Guido Avitabile

Speciale Q & A: Assassin’s Creed Unity

Curiosi di saperne di più sul chiacchierato Assassin’s Creed: Unity? Il nostro Q&A con il World Level Design Editor soddisferà l’esigenza
A neanche una settimana di distanza dalla Milan Games Week , dove abbiamo potuto provare una missione dell’imminente Assassin’s Creed: Unity (in uscita il 13 Novembre per PS4, Xbox One e PC) siamo stati ospiti di Ubisoft nella splendida Villa Bottini in quel di Lucca in occasione del Lucca Comics and Games 2014. Nicolàs Guerin, World Level Design Director di Assassin’s Creed: Unity ha tenuto una conferenza a porte chiuse sull’arte e la creazione di Parigi, rendendola più immersiva e al contempo viva. In Unity avremo a disposizione “solamente” Parigi e Versailles, le virgolette sono volute dato che la città francese si diramerà in dodici distretti, diramandosi in tre livelli di altezza (gallerie sotterranee, interni e tetti) e sarà la mappa urbana più grande della serie : la sfida di Ubisoft Montréal è rendere Parigi variegata ed emotivamente viva. I quartieri si differenziano molto tra loro: ad esempio lo splendore e lo sfarzo di Le Marais, quartiere alto borghese, contrapposto ai miasmi e al degrado della Bièvre, zona di concerie sulla Senna, troviamo inoltre delle riproduzioni fedelissime della Bastiglia ( basata su documenti dell’epoca) e di Notre Dame ( grande sette volte più del Colosseo di Assassin’s Creed: Brotherhood) e di innumerevoli altri edifici importanti e non. La superficie totale delle aree di Parigi copre un’area reale di 21 kilometri quadrati, di cui 4 sono stati sviluppati da Ubisoft Montréal. L’obiettivo di Guerin non è di “ricreare la Parigi perfetta, ma una perfetta idea di Parigi” cercando di trovare una perfetta via di mezzo tra la fedeltà storica ed un’atmosfera evocativa simile a quella delle produzioni Hollywodiane o di opere pittoriche ideali per un videogioco. Al termine della presentazione, si è tenuto un Q&A (question and answer) con domande libere da parte della stampa, vi proponiamo le più interessanti.

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Hai iniziato a lavorare a Assassin’s Creed: Unity 3 anni fa, come potevate prevedere cosa avreste potuto fare da lì all’uscita del gioco e col cambio di piattaforma che ai tempi sicuramente non era ancora previsto?

 

Io ho iniziato a lavorare a Unity, tre anni fa, ma il progetto è nato quattro anni or sono, appena si sono conclusi i lavori su Brotherhood. Per quanto riguarda la piattaforma di nuova generazione, il titolo si è evoluto col tempo, migliorando le idee proposte grazie alle esperienze fatte e all’evoluzione stessa delle macchine.

 

Siamo sicuri che i fan di Assassin’s Creed compreranno Unity, ma perché qualcuno che non ha mai giocato la serie dovrebbe cominciare da questo capitolo?

Arno come i nuovi giocatori, non è un assassino fin dall’inizio, man mano imparerà tutte le leggi del credo, ed evolverà insieme al neofita. In Ubisoft consideriamo Unity un nuovo inizio per tutti, e un ottimo proseguimento per gli appassionati.

 

Come nasce il nome Arno?

 

La mamma di Arno è Austriaca: Arno è la pronuncia germanica del nome Arnauld/Arnaud/Arnoud che significa Aquila come Altair, Ezio e gli altri…

 

La Rivoluzione Francese girerà attorno ad Arno?

 

No, Arno non soffrirà dell’ “Effetto Forrest Gump”, incontrerà sì personaggi importanti dell’epoca come Napoleone, Maria Antonietta e Mirabeau, ma non sarà la scintilla che scatenerà la Rivoluzione.
La storia di Arno si muove parallelamente alla Rivoluzione Francese, con alcuni eventi che si intrecceranno occasionalmente.

 

 

Assassin’s Creed: Unity uscirà il prossimo 13 Novembre.
 

Si ringrazia Lorenzo Ladogana di Le Verità dell’Animus per l’aiuto con la stesura dell’articolo


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