Se la tua città è in preda ai guai, chi chiamerai? Yo-kai Watch Blasters!
La citazione ai
Ghostbusters è praticamente d’obbligo, dato che lo spin-off della serie di
Level 5 cita a più riprese l’immaginario degli acchiappa-fantasmi. Accantonato per un attimo Nathan in attesa del terzo capitolo,
Jibanyan, Whisper e gli altri Yo-kai affronteranno minacce spiritiche a Valdoro e dintorni.
Yo-kai Watch Blasters sarà disponibile in due versioni a partire dal
7 Settembre, sull’infaticabile Nintendo 3DS ancora bramoso d’attenzioni.
Uscito in Giappone nel 2015,
Yo-kai Watch Blasters cavalcava il grandioso successo del gatto rosso di Level 5, capace di fronteggiare, almeno nella sua patria, il dominio assoluto di Pokémon. Tant’è che si prepara ad esordire anche su Nintendo Switch con un nuovo gameplay e tanti spiriti inediti.
Qui in Italia purtroppo la serie non ha avuto lo stesso successo. Vuoi per il gameplay efficace nell’anno d’uscita ma già vecchio all’arrivo da noi o per una cultura diversa da quella giapponese. Jibanyan e soci hanno comunque fatto colpo nel cuore di noi Europei, o Blasters non sarebbe mai uscito. Dopo una quindicina d’ore passate a Valdoro, è ora di scoprire se
Yo-Kai Watch Blasters vale il vostro tempo in questo Settembre fin troppo affollato.
Yo-Kai Watch Blasters è uno spin-off figlio del suo tempo (2015) che purtroppo in Europa arriva mentre 3DS è sul viale del tramonto.
Versione Testata: Cricca dei Gatti Rossi su New Nintendo 3DS XL
Lasciando Nathan ai suoi problemi di tutti i giorni, Yo-kai Watch Blasters racconta le vicende degli spiritelli senza alcun umano nei dintorni.
Jibanyan e
Whisper con l’aiuto di
Sergente Kuadro, dovranno creare una squadra di Blasters capace di fronteggiare gli Yo-Kai più cattivi e potenti.
Una modalità storia priva di pretese, completabile in una decina d’ore che, tra una citazione ai Ghostbusters e l’altra, ci riporta nelle ambientazioni dei primi due Yo-Kai Watch. Strumento ideale per capire il cuore dello spin-off, fatto di ricerca d’oggetti e nemici via via più grandi, affrontabili finalmente di proprio pugno (
o per meglio dire zampa).
Abbandonando l’orologio di Nathan infatti, diciamo addio anche ai turni e al gameplay della serie principale, passando per qualcosa di ben più semplice ma che richiede l’attenzione del giocatore. Blasters è la diretta espansione (
ed evoluzione) del mini-gioco presente in
Yo-Kai Watch 2. A capo di una squadra di quattro bisognava sconfigger egli avversari a schermo o portare a termine determinati compiti. Avremo a disposizione un team di quattro Yo-Kai (
con classi e poteri differenti) in un action RPG con tre mosse (
A,X,Y) e il touch screen per cambiare membro o utilizzare strumenti.
La sfida è crescente ma facilmente arginabile raccogliendo le sfere Oni e potenziando i propri Yo-Kai, con un sistema di progressione decisamente più veloce e libero. Il nostro team infatti non guadagnerà esperienza dalla missione completata, ma dovremo recarci nella palestra della base per aumentare il livello di un qualsiasi mostriciattolo. Sempre nella base troviamo tutte le strutture utili, dai negozi alle slot quotidiane in cui tentare la fortuna.
Praticamente tutte le funzioni della serie principale raccolte in un unico hub a piani.
L’hub non è l’unico snellimento rispetto ai capitoli principali. Blasters propone anche un sistema di amicizia più semplice e meno snervante. Una volta sconfitto il nemico, c’è una probabilità che si rialzi per divenire nostro amico, dando il via ad un semplice gioco ritmico. Niente cibi preferiti, niente aumenti di probabilità, solamente l’aiuto (
qualora lo volessimo) di Yo-Kai in grado di aumentare le chance, rendendo la collezione di quasi
400 creaturine decisamente meno estenuante.
Oltre alla storia, Yo-Kai Watch Blasters mette sul tavolo altre due opzioni. La sfida ai Grandi Mostri permette di affrontare varianti dei boss di fine capitolo in una difficoltà crescente. Mentre Pattuglia si rivela il vero e proprio fulcro delle attività del gioco. Scegliendo una delle zone accessibili, potrete cercare i vostri Yo-Kai preferiti e tentare di arruolarli. Ogni singola attività di Blasters
dura un massimo di trenta minuti prima di scaraventarci in un game over senza uscita. Questo ben si adatta a 3DS ed è la naturale eredità dal mini-gioco presente nel secondo capitolo della serie.
La differenza sostanziale con quest’ultimo è che ora si può giocare anche da soli, senza gravare sulle spalle di amici in possesso del gioco.
O sarebbe meglio dire, si può affrontare gran parte del contenuto da soli.
Perché, se è vero che è possibile affrontare anche le sfide agli oni più grandi solamente allenando i propri Yo-Kai, molte ricompense richiedono la presenza di più giocatori (sia offline che online) per essere ottenute. Il sistema di premi di Blasters infatti, basa l’assegnazione oltre alla fortuna, alla percentuale di giocatori con una copia rispetto all’altra (
Gatti Rossi e Cani Pallidi n.d.Guido). Ciò rende quindi indispensabile il gioco con almeno un’altra persona per sbloccare oggetti rari o Yo-Kai Leggendari.
Per quanto Nintendo insista con nuovi (e vecchi) titoli infatti,
il pubblico si sta lentamente avviando verso Nintendo Switch.
Al momento, sono riuscito a trovare un solo giocatore online (
ma il titolo ovviamente non è ancora uscito) probabilmente un giapponese impegnato a completare il Medallium. Ho diversi dubbi che le modalità multiplayer di Blasters diventino protagoniste dei prossimi mesi mentre do per scontata
la morte all’uscita dell’arena Street Pass. Sebbene la libreria continui a riempirsi di titoli 3DS, anche
validi, si trovano sempre meno possessori della console in fiera o agli eventi, posti in cui l’affluenza dello street pass era massiccia anche solo un paio di anni fa.
Yo-Kai Watch Blasters sente il peso degli anni.
Nonostante un traduzione completa in italiano (
con tutte le voci della serie) ed una colonna sonora ancora una volta indovinata da Level 5. Ambienti e modelli poligonali sono, salvo i volti nuovi come Usapyon, riciclati dai precedenti capitoli, ormai ben precedenti al 2015. Traete quindi le vostre considerazioni su un aspetto tecnico non troppo in forma, che rimane comunque apprezzabile pur nella sua semplicità.
Verdetto
7.5 / 10
Un paio d'anni fa sarebbe stato un "must have"
Commento
Pro e Contro
✓ Drop degli Yo-kai migliore della serie principale
✓ Ottima Colonna sonora
✓ Un'ottima parentesi per la serie...
x ... ma forse troppo tardi
x Incognita sul comparto online
x Drop degli oggetti ancora troppo casuale
#LiveTheRebellion