forte sostegno di Sony vista la presentazione in occasione dell’E3 di quest’anno).

 

 

Suzuki ha anche dichiarato che se il progetto raggiungerà i 5 milioni di finanziamenti su Kickstarter sarà possibile creare un open world che, con una scala attuale, sia paragonabile a Dobuita (L’area più grande dei vecchi giochi).

 

 

Il game designer ha anche dichiarato che non si sentirà dispiaciuto nel caso non dovesse essere raggiunto il traguardo dei 10 milioni di fondi ma che anzi farà di tutto per ottimizzare il budget a disposizione (ed espanderlo magari, come precedentemente detto).

 

 

Sempre restando in tema di budget, Suzuki-san sta pensando alla possibilità di inserire alcune funzioni legate ad un possibile comparto online, ma questo dipenderà appunto da quanti saranno i fondi a disposizione.

 

E’ stato anche chiarito il fatto che non verranno riciclati i modelli dei primi due capitoli ma verranno presi come modello.

 

 

Sì sta considerando anche l’ipotesi di inserire un doppiaggio in mandarino all’interno del gioco (rendendo così più plausibile il tutto visto che si parla pur sempre di personaggi cinesi).

 

 

Suzuki ha anche risposto ad una domanda in cui gli è stato chiesto quale fosse, secondo lui, il motivo per cui i due Shenmue originali, all’epoca, non riscossero il giusto successo.

 

 

Suzuki vorrebbe cimentarsi in qualche nuova sfida per quanto riguarda il lato tecnico di Shenmue 3, in particolare per quanto riguarda i movimenti dei personaggi, che vuole rendere il più possibile naturali e credibili.

 

 

 

Gli piacerebbe anche pubblicare dei dietro le quinte e dei diari di sviluppo del progetto. Inoltre sta venendo presa in considerazione la possibilità di inserire degli sponsor all’interno del gioco (come ad esempio Coca-Cola).

 

 

 

Al momento non c’è alcun progetto per importare i salvataggi di Shenmue 3 in possibili capitoli futuri. E ovviamente non c’è la possibilità di fare tale operazione dai precedenti capitoli.

 

 

 

Il raggiungimento dell’obiettivo Kickstarter “Battle System Expanded” permetterà di far fare al gameplay del titolo un salto di qualità non indifferente.

 

 

Potrebbero esserci dei riferimenti a SEGA all’interno del mondo di gioco. E potrebbe apparire un elemento molto curioso che non fu al tempo inserito nei vecchi capitoli.

 

 

 

Sono stati chiesti anche delucidazioni per quanto riguarda le “Three Blades” (I tre stili che contemplano l’uso di lame):

 

È in progettazione la creazione di forum ufficiali per il gioco.

 

 

A seconda del budget finale potremmo godere di un doppiaggio per tutti i personaggi o per parte di essi.

 

È stato anche chiarito che il nome di Ryo non deriva da Ryudo Uzaki.

 

 

Sono prese in considerazione diverse features di Shenmue Passport da inserire nel titolo.

 

 

Inoltre si sta valutando fino a che livello sarà possibile personalizzare Ryo ed i suoi vestiti:

 

 

Suzuki non si è poi sbilanciato sulla possibilità di applicare le moderne periferiche di realtà virtuale al suo nuovo gioco ma considera la VR come qualcosa dalle grandi potenzialità.

 

 

Curiosa ed ironica la risposta data ad un fan che chiedeva in che misura Amleto avesse influenza la trama di Shenmue.

 

 

Non è da escludere neanche l’implementazione di dialoghi a scelta multipla, come da anni ormai ci hanno abituato molti GDR.

 

 

Al momento non si sta pensando di aggiungere armi da fuoco nel titolo e le funzioni corporee (come ad esempio la necessità di mangiare) non sono state prese in considerazione.

 

 

 

Per concludere, Suzuki-San ha risposto alla domanda di un fan riguardante un possibile Virtual Fighter 6, confermando che non sa nulla a riguardo.

 

 

Insomma Yu Suzuki si dimostra ancora una volta uno sviluppatore attento ai suoi fan e sempre pronto a dispensare risposte più o meno chiare sul proprio progetto.

 

Vi invitiamo quindi a continuare a seguirci per scoprire tutte le novità riguardanti Shenmue 3.
 


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