Nel 2001 l’allora neonata Two Tribes rilasciò su Game Boy Color il suo primo gioco in assoluto, Toki Tori, un puzzle game camuffato da platform avente protagonista un piccolo pulcino cicciottello impegnato a salvare i suoi compagni spariti misteriosamente. Ora, a più di dieci anni di distanza, con alle spalle giochi assuefacenti come Edge e Rush, Two Tribes porta su Nintendo Wii U (e lo farà anche su PC) la nuova avventura del piccolo pulcino: Toki Tori 2.
Previsto inizialmente per il lancio della console, viene rimandato ai primi d’aprile, il team ha infatti preferito migliorare ulteriormente l’esperienza di gioco e far brillare davvero questo piccolo gioiello.
VERSIONE TESTATA: Wii U
Quando avviamo Toki Tori 2 per la prima volta, una schermata ci mostrerà i soli due tasti che useremo per tutta la durata del gioco, dopodichè verremo catapultati nella mappa senza neanche un accenno di trama o un tutorial che ci mostra in che occasione premere il determinato pulsante.
All’inizio tutto questo potrebbe disorientarci ma ci faremo presto l’abitudine e proseguendo lungo i percorsi con Toki Tori, che è anche il nome del nostro pulcino ciccione, sveleremo pian piano la storia di questo secondo capitolo, completamente senza testo ma solo con immagini e suoni. Matt’s Games ci tiene a non rivelarvi nulla della semplice trama, proprio per non rovinare l’esperienza old-school che fornisce Toki Tori 2, in fondo anche il primo The Legend of Zelda e Super Mario Land (e ne abbiamo scritti solo due, ma sono tantissimi i giochi che rientrano in questa categoria, n.d.r.) non avevano una trama scritta, ma lasciavano alla mente del giocatore il capire la storia, e soprattutto l’imparare da solo le tecniche del gioco.
Come già anticipato, Toki Tori 2 segue le gesta del primo capitolo, mantenendo la formula del puzzle game mischiato alle meccaniche platform, con una morte instantanea seguita da un riavvio dal checkpoint, quando si viene colpiti da un nemico o da un elemento ostile, offrendo al giocatore una sfida costante e la possibilità, nella versione Wii U, di poter giocare il tutto completamente sul GamePad.
Toki Tori non sarà da solo, dovrà infatti interagire con la flora e la fauna del suo mondo, aiutandosi con le due azioni principali e combinandole insieme. Il nostro pulcino tracagnotto potrà fischiare e schiantarsi a terra, influenzando le azioni dei coloratissimi animali che lo circondano: ad esempio potrà attirare i paguri che vivono in zolle di terra mobili, grazie ai suoi fischi, mentre potrà allontanarli sbattendo le zampe per terra, creando nuovi percorsi per esplorare la vasta mappa di gioco. Il tutto è lasciato all’intelligenza del giocatore, con una difficoltà crescente durante le circa dieci ore di gioco – questo il tempo medio necessario per finire la “trama” principale – che vanno a raddoppiarsi se si punta a riempire il Tokidex, album di fotografie che scatteremo agli elementi di gioco (non solo ai mostriciattoli ma anche a portali e scale) e soprattutto se vorremo prendere tutte le ali d’oro, disseminate in lungo e in largo per il percorso di Toki Tori 2.
Per proseguire nell’avventura del volatile giallo potremo fischiare con due tonalità diverse: grazie al tempo con cui terremo premuto il tasto, Toki Tori emetterà una nota piccola oppure una grande, imitando i suoni emessi dai piccoli uccellini bianchi sparsi per le mappe; il nostro eroe cicciottello potrà imparare diverse melodie che gli saranno utili nella sua avventura, dal teletrasporto al riavvio dall’ultimo checkpoint quando commettiamo un errore, passando per un radar che individuerà le ali d’oro rimaste e concludendo con la macchina fotografica che trasformerà il GamePad in un obiettivo e sfrutterà i sensori di movimento per spostarla sullo schermo ed immortalare il mostriciattolo di turno.
Ogni volta che Toki Tori apprenderà una nuova canzone, essa apparirà sul GamePad se starete giocando sul vostro televisore, oppure sarà visibile semplicemente premendo il tasto Meno (-) , che per l’appunto cambierà schermo di gioco, e vi farà vedere la minimappa orrizzontale e i brani appresi, oltre agli elementi raccolti per l’enigma più grande del gioco.
L’unica pecca evidente dell’insieme è la poca caratterizzazione dello stesso Toki Tori, il pulcino infatti si rivelerà essere il personaggio meno carismatico se paragonato al design e alla cura estetica degli altri animaletti che popolano il mondo creato da Two Tribes.
L’impatto visivo di Toki Tori 2 è stupefacente. I tanti colori, uniti anche ai giochi di luce e ombre in determinate sequenze di gioco, si fondono alla perfezione con le musiche di sottofondo e coi versi dei vari animaletti che popolano le terre di Two Tribes. Lo stile grafico 2D riesce ad attirare i più piccoli e a far immergere i giocatori adulti nella natura al fianco del pulcino panciuto, con animazioni semplici ma curate nel dettaglio, che non sfigurano per la loro essenzialità.
La mancanza di un vero e proprio doppiaggio non si avverte e il giocatore è libero di pensare alle soluzioni degli enigmi rilassandosi con i brani tranquilli che ci accompagneranno per tutta la durata del gioco.
Two Tribes ci tiene a definire Toki Tori 2 come un Metroidvania, categoria che comprende tutti i giochi a scorrimento 2D che prendono spunto da Super Metroid, con un recupero di strumenti che ci permettono di tornare sui nostri passi e scoprire nuovi percorsi che ci porteranno in nuove aree; Toki Tori 2 è sì simile a questa categoria ma, invece di darci gli strumenti per sbloccare nuovi percorsi, riesce a conferire al giocatore l’esperienza per utilizzare l’ambiente circostante a suo favore, magari a seguito di un’enigma particolarmente ostico, riproposto per poter accedere ad una nuova area.
Toki Tori 2 causa assuefazione e sprona il giocatore a migliorarsi, a sperimentare nuovi modi per superare gli ostacoli. La difficoltà crescente invoglierà i giocatori amanti del genere, mentre probabilmente demoralizzerà i giocatori poco continuativi che potrebbero abbandonare il titolo senza troppi ripensamenti, complice anche la mancanza di una trama anche solo abbozzata a modo. Tuttavia Toki Tori 2 resta un gioco a cui dare almeno una possibilità, per innamorarsi del genere e, perché no, per provare quel senso di sfida che molti giochi tripla-A non riescono a dare.
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