Kevin Pratesi

Speciale Game Happens! 2015

Innerworld: giochi, showcase e interattività
 

Nella seconda parte della manifestazione abbiamo avuto accesso allo showcase allestito all’interno di Villa Bombrini dove era possibile provare alcuni titoli della scena indie italiana oltre che ad alcuni dispositivi in grado di ampliare notevolmente gli orizzonti dello sviluppo di applicazioni interattive tra elmetti VR, sistemi di Leap Motion e “computer da polso”. Sfortunatamente non abbiamo avuto modo di provare tutti i titoli presentati, sia per non perderci la tavola rotonda sulla realtà virtuale, sia per i vincoli imposti nostro malgrado dagli orari del sistema ferroviario. In ogni caso qui di seguito potete trovare una panoramica di ciò che era presente alla manifestazione.

 

Reflections – Catodo

 

Per il Game Happens! 2015 Catodo, artista digitale, ha portato un’installazione d’arte generativa realizzata con l’ausilio di un software sviluppato con la libreria javascript p5.js. L’applicativo era basato su un algoritmo generativo che produceva linee speculari a schermo con generazione casuale dei colori. L’interazione dell’utente veniva identificata e analizzata tramite un dispositivo di  Leap Motion che produceva linee di spessore e posizione differente sulla base della posizione delle mani in altezza, larghezza e profondità mentre un sintetizzatore generava dei suoni in cuffia.

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reflections

La nostra “prova su strada” di Reflections

 

Volvox – Neotenia

Volvox è un puzzle game basato su una griglia triangolare i cui “personaggi” sono chiamati Trimebe: si tratta di organismi unicellulari che cercano di comporre il primo essere pluricellulare. Per farlo le Trimebe posseggono alcune proprietà speciali sui tre lati, come colla, esplosivi, rampini ed altri. Lo scopo è ruotare le Trimebe per far si che ogni loro lato “apriporta” combaci con il segno verde corrispodente.

Durante la nostra permanenza al Game Happens siamo riusciti a testare la demo proposta, il cui tutorial era molto intuitivo e ben realizzato. I livelli affrontati erano sufficientemente impegnativi da costringerci a riflettere molto bene sulla soluzione di ciascuno. La colonna sonora a tema rendeva il tutto ancora più divertente e permetteva di immergerci fino in fondo nel fantastico mondo di Volvox.

 

Cast of the Seven Godsends – Raven Travel Studios

Un Run ‘n Gun con finali multipli dallo stile molto classico, pensato sia per i nuovi giocatori che per i fan del genere. Per un attimo ci ha fatto ricordare la classica atmosfera da sala giochi, con forti reminiscenze da giochi come Metal Slug o Ghosts ‘n Goblins. Cast of the Seven Godsends si rivela essere un titolo frenetico, con insidie e nemici che possono spuntare fuori da un momento all’altro. Il personaggio può raccogliere e caricare certi tipi di armatura che cambiano gli attacchi a disposizione (e ciò non è sempre un bene!). All’interno del gioco è evidente l’ispirazione dai classici del genere dei quali ripropone alcuni elementi, tra ostacoli da saltare, boss da sconfiggere e l’annientamento di nemici sempre più “cattivi” ed invadenti per proseguire al livello successivo. In Cast of the Seven Godsends l’obiettivo è salvare il figlio appena nato del protagonista e fermare la rinascita di un malvagio imperatore demoniaco.

cast of the seven godsends cabinato

Giocare con un cabinato ad un gioco come “Cast of the Seven Godsends” è un tuffo nel passato

 

Song of Pan – Balzo

 

Song of Pan è un’avventura puzzle platformer in cui il giocatore veste il ruolo di un giovane satiro che deve partire alla ricerca del gregge di Zeus andato perduto durante un uragano. Mentre la componente platform non manca, Song of Pan si basa su una particolare meccanica legata all’utilizzo del flauto per comandare le pecore per poter risolvere alcuni enigmi disposti lungo il percorso… sfortunatamente Zeus ci ha messo lo zampino e quindi il satiro dovrà raccogliere le note disposte in ciascun livello per poter suonare un flauto che, altrimenti, risulterebbe silenzioso.

 

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NeuroSki – Rising Pixel & Big Bang Pixel

 

NeuroSki nella sua semplicità è qualcosa di unico nel suo genere, si tratta di un gioco basato sullo slalom studiato per essere il più accessibile possibile. Attualmente è possibile giocarlo con mouse, touchpad, tastiera, gamepad e controlli vocali. Al Game Happens! 2015 è stato messo a disposizione con il Mindwave: un dispositivo in grado di misurare la nostra attività cerebrale, semplicemente pensando incrementano i valori rilevati dal Mindwave simulando la pressione della barra spaziatrice sulla tastiera o la pressione dei tasti del mouse per determinare l’andatura sulla pista. NeuroSki è stato mostrato per la prima volta all’ Hack Disabilities di Roma.

 

Tonzilla – KRUR

 

In Tonzilla il giocatore assume il ruolo di un gigante all’interno di un mondo simile a quello dei fumetti, in cui le azioni intraprese sono controllate dalla sua possente voce e  le sue peculiari caratteristiche come il ritmo, il canto, l’armonia e così via. Il gioco è studiato per essere divertente e non violento ed è sviluppato per PC, Mac, Tablet, Smartphone e OculusVR.

 

 

tonzilla

 

The Way of Life – Chubby Pixel

 

The Way of Life è un gioco di esplorazione in cui il giocatore veste i panni di tre personaggi diversi: un bambino, un uomo d’affari e un anziano. Nel corso dell’esplorazione di quella che sembra essere la stessa strada per tutti e tre, cambiano le percezioni della realtà in base alla loro psicologia. Il gioco è stato realizzato in 24 ore nel corso del Global Game Jam 2014 ed attualmente è disponibile gratuitamente su Steam.

 

 

Don’t Fall Behind – Yonder

 

Si tratta di un titolo progettato per essere giocato da due persone: i personaggi da controllare sono legati da una corda che non permette loro di allontanarsi molto. Per risolvere i vari livelli bisogna coordinarsi per avvolgere i fantasmi nemici con la fune per due volte per liberarsene definitivamente. Una volta epurata la presenza spiritica dallo stage si aprirà una porta che permetterà di passare al livello successivo. Abbiamo testato il gioco tramite un piccolo cabinato vecchia scuola: nonostante l’atmosfera cupa e malinconica del gioco non sono mancate le risate per via dello scarso grado di coordinazione che non ci ha permesso di superare il secondo livello, finendo, inevitabilmente, preda dei funesti spiriti.

 

don't fall behind

Uno screenshot di “Don’t Fall Behind”, circondare i nemici con la corda non è banale come sembra

don't fall behind cabinato

 

Hyperdrive Massacre – 34BigThings

 

Uno dei più divertenti Deathmatch ai quali abbiamo partecipato negli ultimi tempi. Hyperdrive Massacre si presenta come uno “sparatutto” per quattro giocatori, gli sviluppatori suggeriscono di giocarlo su un divano, fortemente ispirato agli anni ’80 e ’90 in cui contano le abilità tattiche e di movimento, oltre che le doti da “pistolero” del giocatore che dovrà necessariamente avere il grilletto facile e riflessi pronti per uccidere prima di essere ucciso, basta un colpo per essere rispediti al respawn.

Sono disponibili 16 veicoli armati fino ai denti tra cui scegliere, 6 diverse modalità e una vasta gamma di armi e potenziamenti da raccogliere. Inoltre, ciascuna navicella è dotata di uno scudo che riflette i proiettili. Quando una delle navicelle supera il confine dello schermo non incontra un muro ma ricompare dal lato opposto, pronta a rientrare nella mischia. La nostra prova si è basata su due Deathmatch consecutivi alla meglio di tre scontri singoli, durante i quali abbiamo subito iniziato a prendere dimestichezza con i controlli. Nonostante le difficoltà iniziali, dovute principalmente allo scarso utilizzo dello scudo e alla frenesia di gioco, siamo comunque riusciti entrare in partita mettendo a segno qualche uccisione (a volte nei modi più inaspettati…).

 

 

hyperdrive massacre

La locandina di Hyperdrive Massacre

 

 

SlashDash – Nevernaut Games

 

SlashDash è un titolo in multiplayer competitivo in locale in cui i giocatori si affronteranno nei panni di alcuni piccoli Ninja dell’era Edo giapponese, sarà rilasciato per Xbox One il prossimo 17 luglio. Il gioco vanta nove livelli e quattro diverse modalità di gioco nelle quali sarà possibile competere per la gloria o collaborare a squadre da due giocatori nei match Capture the Flag, ogni modalità è praticamente un gioco a se stante.

 

We’ll meet again – We Are Muesli

 

Si tratta di una puzzle novel collaborativa per due giocatori, ciascuno dotato di un pc. Una volta presa posizione il software è diviso in una Parte A e una Parte B con i terminali ai lati opposti del tavolo. Il giocatore B deve indossare le cuffie in modo tale che A non senta ciò che l’altro può sentire. Il gioco deve essere avviato simultaneamente per entrambi i partecipanti e questi dovranno comunicare costantemente scambiandosi indizi su ciò che vedono/sentono per fare le scelte giuste.

 

 

Mediterranean Voidland – Sticky Toffee Games

 

Mediterranean Voidland è sostanzialmente un gioco di esplorazione di un diorama virtuale realizzato usando come modello le coste nord occidentali dell’Italia. È possibile vedere i paesaggi proposti dal voidscape da più punti di vista, il tutto accompagnato da musica di sottofondo.

 

 

Hiris – Circle Garage

 

Grazie ai ragazzi di Circle Garage abbiamo potuto testare una demo di un gioco nel quale bisognava controllare un aereo lungo una pista, piuttosto simile a Wipeout. La novità è stata che il controller era un computer in miniatura, indossabile come un orologio. Attraverso alcuni gesti particolari era possibile far girare, accelerare o frenare il nostro veicolo. L’unica pecca è che purtroppo il dispositivo era calibrato per essere utilizzato soltanto con il polso sinistro ed è quindi stato piuttosto scomodo perché non siamo mancini.

 

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Hive Division

 

Hive Division è uno studio di produzione indipendente con sede ad Asolo, in provincia di Treviso, che ha messo a disposizione un visore grazie al quale abbiamo potuto assistere ad una panoramica 3D di un centro abitato a 360°.

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