Recensione The Book of Unwritten Tales 2

Molto spesso avrete sentito la frase “Ma il PC non ha esclusive” che è onnipresente tra una console war e l’altra. Niente di più falso probabilmente, poiché la libreria di giochi disponibili per questa piattaforma, tra le tante cose, vanta una serie di titoli indie che sicuramente meritano di essere presi in considerazione. Questa volta è il turno di The Book of Unwritten Tales 2, secondo capitolo dell’omonima saga di avventure grafiche che nel bene e nel male ci ha stupito. Ma analizziamo nel dettaglio il lavoro del team tedesco KING Art.

 

Una narrazione che nemmeno Tolkien…
Com’è facile intuire, uno dei punti forti di The Book of Unwritten Tales 2 è la narrazione. Le vicende continuano quanto accaduto nel primo capitolo e riprendono i passi della principessa Ivo, di Nate, di Critter e di Wilbur. Ivo si ritroverà stranamente incinta (senza nemmeno sapere cosa sia necessario fare per diventarlo), mentre un pericolo incombe sulle loro vite. Nate e Critter cercheranno invece di scampare ai guai in cui si sono cacciati, nel mentre Wilbur si imbatterà in Munkus che minaccia nuovamente le loro vite.

L’ironia è presente di continuo nei dialoghi
In un misto tra citazioni continue e dialoghi lunghi ma sapientemente scritti, si svolge quindi la vicenda del gioco. I numerosi personaggi, principali e non, saranno ampiamente descritti e caratterizzati proprio dai continui scambi di battute, creando un profondo profilo psicologico di ognuno di essi e senza mai lasciare nulla al caso. E come non citare l’ironia onnipresente in ogni frase, utilizzata al meglio per tenere basso il livello di tensione che si potrebbe creare a causa dei temi trattati (tranquillamente rifacibili al mondo reale).

 

Un punta e clicca mai noioso
The Book of Unwritten Tales 2 è un’avventura grafica e in quanto tale concentra le sue meccaniche di gioco nella narrazione e nell’interazione con lo scenario. Lo svolgimento della storia sarà quindi caratterizzato da continui enigmi da risolvere, di piccole e grandi dimensioni, e spesso in contemporanea. Vi ritroverete spesso a portare avanti altri rompicapi rispetto a quelli a cui stavate lavorando, ma la cui soluzione probabilmente impatterà anche su quello primario.

Gli enigmi non sono mai banali
Tramite meccaniche da punta e clicca, raccogliendo e combinando gli oggetti tra loro, facendoli interagire nel modo opportuno con personaggi ed elementi dell’ambiente circostante, arriverete alla soluzione.

The Book of Unwritten Tales 2 non è mai monotono
Questi enigmi però non sono banali: i dialoghi e le descrizioni degli oggetti stessi forniranno tutte le indicazioni per proseguire, ma la soluzione non è praticamente mai scontata e vi costringerà a ragionarci su diverse volte. Inoltre, in diversi casi non vi sarà possibile compiere determinate azioni se non nelle opportune circostanze, così da impedire al giocatore di cliccare impulsivamente su qualsiasi cosa a portata di mano possa avere.Il gioco riesce così a garantire una discreta longevità che si attesta intorno alle 20-25 ore per completare i cinque capitoli ivi presenti. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, The Book of Unwritten Tales 2 non risulta mai monotono o ripetitivo, ma potrebbe persino riuscire a convincere in positivo i meno appassionati del genere.

 

Uno stile grafico di tutto rispetto
La realizzazione tecnica di The Book of Unwritten Tales 2 è di altissimo livello, sia per il lato grafico, sia per quello sonoro. Prestazionalmente parlando il gioco non è particolarmente esoso e anche computer di bassa fascia potrebbero riuscire a farlo funzionare senza difficoltà.

I requisiti tecnici sono abbordabili per tutti
Nonostante ciò, lo stile delle illustrazioni è impagabile e renderà la scoperta dell’avventura dei nostri protagonisti molto più piacevole. Un discorso analogo vale anche per il comparto audio, che con le sue colonne sonore saprà come incantare il giocatore. Anche il doppiaggio in lingua inglese è notevole e riesce ad adattarsi alla perfezione ai vari personaggi, contribuendo forse ad una caratterizzazione più riuscita. Ci sarebbero da segnalare sporadici bug grafici (ad esempio l’attraversamento di oggetti tridimensionali) e audio (come le voci che passano “in secondo piano” e difficili da sentire), ma si tratta di eventi così isolati e rari che riteniamo opportuno non dedicarci particolare attenzione.

Le cose brutte arrivano sempre sul più bello
Fino ad ora, The Book of Unwritten Tales 2 è un titolo di tutto rispetto che meriterebbe a priori la vostra attenzione. Purtroppo, però, come al solito non è tutto oro ciò che luccica. Accanto a questa lunga serie di aspetti positivi, si accostano brutalmente alcuni lati negativi che potrebbero influenzare in modo diametralmente opposto la vostra esperienza di gioco.

Il controller è caldamente sconsigliabile!
Partendo dal “meno peggio”, i comandi del controller sono stati decisamente mal implementati, rendendo il tutto una vera e propria tortura. Trattandosi sostanzialmente di un punta e clicca, non è un danno poi così rilevante, ma se stavate pensando di utilizzare un pad qualsiasi vi conviene desistere e passare ai classici mouse+tastiera, decisamente comodi e adatti allo scopo. Ben più grave, invece, è un problema riscontrato spesso e volentieri durante lo svolgimento del gioco. Potrebbe capitare che al selezionare qualche opzione nei dialoghi o tentando di interagire con qualche oggetto il gioco si “blocchi” senza permettervi di fare nient’altro. L’unico rimedio a vostra disposizione sarà caricare uno tra i salvataggi precedenti. Ciò vi costringerà a rigiocare alcuni punti del gioco (per fortuna i salvataggi automatici ci vengono incontro), col rischio di rendere il tutto più frustrante.

Verdetto
8 / 10
Una nuova vergine Maria è tra noi
Commento
The Book of Unwritten Tales 2 è un titolo che dal punto di vista artistico è veramente straordinario. Trama incredibile, citazioni su citazioni in ogni angolo, dialoghi geniali, personaggi perfetti, enigmi intriganti, stile visivo magnifico, colonna sonora impressionante e un doppiaggio che calza a pennello. Sono questi i punti forti del gioco, che riescono a farci valutare in modo positivo il gioco. Però è anche vero che i problemi riscontrati ci hanno lasciato con l'amaro in bocca, finendo col ridurre drasticamente il nostro entusiasmo. Il voto non vuole essere punitivo, ma cerca di essere il più oggettivo possibile. Per chi potrà sorvolare sui bug sopra descritti, The Book of Unwritten Tales 2 è un gioco da 9 senza tante storie, ma per gli altri il giudizio rischia di non essere così positivo (anzi, forse potrebbe essere ben peggiore del nostro). Ma indipendentemente da tutto ciò, si tratta di un gioco che merita sicuramente il vostro tempo.
Pro e Contro
Narrazione incredibile
Personaggi sapiente caratterizzati
Dialoghi geniali
Enigmi intriganti
Realizzazione audio-visiva notevole

x Sporadici bug grafici e audio
x Comandi del controller fastidiosissimi
x Un bug "pesante" nell'interfaccia

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