Recensione WipEout 2048

Ventidue agosto 2012. Per molti videogiocatori questa data non significa nulla. Per altri invece, per tutti quei piloti virtuali appassionati di corse futuristiche su navicelle anti-gravitazionali, questa data ha segnato, molto probabilmente, la fine di un brand di casa Sony davvero importante. In tale giorno chiuse definitivamente la SCE Studio Liverpool, in origine Psignosis e responsabile del celeberrimo nemico numero uno di F-Zero, titolo dal quale lo studio prese ben più di uno spunto: WipEout per PlayStation. Prima di morire però, Studio Liverpool ci regalò un ultimo capitolo di questa serie su PlayStation Vita. Che sia stato il canto del cigno?

Il classico che non stanca

Anno 2048, ovvero alcuni anni prima di ogni capitolo della serie. Accesa PS Vita verremo subito accolti da una sequenza introduttiva che ci mostrerà l’immaginaria evoluzione delle corse, partendo dai veicoli di Formula Uno degli anni sessanta, passando per le attuali monoposto da F1,  fino ad arrivare ai veicoli futuristici protagonisti dell’intera serie. Senza troppi fronzoli risulta essere il menù introduttivo che, visivamente pulito e chiaro, ci introdurrà in meno che non si dica, si fa per dire, nel mondo delle corse futuristiche. Purtroppo, la prima cosa con cui dovremo fare i conti sarà il tempo di caricamento necessario all’avvio di ogni evento che, nonostante la patch correttiva, corrisponde, a volte, a circa un minuto di attesa. Il che, pur non rappresentando un enorme difetto, non è proprio un bel biglietto da visita per un titolo la cui fruibilità è legata ad una console portatile. Finita l’attesa però, i tempi di caricamento saranno solo ed esclusivamente un brutto ricordo dinanzi alla bontà che il gioco ci offre in tutta la sua globalità. PS Vita alla mano, Wipeout 2048 è sicuramente un gioiello di giocabilità ed i giocatori più esperti si sentiranno subito a casa, calorosamente accolti da un sistema di controllo fluido, rapido ed impeccabile nella risposta. Al tasto dorsale R è affidata la “spinta gravitazionale”, al quadrato l’aerofreno ed al pad analogico, ovviamente, lo sterzo. I controlli della piccola console Sony sono di ottima qualità e risultano davvero precisi ed accomodanti per chiunque. Il pilota esperto verrà subito assuefatto dal classico gameplay della serie ed inizierà a pennellare curve a velocità supersonica con estremo divertimento e grande fluidità. Come da regola, nelle varie piste, attraverso i tasti x e cerchio, potremo usufruire dei vari potenziamenti , sia offensivi che difensivi, disseminati qua e la e tutti utili ed indispensabili al nostro unico scopo: la vittoria. Chi invece si ritroverà immerso nel mondo di WipEout per la prima volta, dovrà fare i conti si, con degli impeccabili controlli, ma con un gameplay proprio della serie, all’inizio, non proprio facile da padroneggiare. Sfruttare al meglio acceleratore, sterzo ed aerofreno richiederà qualche ora di pratica. Al classico sistema di controllo, su PS Vita si aggiunge la possibilità di impartire i comandi tramite il touch della console e di sterzare servendosi del giroscopio. Questa opzione risulta essere molto approssimativa e l’utilizzo dello scomodo giroscopio per sterzare non garantirà assolutamente ne lo stesso divertimento ne la stessa precisione del più tradizionale analogico e di sicuro non colpirà positivamente gli affezionati della saga.

Da soli o in compagnia

Passando alle modalità di gioco troveremo la carriera singola suddivisa in tre trofei, la modalità on-line, ad-hoc e l’interessante cross play. La prima modalità è il cuore portante del gioco. Qui, partecipando e vincendo i numerosi eventi che questa ci mette a disposizione, sbloccheremo nuovi tracciati e nuovi veicoli da pilotare per un totale di dieci piste e venti navicelle appartenenti a cinque costruttori. Le gare di cui si compone la carriera sono di diverse tipologie quali la classica gara, la modalità prova a tempo, l’ormai  conosciuta modalità zona dove all’aumentare della distanza percorsa aumenterà la velocità del nostro veicolo qui impossibilitato a decelerare ed i caotici eventi combattimento dove lo scopo primario sarà quello di ottenere punti danneggiando più veicoli nemici possibile. La modalità on-line, strutturata in maniera simile alla modalità giocatore singolo, ma con obiettivi da completare differenti, funziona bene ed i casi di lag sono davvero rari. Anche la modalità cross-play, che ci permetterà di giocare con gli utenti PlayStation3 in possesso di WipEout HD, risulta tecnicamente solida e priva di problemi che possano minarne la giocabilità. Il vero problema di questa però, è rappresentato dai server letteralmente vuoti, difatti, per provarla, sono dovuto ricorrere ad amici in possesso di WipEout HD.

Un canto piacevole, ma che non incanta

Assaporando WipEout 2048 pezzo per pezzo, non si può non notare come questo sia un prodotto ben curato in ogni singola componente. Il reparto grafico non è sicuramente da meno grazie all’esplosione di colori sgargianti che si animano sullo schermo della PS Vita, ottimi effetti di luce, buone textures e grazie a degli scenari di grande impatto e molto ben dettagliati in cui si smatassano le differenti piste. Purtroppo il track design, tra circuiti più riusciti ed altri un po’ meno, soffre di alti e bassi e si passa da sezioni più e meno tecniche ben amalgamate tra loro nei circuiti più convincenti, a piste davvero troppo poco impegnative con alcuni settori piatti. In qualche tracciato, alcune parti, fortunatamente poche, risultano confusionarie. Un’altra sbavatura risiede nei trenta frame per secondo che seppur granitici, non riescono a regalare l’adrenalinica sensazione di velocità provata in WipEout HD su PlayStation3. Passando al sonoro, anche qui ci ritroveremo a casa grazie ad una colonna sonora in puro stile WipEout e quindi composta da brani di musica elettronica che contribuiscono a galvanizzare le nostre sinapsi. Come al solito, sono presenti molti big del settore come Chemical Brothers,  Prodigy, Future Sound of London, Noisia, insomma, anche sul fronte della colonna sonora i ragazzi di studio Liverpool hanno fatto le cose come si deve. Tirando le somme del titolo, WipEout 2048 è un videogioco di buona fattura, ben curato in ogni dettaglio e che saprà far divertire appassionati di vecchia data e nuovi fan dei racing arcade veloci e frenetici. Alcuni difetti sopracitati tra le righe della recensione però, contribuiscono a non rendere questo episodio il migliore della serie. Un bellissimo titolo, ma che non incanta in ogni sua nota e che avrebbe dovuto invece rappresentare un addio in grandissimo ed indimenticabile stile, capace di racchiudere e celebrare per l’ultima volta l’essenza di una serie videoludica che ha fatto la gioia di milioni di adulti, ragazzi e bambini dal 1995 in poi.

Verdetto
8 / 10
Sprint e razzi, tra i palazzi
Commento
WipEout 2048 è, come già detto più volte un buon gioco. Purtroppo però, la scelta di ambientare le gare tra veicoli antigravitazionali in un futuro passato, ha contribuito a far perdere al titolo quell'atmosfera futuristica e fantastica di cui la maggior parte degli episodi della saga ne erano pregni. La purezza dei colori psichedelici e delle affascinanti ambientazioni fantascientifiche a cui eravamo abituati, hanno qui lasciato il posto a tracciati che cercano di unire il classicismo delle contemporanee e grigie metropoli americane come New York e Los Angeles a sprazzi di futuro appartenenti al dna di un più classico WipEout. Il mix di queste due età, seppur tecnicamente riuscito, non riesce a sorprendere come hanno saputo fare altri ben più vetusti episodi della serie e, cosa un po' più grave all'occhio dei fan più affezionati, le sezioni "futuristiche" e di chiaro stampo "Wipeoutiano" non riescono a raggiungere ne la qualità ne l'enfasi di quelle dei migliori capitoli della serie. Le uniche due eccezioni le ritroveremo nell'ultimo trofeo della modalità giocatore singolo, dove Altima e Sol si mostreranno in tutta la loro bellezza con salti e curve mozzafiato, da vuoti di stomaco e vertigini. Nonostante ciò, la qualità c'è e la giocabilità è davvero ottima, inoltre, ad oggi il titolo lo si può recuperare per davvero pochissimi euro. Io, un giretto ce lo farei.
Pro e Contro
Comparto grafico ottimo
Colonna sonora galvanizzante
Controlli classici impeccabili

x Track design che soffre di alti e bassi
x 30 frame per secondo
x Tempi di caricamento a volte troppo lunghi

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