Recensione Dr. Mario: Miracle Cure

Dopo l’esordio di Dr. Luigi lo scorso anno su Nintendo Wii U, l’alter ego medico di Mario arriva anche sull’eShop di 3DS con un nuovo capitolo, al costo di 9,99 €. Sarà riuscito Dr. Mario: Miracle Cure ad eguagliare i predecessori e portare onore ad uno dei classici arcade più amati di sempre?

The DoctorS are in
La prima sostanziale differenza tra Miracle Cure e Dr. Luigi è sicuramente la presenza di Dr. Mario ad affiancare il fratello. Nel corso di sessanta livelli, il giocatore affronterà le classiche bottiglie piene di germi sia nei panni di Dr. Mario, quindi con le iconiche pillole bicolore, sia nei panni di Dr. Luigi che come nel capitolo per Wii U, avrà a disposizione capsule a forma di L. Inoltre sarà richiesto di affrontare l’altro fratello in battaglie Versus, alternando i due tipi di gameplay. Lo scopo del gioco è lo stesso del capostipite classe 1990, eliminare i tre germi colorati con combinazioni di quattro o più segmenti di capsule dello stesso colore. La vera e propria novità di Miracle Cure è la presenza di diversi potenziamenti denominati Cure Speciali, che aiuteranno a gonfiare il proprio punteggio e potranno mettere i bastoni tra le ruote al nostro avversario. L’anticapsula permette di cancellare tutte le capsule del colore stabilito dallo

l’introduzione dei potenziamenti rinnova le sfide tra giocatori
schermo, rimediando a errori fatali, l’Antivirus ha la stessa funzione ma debella invece tutti i piccoli parassiti, il vaccino è in grado di cancellare linee verticali e/o orizzontali ed infine la Bomba distrugge tutto quello che si trova nell’area dell’esplosione. Per ottenere casualmente uno di questi oggetti basterà riempire l’apposita barra accumulando combo e debellando virus.
Sono inoltre disponibili tre malus a tempo per le battaglie versus, ottenibili anch’essi casualmente riempiendo la barra dei potenziamenti, permettono di accelerare la caduta delle capsule avversarie, invertono i comandi e infine impediscono la rotazione delle suddette, infastidendo l’avversario e portandolo a commettere inevitabili errori.
I sessanta livelli son completabili in circa tre ore a seconda dell’abilità del giocatore (gli scontri tra dottori risultano sicuramente i livelli più complicati) ma vengono accompagnati dall’immancabile modalità classica senza fine, in cui l’obiettivo sarà ovviamente ottenere il punteggio più alto possibile e da SterminaVirus, già vista in Dr. Luigi che permette l’utilizzo del touch-screen per spostare le capsule.

In due è meglio
Come Dr. Luigi, anche in Miracle Cure è presente un multiplayer competitivo sia online tramite Nintendo Network che in locale, in entrambi i casi i giocatori potranno sfidarsi in accese battaglie in tutte le modalità del titolo sia in versione classica sia con le Cure Speciali attive. Purtroppo si ripresenta lo stesso problema di Dr. Luigi, e l’online risulta ancora troppo poco frequentato se non dagli amanti della serie e dagli irriducibili e onnipresenti giapponesi. Una volta trovata una partita però, si può continuare ad affrontare lo stesso giocatore finchè uno dei due non si stanca e non è possibile abbandonare legittimamente un incontro prima della conclusione (è sempre possibile spegnere la console, ma lì dipende dalla lealtà del giocatore).

Eri più bello l’anno scorso
Se sotto il profilo musicale Miracle Cure ripropone i brani storici della serie,  sotto  il profilo tecnico ci troviamo di fronte ad un notevole passo indietro rispetto a Dr. Luigi. Non che  la grafica sia importante  in un titolo arcade, ma  i modelli dei dottori e dei virus sembrano uscire dalla scorsa generazione. Inoltre vi è una totale mancanza  dell’effetto 3D,  che  non cambierà sicuramente l’esperienza di gioco ma che lascia pensare che Miracle  Cure sia stato pensato come riempitivo per  le settimane  di vuoto che sta attraversando la console portatile di Nintendo.

Verdetto
7.5 / 10
Dottore chiami un Dottore!
Commento
Dr. Mario Miracle Cure è adatto sia ai neofiti che agli amanti dell'arcade classico, offre tanto intrattenimento ed è perfetto per le partite mordi e fuggi. Soffre purtroppo di una realizzazione non ottima, ma in un'arcade quello che conta di più è il gameplay, e con l'introduzione delle Cure Speciali, Nintendo è riuscita a rinfrescare una già ottima meccanica di gioco, ravvivando anche la modalità competitiva.
Pro e Contro
Tante modalità diverse
Un classico arcade ancora fresco

x Graficamente sottotono

#LiveTheRebellion