Siamo finalmente giunti in quel periodo dell’anno. Quel periodo dove i nostri sogni e le nostre speranze videoludiche convergono nella magica atmosfera della settimana precedente all’E3, la più grande serie di conferenze dedicate al mondo dei videogames. Aspettiamo di scoprire le date di rilascio di titoli che, al momento, non sappiamo nemmeno se usciranno (vero Square?). Speriamo in annunci di nuove IP, ma desiderando ardentemente il ritorno di qualche gloria dal passato e dalla nostra giovinezza. Ci uniamo in coro per boicottare qualsiasi remastered e ci incazziamo per i sempre più frequenti posticipi di titoli per i quali abbiamo già una mezza erezione. Per quanto mi riguarda, da possessore di tutte le console, credo che dividerò le mie opinioni in quattro distinti paragrafi per raccontarvi quali sono le mie speranze per questo evento del 2015. Siete pronti? Cominciamo!
La mia speranza ad ogni conferenza targata Microsoft è sempre la stessa: l’annuncio di Alan Wake 2. Nonostante Quantum Break pare possa saziare la mia fame di Remedy per qualche mese, il ritorno del buon Alan potrebbe essere il punto più alto di tutto l’evento. Per il resto mi aspetto l’annuncio della versione retail di Killer Istinct Season 2, qualche nuova IP di rilievo e, soprattutto, che venga mostrato il gameplay di Scalebound, titolo in esclusiva per Xbox One realizzato dai ragazzi di Platinum Games. Vista la collaborazione che da sempre lega Bethesda con Microsoft, mi aspetto inoltre il gameplay di Fallout 4 in anteprima alla conferenza di Phil Spencer, con l’annuncio magari di qualche DLC in esclusiva temporanea.
Con Sony ho sempre avuto un rapporto un po’ particolare, essendo stata la prima PlayStation a cambiare definitivamente la mia vita come videogiocatore. Da questo E3 mi aspetto molte cose da Sony: nuove esclusive (qualcuno ha detto “Crash Bandicoot”?), l’annuncio di una data ben precisa per Uncharted 4 e, perché no, qualche nuova IP capace di sorprendermi ed affascinarmi come non accade ormai più da anni. Da grande amante della saga, inoltre, spererei di vedere qualcosa di nuovo legato a Resident Evil, magari con un ritorno alle atmosfere del passato e con una forte componente horror. Sempre per rimanere nell’ambito dei sogni mi piacerebbe vedere riportato in vita P.T./Silent Hills, uno dei titoli che maggiormente attendevo nel mio futuro videoludico e la cui cancellazione mi ha particolarmente infastidito/spinto a demolire Konami. Mi auguro con tutto il cuore, inoltre, che non vengano annunciate altre remastered (coff coff David Cage coff coff) e che sia presente qualche minima novità riguardo a PlayStation Vita, nella speranza di poter sfruttare appieno una console portatile dal grande potenziale, ma che ormai sembre definitivamente defunta.
La conferenza di Nintendo, come tutti gli anni, sono certo che saprà regalarmi il maggior numero di esclusive possibili a scapito però della totale mancanza di terze parti di rilievo. Quest’anno i miei pensieri riguardo a questa conferenza sono concentrati in quattro parole: The Legend of Zelda. Voglio vedere di più, sentire di più, conoscere di più e pretendo una data per quello che, al momento, è uno dei titoli che attendo di più di tutto il 2016. Dopo essermi asciugato per l’ennesima volta la bava, posso dire che per il resto mi aspetto qualcosa legato al nuovo Star Fox, l’annuncio di un nuovo Metroid e, se proprio devo continuare a sognare, di un titolo legato ai Pokemon su WiiU. Avete presente no? Quel titolo open world che tutti vorrebbero e che farebbe incassare il finimondo a Nintendo, ma che non si sono ancora decisi a realizzare. Ecco. La speranza è l’ultima a morire giusto?! Ovviamente gli amiibo saranno ancora una volta uno dei punti focali della conferenza, ma spero che Nintendo riesca a gestire la loro distribuzione in modo intelligente e non come fatto sino ad ora, rendendo alcuni pezzi dei veri e propri oggetti da collezione per i quali si è disposti a vendere la propria famiglia. A pezzi. Al mercato nero.
Per quanto riguarda le altre conferenze spero di non addormentarmi come l’anno scorso a quella targata EA (fare di peggio è davvero difficile) e mi auguro che Ubisoft annunci qualche nuovo videogames realizzato con l’UbiArt Framework di Valiant Hearts e Child of Light, magari un seguito per quel Prince of Persia del 2008 che tanto ho apprezzato al tempo. Sempre da Ubisoft mi aspetto di vedere qualcosa di nuovo legato al prossimo Assassin’s Creed, nella speranza che mostrino qualcosa di più innovativo rispetto a quanto annunciato sino ad ora (che, personalmente, non mi ha esaltato). Da fumettista quale sono, infine, continuo a sperare nel fatto che qualcuno si decida a realizzare un titolo valido legato ai supereroi Marvel come la DC ha fatto con la sua serie Arkham.
Queste sono le mie aspettative per quanto riguarda l’E3 di quest’anno, ma ora tocca a voi! Cosa vi aspettate dalle varie conferenze? Avete qualche titolo in particolare che vorreste vedere presentato a Los Angeles? Sperate anche voi nel ritorno di qualche vecchia gloria oppure preferite l’annuncio di nuove IP? Questo articolo, che è solo il primo di una serie che vi accompagnerà per tutta la settimana, serve proprio a creare un dialogo per unire tutti noi appassionati di videogames. Non tardate quindi a farci sapere cosa ne pensate e, mi raccomando, rimanete sintonizzati su I Love Videogames per rimanere sempre aggiornati su tutte le novità di questo, sempre più vasto, universo videoludico!
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