Il Mantova Comics & Games è diventato negli anni uno tra i migliori eventi legati al mondo del fumetto e dei videogames, raggiungendo il prestigio di alcune fiere più grandi come, ad esempio, quelle di Lucca e di Roma. Quest’anno siamo riusciti a coprire tutti e tre i giorni della manifestazione e abbiamo deciso di tirare le somme insieme a voi in questo articolo speciale.
Cominciamo dal punto di maggior interesse per questo genere di fiera: i fumetti. Come sempre il Mantova Comics & Games offre a tutti la possibilità di recuperare qualsiasi tipo di arretrato, con stand dedicati non solo alle più grandi case editrici (Panini, Star Comics, Sergio Bonelli Editore), ma anche con una serie di “piccole” realtà che permettono all’utente medio di avvicinarsi a prodotti di valore ed imprescindibili per qualsiasi amante del fumetto (un esempio per domarli tutti: gli splendidi lavori della fumettista Mirka Andolfo). Ad aggiungersi a questi stand ci sono anche quelli appartenenti a privati che permettono, a cifre non sempre umane e/o legali, di recuperare rari pezzi da collezione. E’ da evidenziare, però, come quest’anno ci sia stato un calo di stand dedicati alle case editrici minori e alle autoproduzioni, per favorire un paio di negozi dedicati alla vendita di fumetti e di cibi orientali. Questo leggero cambio di rotta, che si può riscontrare col passare del tempo in qualsiasi fiera, mette in luce una situazione non proprio rosea per le varie manifestazioni italiane. Situazione che vede la commercializzazione del fumetto più importante del fumetto stesso, andando ad intaccare il vero appassionato di questo medium per favorire il lettore occasionale/cosplayer/ragazzo alla ricerca dello youtuber di turno. Anche quest’anno, infatti, ci sono state delle situazioni che mettono in risalto questo diverbio tra i due mondi, con workshop sulla colorazione ed editoria totalmente inascoltabili a causa del concerto di Giorgio Vanni (che, premetto, personalmente adoro) organizzato in contemporanea a poche sale di distanza.
Discorso diverso, purtroppo, per l’area games che quest’anno si è rivelata abbastanza scarna e priva di attrattive di peso. I punti di forza di questa sezione sono dati dalla presenza dei ragazzi di Studio Evil (Super Cane Magic Zero) e da alcuni sviluppatori di titoli per mobile quali, ad esempio, i Bad Jokes Studio. Per il resto l’area dedicata al mondo videoludico si limitava ad una postazione semi infinita di pc per giocare a League of Legends e ad una serie di tornei di titoli di vario tipo, tra i quali spiccavano Ultimate Marvel Vs Capcom 3 (ottimo connubio tra videogames e fumetti), Dragon Ball Xenoverse e Ultra Street Fighter 4. Speriamo che in futuro gli organizzatori decidano di osare maggiormente per questa sezione della fiera, dedicando agli appassionati di videogames lo stesso trattamento degli amanti dei fumetti.
Come anticipato nel paragrafo precedente abbiamo avuto occasione di parlare con i ragazzi di Studio Evil, giovani sviluppatori del titolo Super Cane Magic Zero realizzato con l’aiuto dello youtuber Simone Albrigi (in arte Sio). Come sempre il team si è dimostrato gentile e disponibile, rispondendo alle nostre domande e regalandoci qualche succosa notizia su questo, tanto atteso, progetto. Super Cane Magic Zero, a differenza della versione Beta che limita il titolo ad una serie di scontri all’interno di varie arene, sarà uno Zelda-Like con una componente multigiocatore molto importante. Il titolo è previsto per un generico “fine 2015” su Android, iOS, PC, WiiU e PsVita, limitando però quest’ultima al solo comparto singolo giocatore. Nel caso voleste provare la beta è possibile scaricarla subito dopo aver preordinato il titolo, ma i passi in avanti rispetto alla build presentata sono già ora evidenti. A differenza della versione mostrata in fiera, infatti, sarà possibile colpire/lanciare oggetti non solo a destra e sinistra, ma in tutte le direzioni. E’ stata garantita la presenza, inoltre, di un numero spropositato di personaggi provenienti direttamente dall’universo creato da Sio, tutti caratterizzati da un doppiaggio particolare da parte dello youtuber e da mosse finali personalizzate. Super Cane Magic Zero, inoltre, non sarà distribuito solamente in Italia, ma vanterà una versione estera con doppiaggio in inglese di Simone Albrigi, garantendo sonore risate anche oltre il nostro territorio (pare che i Russi adorino questa particolare versione). In definitiva ci è parso che Studio Evil stia facendo uno splendido lavoro e che, grazie alla costanza e all’impegno di ogni singolo elemento, stiano cercando di realizzare un titolo capace di lasciare davvero il segno e di conquistare non solo gli amanti del folle autore veronese, ma tutti coloro che sono alla ricerca di un videogame divertente da giocare e dall’umorismo irresistibile.
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