Recensione The Division 2: la nostra recensione

Sono passati tre anni dall’uscita del primo capitolo. A sette mesi dall’attentato bioterroristico che ha colpito New York e che dopo estenuanti battaglie ci ha visto come eroi salvatori della grande mela, in The Division 2 ci ritroviamo a vestire i panni di un agente della Divisione, impegnato questa volta a difendere le strade di Washinton DC.

La storia

La storia è ambientata 7 mesi dopo l’attentato bioterroristico che ha colpito l’America, coinvolgendo molte città tra cui New York e Washington. Se durante il primo capitolo possiamo vivere gli eventi dei giorni immediatamente successivi all’attacco terroristico, in questo secondo filone della trama ci ritroviamo a gestire una situazione ormai accettata dalla popolazione, che sta cercando di ritrovare una normalità oramai passata.

Il gioco viene introdotto da un filmato che mostra la situazione attuale. Un’umanità resiliente, che non getta la spugna e che sta risorgendo dalle proprie ceneri, ma come in ogni scenario post apocalittico c’è chi vuole approfittare della situazione di debolezza del sistema, per guadagnare potere. Ed è qui che entrano in gioco le Iene, un gruppo armato che sta cercando di prendere il controllo di Washington. In quanto ultimi agenti della famosa Divisione che ha aiutato New York ad uscire dalla crisi, siamo chiamati ad intervenire per aiutare i cittadini di DC a liberarsi del problema Iene, e a riprendere la ricostruzione.

Il Gameplay

Ubisoft e Massive Entertainment hanno fatto un grande lavoro sulla città di Washington che potrete trovare nel gioco. La ricostruzione è veramente molto fedele, potrete vedere i monumenti storici della città come la Casa Bianca. Inoltre le strade stesse della città sono molto affascinanti. Durante il giorno la città è molto viva e colorata, mentre durante le ore notturne offre un spettacolo molto più tetro e oscuro.

La Casa Bianca perfettamente riscostruita dal team Massive Entertainment
Sin dai primi momenti di gioco, appena completate le prime missioni obbligatorie, la mappa offre una miriade di attività. Il buon lavoro svolto dagli sviluppatori permette di districarsi bene nel menù o sulla mappa per scegliere la missione che preferiamo. Possiamo trovare missioni secondarie molto interessanti e coinvolgenti. Gli obiettivi generalmente sono la liberazione di ostaggi o la ricerca di risorse, ovviamente in luoghi che pullulano di nemici, al termine del quale c’è sempre un boss da battere che si rivelerà abbastanda difficile da eliminare. Oltre a questa tipologia di missioni, possiamo liberare gli avamposti presenti in giro per la città, la ricerca di risorse appartenenti alle Iene, la disattivazione di torri altoparlanti che minacciano la popolazione e tanto altro ancora. Ogni attività svolta ha come obbiettivo il miglioramento dell’equipaggiamento e l’ottenimento di risorse sempre migliori. Le missioni sia primarie che secondarie, o la ricerca per le strade della città, garantiranno sempre un cospiquo bottino, permettendo di avere armi sempre all’altezza della missione successiva. Una piccola nota dolente è il personaggio principale muto. Durante gli intermezzi è solo un ascoltatore, e non riesce a dare un’impronta carismatica che ci lega a lui.

Nemici e IA

Una delle cose che potrete apprezzare molto giocando a The Division 2 è l’intelligenza artificiale che muove i nemici che si incontrano durante l’avventura. Difatti il livello dei nemici sale progressivamente a quello del giocatore. Durante gli scontri, gli avversari non si limitano a restare appostati dietro qualche riparo cercando di colpirci, ma si sposteranno in continuazione cercando angoli di tiro migliori o strategie di attacco diverse, mettendo in difficoltà il personaggio principale. Ogni scontro spinge il giocatore a utilizzare una buona dose di strategia per sopravvivere. Scegliere l’arma giusta per l’ambiente giusto, utilizzare l’abilità corretta può risultare decisivo per vincere lo scontro con le Iene.

Abilità, vantaggi e armi

Il nostro personaggio potrà essere potenziato con delle abilità che potrà equipaggiare. Le abilità degli agenti si basano su diverse piattaforme abilità che contengono varianti diverse della stessa abilità. In tutto sono disponibili 8 piattaforme abilità. Le abilità vengono sbloccate completando determinate missioni principali. Per sbloccare le varianti, occorre tecnologia Shade, che si può ottenere salendo di livello, saccheggiando aree tecnologia Shade o tramite missioni tecnologia Shade.

Le abilità a dsposizione del nostro agente.
Lo stesso discorso è valido per i vantaggi, che però garantiscono potenziamenti che resteranno sempre attivi. Alcuni di questi vantaggi possono essere una terza fondina, la possibilità di trasportare un kit armatura aggiuntivo eccetera.

Come nel primo capitolo della serie, anche in The Division 2 le armi possono equipaggiare delle mod che aumentano le statistiche delle stesse. Durante la nostra esplorazione potremo trovare armi con un livello sempre più alto, necessarie per affrontare missioni sempre più impegnative.

Comparto Online

Come nel precedente capitolo, anche in The Division 2 è presente la Zona Nera, che per l’occasione si divide in tre Zone Nere. Zone dove è possibile affrontare battaglie in PVP per ottenere equipaggiamenti sempre più potenti. Tuttavia le battaglie non sono equilibrate, ed è molto facile venire uccisi senza ottenere nulla. Questa meccanica a volte risulta frustrante e necessita di un aggiornamento per migliorare il matchmaking.

La nostra impressione

The Divison 2 è il perfetto esempio di ciò che un publisher dovrebbe fare. Ubisoft e Massive hanno ascoltato il parere dei giocatori del primo capitolo, rendendo The Division 2 un gioco profondo e entusiasmante. Ha un ottima longevità e nonostante la ripetitività delle azioni da compiere non stanca mai, e spinge il giocatore nel loop “faccio l’ultima missione poi spengo”. Un altro motivo per acquistare il gioco è dato, oltre dallo sviluppo continuo di contenuti, dal fatto che per il primo anno questi contenuti saranno offerti gratuitamente. In sintesi un ottimo lavoro per Ubisoft; qualche piccola miglioria al PVP lo renderebbe il The Division definitivo.

Verdetto
8 / 10
Tutto ciò che ci aspettavamo da The Division 1 è diventato realtà
Commento
Il The Division che aspettavamo nel lontano 2016 è finalmente diventato realtà, passando da un primo capitolo che necessitava di migliorie varie a un titolo molto più completo e definito. Massive e Ubisoft hanno reso The Division 2 il sogno di chiunque voglia giocare RPG sparatutto. Longevo, divertente e soprattutto non stanca mai. Un viaggio attraverso una Washington post apocalittica che farete fatica a dimenticare.
Pro e Contro
Missioni avvincenti
DLC gratuiti nel primo anno
Washington DC bellissima

x PVP da migliorare
x Personaggio muto
x Qualche difetto tecnico

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