Ci sono case di sviluppo, indipendenti e non, che si affezionano ad un genere e cercano di migliorarsi titolo dopo titolo offrendo un miglioramento (
o peggioramento) in un aspetto o in un altro. Questi studi risultano riconoscibili per lo stile utilizzato, sia nei dialoghi di un’avventura grafica a scelta, per i quick time event o nel caso di
Zoink! per il character design dei protagonisti impossibile da non collegare ai precedenti giochi del team svedese.
Zombie Vikings segue la scia del successo ottenuto lo scorso anno da
Stick It to the Man, ma cambia totalmente genere passando dall’avventura grafica ad enigmi ad un brawler co-operativo a scorrimento. Incluso nella prima triade del
Vote to Play, il sistema introdotto da Sony lo scorso Agosto che permette di scegliere uno dei titoli per PlayStation Plus del mese successivo,
Zombie Vikings non è riuscito a sconfiggere
Grow Home, ed è arrivato ad un prezzo di partenza di 19 ,99€ sul PlayStation Store lo scorso primo Settembre. La nuova fatica di Zoink! è prevista anche per Wii U e PC (
tramite Steam) entro la fine di quest’anno.
Vichinghi, zombie e dei nörreni
Loki, il dio dell’inganno, è stufo di venire ignorato da suo padre Odino: decide quindi di rubargli il prezioso occhio magico, e di fuggire sulla Terra. Per recuperare l’organo perduto, Odino riporta in vita quattro valorosi guerrieri vichinghi sotto forma di Zombie, donandogli poteri speciali e abilità fuori dal comune, per potersi confrontare con Loki e i suoi nuovi scagnozzi.
La nuova squadra è composta da
Cra-Kaa, allevata dai Corvi e diventata loro regina, in grado di sferrare potenti attacchi aerei;
Seagurd, marinaio morto in uno scontro mortale con
InkyPinky, la piovra rosa che ora compone metà del suo corpo e che gli permette di sputare inchiostro velenoso;
Gunborg, campionessa di gnomo-ball, lo sport che va più di voga tra i vichinghi, e dotata di grossi muscoli in grado di esplodere all’occorrenza; infine
Eggi, un piccoletto agitato, in grado di evocare un cerchio di teschi da lanciare contro i nemici.
I quattro dovranno farsi strada tra marinai, giocatori di gnomo-ball, gatti randagi e demoni, pur di recuperare l’occhio perduto, e nel mentre il giocatore imparerà a conoscere gli eroi visitando le loro terre natie. La trama di Zombie Vikings si suddivide in circa venticinque livelli, ed è sicuramente il punto forte dell’intera nuova produzione di Zoink!, come nel caso di
Stick it to the Man infatti ogni personaggio è ben caratterizzato e i dialoghi sono stuzzicanti e ricchi di doppi sensi divertenti, oltre alle classiche battute spiazzanti a cui il team svedese ci ha abituato.
La nötte dei lanci viventi
Come detto in apertura,
Zombie Vikings è un brawler a scorrimento laterale che permette fino a quattro giocatori di allearsi e sgominare le legioni di Loki utilizzando i diversi poteri degli Zombi.
Oltre ai classici tasti per il movimento, il salto (X) la corsa (R2)
il lancio è la parte più debole del gameplay di Zombie Vikings
e la parata (R1), ogni eroe potrà utilizzare quadrato per concatenare colpi, e Triangolo per utilizzare la propria mossa caratteristica , mentre tenendo premuto il tasto si darà il via al caricamento della mossa più potente del non-morto. È però Cerchio il vero protagonista, nel bene e nel male, del gameplay di Zombie Vikings: gli zombie potranno afferrare qualsiasi cosa, dai nemici alle bombe, fino ai propri compagni di squadra, e lanciare il tutto contro bersagli, siano altri avversari o interruttori. Esistono due tipi di lanci, a parabola, eseguibile premendo solamente cerchio, e a linea retta,tenendo premuto il tasto. Purtroppo pur essendo fondamentale,
il lancio è la parte più debole del gameplay di Zombie Vikings, e molto spesso i tiri non vanno nella direzione stabilita, causando danni e in caso si giochi in single player mettendo seriamente in difficoltà il giocatore.
Nelle varie zone di gioco, tra un’ondata di nemici e l’altra, troverete monete e scrigni, che potrete scambiare nei negozi (
o all’inizio del livello) con nuove armi e rune che garantiranno ai vostri Zombi diversi bonus. Le varie spade sono un altro dei tocchi di classe della nuova fatica di Zoink! Ogni arma infatti è unica e stilisticamente riuscita, con tanto di descrizione sopra le righe: vi ritroverete a randellare nemici con un gatto attaccato ad un bastone, con un bastoncino di pesce o con un naso strappato, garantendo risate ad ogni nuovo equipaggiamento. Oltre che nei negozi, armi e rune sono ottenibili completando le missioni secondarie sparse nei livelli, queste richiedono spesso di trovare oggetti sperduti e riportarli al proprietario tramite Cerchio, niente di troppo complicato a patto che si sappia esplorare il mondo in 2.5D creato dagli svedesi.
Da sölo pötresti mörire
Più si prosegue nell’avventura di Zombie Vikings, più è palese come Zoink! abbia strutturato il livello di sfida per essere affrontato da almeno due giocatori. Verso la seconda metà di gioco infatti, i check point diventeranno sempre più rari e le orde sempre più volente, costringendo il giocatore solitario a calibrare alla perfezione il proprio attacco e la parata, per non dover ripetere più e più volte intere sezioni: giocando da soli infatti, avrete addosso le attenzioni di tutti i nemici e soprattutto non potrete farvi resuscitare come se doveste morire nelle partite di gruppo (
un altro giocatore può raccogliere la vostra testa e lanciarla sul corpo, oltre che utilizzarla come corpo contundente).
Zombie Vikings risulta quindi sempre più proibitivo man mano che si prosegue singolarmente, sebbene i boss rimangano sempre allo stesso livello di difficoltà. Sul fronte del multiplayer online, la situazione è meno drammatica, ma ancora in alto mare: Zombie Vikings soffre di un lag continuo e che diventa insopportabile durante le fasi più concitate (sempre seconda metà di gioco) e nell’arena, dove quei secondi preziosi persi per la connessione potrebbero portare alla sconfitta. La co-operativa locale invece, è il fiore all’occhiello della produzione: niente lag, tante botte in entrambe le modalità, e divertimento assicurato nelle 6 arene. Purtroppo richiede fino ad un massimo di altri tre amici armati di DualShock 4 e potrebbe risultare dispendioso se non si hanno compagni in possesso della console Sony.
Mentre lavoravamo al titolo sono uscite ben tre patch e siamo giunti alla 1.03 (
su cui è basata la recensione), Zoink! informa di essere già al lavoro sui problemi che abbiamo riscontrato durante le partite online. Per ogni dubbio è stata aperta una pagina per il
supporto ufficiale.
Paüsa Caffè
Il character design di Zoink! si ripercuote anche sullo stile dei personaggi di Zombie Vikings, tant’è che molti degli umani ricordano da vicino il cast di comprimari di
Stick it to the Man (
e Ray è presente come DLC) e gli eroi sono facilmente riconoscibili pur avendo nomi vichinghi. Anche le animazioni degli sprite 2D fanno decisamente il loro sporco lavoro, regalando espressioni e portando in vita i personaggi sullo schermo. Ma è il doppiaggio che domina completamente la qualità del titolo, le voci dei protagonisti riescono a dare l’ulteriore tocco necessario a riportare in vita gli zombie, e il tono giusto ad ogni battuta o dialogo. Anche la colonna sonora è nuovamente riuscita, con un brano creato per l’occasione solamente per il menù di pausa.
Purtroppo, se dal lato visivo e sonoro il titolo è più che degno, il lato tecnico vacilla sia per la stabilità dei frame, sia per i sottotitoli che molto spesso spariscono nel nulla durante le scene filmate; per non parlare di bug come modelli di oggetti che infestano la visuale dopo una morte anche se il titolo dovrebbe ricaricare la zona, oppure nemici che stanno fermi fin quando non ci avviciniamo.
Zombie Vikings non era ancora pronto per essere rilasciato il primo Settembre, e lo si denota da tanti piccoli difetti che costellano molti degli aspetti di gioco.
Verdetto
7.5 / 10
Se vai con lo zombie...
Commento
Pro e Contro
✓ Character design riuscito
✓ Dialoghi eccezionali
✓ Colonna sonora convincente
✓ Co-op locale divertente (a patto di avere fino a tre amici)
x Sistema di lancio da rivedere
x Lag notevole
x Seconda metà di gioco proibitiva in singolo
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