Recensione Zoo Tycoon

Che la line-up della nuova console Microsoft fosse piuttosto eterogenea l’avevamo capito fin dalla sua presentazione. A ribadirlo c’ha pensato la stessa Microsoft, presentando fra i vari titoli di lancio Zoo Tycoon, gestionale tematico che nei gli anni passati ha riscosso un discreto successo su PC e che si appresta a vivere una nuova vita su Xbox One.

La mia vita è uno zoo

Che il genere degli strategici e gestionali su console non abbia vita facile, l’abbiamo imparato a care spese sulla nostra pelle. In tanti si sono prodigati negli anni a proporre soluzioni che riuscissero a colmare un gap naturale fra la combo tastiera e mouse, contro il ben più limitante joypad, purtroppo scendendo a compromessi e creando soluzioni poco pratiche.
Per realizzare questo reboot della serie Microsoft ha ben pensato ad un passaggio di staffetta dal vecchio sviluppatore, Blue Fang per uno completamente nuovo e già avvezzo a lavorare su console, i Frontier Developments, che i più di voi con buona memoria si ricorderanno per aver dato alla luce Kinectimals.
Zoo Tycoon, come ogni buon manageriale ci mette al comando di uno zoo in via d’espansione. A noi il controllo su tutto quello che riguarda ogni aspetto della gestione, dalla creazione delle aree tematiche e dell’adozione degli animali, ad aspetti secondari ma non meno importanti come l’intrattenimento del pubblico pagante o la promozione delle attività dello zoo.
Dal menù principale, è consigliabile partire dal dettagliatissimo tutorial, che in dieci lezioni spiega a grandi linee tutte le meccaniche del gioco, con particolare attenzione sui controlli e l’uso del Kinect.

Andiamo tutti quanti allo zoo comunale

Il tutorial ci permette di prendere confidenza con le numerose azioni che dovremo compiere cercando di metterci a nostro agio fra i vari comandi che dovremo assimilare e i menù che ad un primo impatto possono impaurire.
Superato il primo scoglio dovremo rimboccarci le maniche, mettendoci all’opera per far crescere il nostro zoo. L’interfaccia di gioco si presenta piuttosto semplice con icone in grado di darci subito con un rapido colpo d’occhio la situazione economica del parco, il numero di visitatori e il livello di espansione. Questi tre valori sono legati in maniera indissolubile fra loro. Maggiore sarà l’affluenza, maggiori le risorse disponibili per migliorare il parco e le sue attrazioni, con nuove aree tematiche o servizi, ed entrambe serviranno per salire di livello ed avere accesso a nuove specie animali ed upgrade per il parco.
Sarà anche fondamentale prendere mano con le due visuali disponibili e alternabili tramite la pressione del tasto Y. Una d’importanza strategica, dall’alto mentre l’altra più scenografica in terza persona. Entrambe le visuali svolgeranno ruoli esclusivi. Ad esempio quella aerea, gestibile a nostro piacimento permettendoci di scegliere la prospettiva più ideale, ci garantisce una gestione del parco più accurata, fornendo tutta una serie di dati sul tipo di aree, la loro manutenzione o fornirci un resoconto su gli animali presenti nel parco e il loro stato di salute. Questa sarà la classica visuale da gestionale e sarà la più usata durante il nostro lavoro grazie perché ci permetterà di spostarci fra le varie zone in maniera rapida e precisa. Sempre durante questa visuale, cliccando sul nostro quartier generale, l’ingresso dello zoo, si aprirà un sotto-menù che abbraccia l’aspetto economico del parco e tutto quello inerente alla sua promozione. Barcamenandoci tra grafici con statistiche sui rendimenti sarà possibile effettuare campagne marketing via via di portata sempre crescente, in grado di far conoscer il nostro parco e portare gente. Saremo in grado anche di investire nella ricerca, che si rivelerà fondamentale per lo sviluppo dello zoo e del suo prestigio.

Se chiudo gli occhi posso ancora sentire le scimmie

La visuale in terza persona invece ci farà vestire i panni virtuali di un addetto e saremo liberi di girare il nostro zoo in lungo e in largo, a piedi o grazie ad una delle buggie presenti, utili quando le dimensioni del parco inizieranno a farsi sentire. Qua potremo vedere ogni singola zona tematica che avremo creato, interagire con gli animali per attirare l’attenzione del pubblico o partecipare ad alcuni semplici minigiochi legati ad alcune sfide. Durante queste fasi, l’eredità di Kinectimals sembra ritrovare nuova vita. Infatti Frontier Developments ha deciso di riproporre alcune delle tematiche già viste nel precedente gioco e che qua si sposano alla perfezione con lo spirito del gioco. Basterà posizionarsi in uno dei punti sensoriali che avremo precedentemente inserito in una delle aree dello zoo e sarà possibile entrare in contatto con alcuni degli animali. Ad esempio sarà possibile lavare gli animali più sporchi tramite un idrante, comandabile tramite Kinect, fermarci a dargli da mangiare oppure giocare con loro, facendo alcune espressioni facciali o mosse del corpo che verranno poi replicate dall’animale. Il kinect viene impiegato per quasi tutta la durata della nostra partita e ci consentirà oltre alle azioni succitate anche per la navigare fra i menù. A onor del vero, uso del sensore Microsoft per pur buono che sia si rivela abbastanza accessorio e mai indispensabile.

In ultima analisi troviamo la gestione delle aree del parco. Zoo Tycoon offre numerose opzioni legate al numero di razze disponibili nel gioco, molte delle quali non subito disponibili, e che necessiteranno del nostro buon lavoro per essere sbloccate. Lo stesso vale per i servizi, che spaziano da semplici aree ricreative, con animatori e negozi di souvenir a vere e proprie aree di ristoro, con ristoranti e negozi di ogni genere. Per ogni area potremo partire da zero, decidendone la dimensione e il tema, ognuno dei quali avrà aspetti positivi o negativi a seconda delle specie animali che vi andremo a piazzare.
Ogni zona andrà allestita in base alle esigenze dei suoi abitanti o modificate se le statistiche ce lo richiederanno per riportare la situazione del parco a nostro favore. Gli animali andranno accuditi, nutriti e puliti facendo ben attenzione a quelle che sono le loro esigenze. Alcuni di loro potrebbero sentirsi soli, necessitando l’adozione di nuove specie, altri potrebbero ammalarsi costringendoci a prestargli cure immediate pena la confisca e così via. Sarà possibile anche liberare in natura in caso di sovraffollamento o riceverne in dono da altri zoo.
Insomma la parte gestionale si dimostra ricca ed aperta ad un sacco di varianti e variabili e a rendere le cose più pepate ci pensa la modalità campagna. Erroneamente da quello che si potrebbe pensare dal nome si tratta di una modalità pensata per mettere alla prova le nostre abilità e i nostri nervi, proponendoci una serie di scenari dalla difficoltà. In ogni livello saremo chiamati a superare alcuni traguardi, come far accoppiare alcune specie, tornare in positivo con i guadagni dello zoo o svolgere tutta una serie di sfide rapide cercando di guadagnare il più possibile, come adottare un determinato cucciolo o scattare foto ad una razza da usare su alcune riviste specializzate. Ogni missione avrà un tempo limite, scaduto il quale verificherà il compimento o meno del compito. In caso positivo, verremo premiati con un compenso o un affluenza maggiore di persone, in caso contrario le conseguenze saranno chiaramente negative. Tendenzialmente la difficoltà del gioco è settata su valori abbastanza medi e pensato principalmente per un utenza casual o comunque poco avvezza al genere.

 

Amici animali

Le sfide della modalità Campagna per quanto rappresentino un incentivo, rendendo il normale svolgimento abbastanza frenetico non saranno mai un ostacolo insormontabile e non proprio nei livelli più avanzati, dove saremo chiamati a gestire il tutto con estrema velocità e precisione, cercando di non commettere il minimo degli errori. Le altre modalità affrontabili invece si differiscono solamente per l’elemento monetario. Potremo scegliere se intraprendere la Modalità Sfida o Libera, dove in entrambe potremo creare lo zoo dei nostri sogni in completa libertà, ma se nel primo partiremo con un budget prestabilito, nell’altra non ci sarà alcun vincolo e potremo espanderci come più vogliamo. Zoo Tycoon offre anche una modalità online fino a 3 giocatori, che possono collaborare e portare avanti il progetto di uno zoo. Grazie alle potenzialità del cloud ogni azione compiuta nel gioco verrà automaticamente sincronizzata con gli altri. La coop è limitata solamente ai giocatori presenti nella lista amici, elemento discutibile ai fini del gioco ma comprensibile, specialmente per il pubblico piuttosto giovane ai quali è rivolto il gioco.

E poi c’era la marmotta che confezionava la cioccolata

Sul piano tecnico il gioco Microsoft offre dei buoni spunti ed elementi ben curati. Essendo un gestionale, fin dal suo annuncio non ci siamo mai aspettati nulla di paragonabile ad un titolo come Ryse, portabandiera della next gen made in Redmond. Nonostante questo Zoo Tycoon gode di un comparto visivo piacevole, specialmente per quanto riguarda la varietà di modelli poligonali degli animali, sia nella realizzazione che nell’animazione. Specialmente nella visuale dall’alto ogni azione sulla mappa di gioco verrà eseguita senza l’alcun che minima esitazione permettendoci zoom veloci e passaggi immediati fra un area e l’altra. Il gioco è colorato e piacevole da vedere, pur non sfoggiando chissà quale engine. Ampiamente personalizzabili anche gli aspetti di contorno del parco, lasciando al giocatore piena libertà d’azione e scelta. Più problematica invece la visuale in terza persona che soffre di vistosi cali di frame rate, specialmente quando il nostro zoo tenderà ad aumentare esponenzialmente, causando alcuni sfarfallii nelle texture e pop-up improvvisi negli elementi circostanti, soprattutto quando utilizzeremo il buggie per spostarci. Assente o quasi la colonna sonora, dove per qualche strana scelta di design si è preferito lasciare il posto ai rumori ambientali e a gli schiamazzi del pubblico.

Verdetto
7 / 10
L'elefante mi schizza con la sua enorme proboscide
Commento
Zoo Tycoon è un gioco atipico per essere un titolo di lancio di una nuova console. Può offre diverse ore d'intrattenimento grazie ad un gameplay semplificato ne lo rende abbordabile ai più e un livello di sfida, seppur settato verso il basso che nella modalità campagna riesce ad intrattenere per diverso tempo. Se venite dal mondo PC forse troverete ancora una certa legnosità nei controlli con il pad e una certa confusione durante la gestione degli zoo dalle dimensioni più grandi, ma il lavoro di ottimizzazione svolto lo rende facilmente abbordabile con la giusta pratica. La presenza di una demo su Xbox Live rappresenta inoltre l'occasione per provare un titolo adatto ai momenti di relax o ai giocatori più giovani.
Pro e Contro
Interfaccia tramite pad intuitiva
Ampia varietà di animali
Aperto a varie tipologie di pubblico

x Ai livelli più avanzati diventa confusionario
x Alcuni aspetti gestionali appaiono superflui
x Comparto visivo migliorabile

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