Come probabilmente saprete, da qualche giorno è nata su Steam la possibilità di farsi rimborsare la spesa per i titoli acquistati di recente.
Da una parte questa novità potrebbe risultare utile, permettendo al giocatore di provare il titolo per un tempo delimitato ed eventualmente “restituirlo”, dall’altra questa polizza potrebbe a lungo andare danneggiare gli sviluppatori indie.
È stato usato il verbo al condizionale, ma la situazione reale sembra proprio identificarsi nel secondo caso: infatti sono già iniziati i primi malcontenti tra gli sviluppatori indipendenti che, a causa della scarsa lunghezza dei loro titoli, hanno notato una tendenza a vedere aumentati vertiginosamente i rimborsi.
Un esempio lo troviamo sull’account Twitter di Qwiibo, studio che sviluppa principalmente titoli per Android ed iOS e che ha pubblicato su Steam Beyond Gravity, e di quest’ultimo sono stati pubblicati i dati di vendita, dai quali si nota chiaramente questa tendenza dei giocatori a farsi rimborsare del titolo. Ecco qui di seguiti i tweet inviati dall’azienda:
Yeah, great to have 2hr refunds on Steam. Sure small games won’t suffer. FML! http://t.co/iXl6PuVOjL #SteamRefunds pic.twitter.com/7Tau5tcm8E
— Qwiboo (@qwiboo) 6 Giugno 2015
It’s refunds. Out of 18 sales 13 refunded in just last 3 days. That’s 72% of purchases. Rate of refunds before was minimal. #SteamRefunds — Qwiboo (@qwiboo) 6 Giugno 2015
Beyond Gravity è presente su Steam da circa nove mesi, durante i quali ha raccolto ottime recensioni, e da quando sono possibili i resi, su 18 copie vendute 13 sono state rimborsate.
In genere, è possibile restituire un gioco prima delle due ore di effettivo utilizzo: questo espediente è stato studiato per funzionare con titoli più corposi, ma lo stesso non rende giustizia ai giochi più “piccoli”, in quanto la durata potrebbe aggirarsi sulle ore necessarie per il rimborso.
Qwiibo di certo non è l’unico team ad essersi lamentato della faccenda: anche Puppygames ha pubblicato un grafico analogo a quello visto precedentemente, dal quale si nota un crollo delle vendite in seguito alla nuova politica adottata.
In questo modo, abusando del sistema di rimborsi, i giocatori potrebbero tranquillamente giocare a più giochi indipendenti quasi gratuitamente.
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