Il primo capitolo per Nintendo 3DS dedicato all’universo Pokèmon purtroppo non è un episodio della serie principale ma uno spin-off, nonché il seguito spirituale del capitolo WiiWare (Pokémon Rumble, n.d.r.) uscito nel 2009 su Wii.
Torniamo quindi nel mondo dei giocattoli dei Pokémon: in Super Pokémon Rumble potremo viaggiare con i nostri Poké-toy per allargare la nostra collezione e sconfiggere il malvagio Neruggine, chiave d’avvio malvagia che vuole dominare il mondo.
A differenza del suo predecessore, Super Pokémon Rumble ha una trama che, per quanto semplice e banale, è adatta e immediata come il titolo stesso: i nostri Poké-toy dovranno inseguire l’esercito di Cobalion per recuperare la Rugiada di Luce, acqua speciale che permette di rimettere in sesto i Pokémon-giocattolo del mondo.
Il gameplay invece, rispetto al predecessore, è restato invariato. Le mosse eseguibili restano due, anche se attraverso precisi macchinari (Insegnamosse, Dispensamosse, Pescamosse e Invertimosse) potremo modificarle o addirittura sostituirle con tecniche più potenti, previo pagamento delle stesse in Pokè-coin.
Il difetto principale di Super Pokémon Rumble che salta subito all’occhio è il mancato utilizzo, durante tutto il gioco, del touch-screen della console (utilizzabile solo per i codici di Munna, di cui parleremo dopo, n.d.r.) e dato che si sta parlando di un titolo per 3DS, questa “menomazione” fa storcere leggermente il naso.
Durante il viaggio per recuperare la Rugiada di Luce, incontreremo tutti e 649 i Pokémon (esclusi i leggendari, almeno in un primo momento) e potremo aggiungerli alla nostra collezione.
La cattura funziona diversamente dai capitoli della serie principale: aumentando la catena di Pokémon sconfitti, aumenterà la possibilità di fare amicizia con alcuni di essi. Ovviamente si può condizionare questo fattore fortuna, grazie alle diverse “categorie” di Pokémon: alcuni dei nostri nuovi amici-giocattolo apparterranno a determinate classi che garantiranno bonus vari, utili o meno sta a noi deciderlo. Ad esempio un Buizel Ottimira riuscirà a far amicizia con i Poké-toy più facilmente di un Buizel senza abilità, mentre uno Snivy Superstar sarà illuminato da un fascio di luce che aggiunge solo un tocco di classe al Pokémon.
Gli sviluppatori si sono veramente sbizzarriti nella scelta delle categorie, alimentando la ricerca del Pokè-Toy più forte; come sanno coloro che hanno giocato il capitolo WiiWare, anche in Super Pokémon Rumble i Poké-toy non salgono di livello ma hanno un valore di attacco che, proseguendo nella trama, aumenterà gradualmente: per intenderci, un Oshawoot catturato nel primo livello con indice di forza 30 non sarà mai in grado di affrontare un Oshawoot catturato negli ultimi livelli con forza 1000. Inoltre dopo aver finito il gioco, pagando con i Poké-coin si potrà alzare l’indice di livello dei Poké-toy selvatici (noto come Grado Globale, n.d.r.).
In aggiunta a tutto ciò, parlando con Munna potremo inserire i codici comunicati sul sito ufficiale di Super Pokémon Rumble e sbloccare Poké-toy particolari (ad esempio sono già disponibili i codici per Articuno, Zapdos e Moltress, n.d.r.); per far amicizia con i Pokémon Leggendari, invece, bisognerà finire il gioco e successivamente rigiocare le vecchie sezionie , se avremo fortuna, il boss finale sarà appunto un Poké-toy Leggendario.
Oltre ai livelli normali, dove proseguiremo sconfiggendo orde di Poké-toy, arrivando alla zona finale per combattere il boss della zona (spesso è un Poké-toy troppo cresciuto) e le classiche Battle Royale a cui ci aveva abituato il capitolo WiiWare, Super Pokémon Rumble introduce due nuove modalità.
In Lotta a Squadre potremo comandare fino a tre Poké-toy contemporaneamente per conquistare le fortezze che ci bloccano il passaggio. Purtroppo in questa modalità non potremmo catturare nessun Poké-Toy ma, grazie all’adrenalina ottenuta sconfiggendo gli scagnozzi di Neruggine, i nostri tre giocattoli potranno mettersi in colonna (come un “Poké-totem”! n.d.r.) e unire i propri valori d’attacco, diventando una macchina da guerra – o in questo caso, un giocattolo da guerra…
La modalità Lotta d’Assalto invece, forse la modalità più avvincente, riunirà i nostri Poké-toy più forti in una vera e propria carica verso il boss e i suoi sgherri; più sono alti i valori dei vostri giocattoli, più alta sarà la possibilità di devastare la squadra avversaria.
Nintendo ci ha abituato, con i suoi titoli first party 3DS, ad un 3D non invasivo e per nulla fastidioso e anche Super Pokémon Rumble, con la sua grafica superdeformed e in cel-shading, rispetta questa tradizione. Il 3D attivo non causa fastidio nè cali di frame, offrendo un effetto tridimensionale piacevole agli occhi.
Il comparto sonoro, invece, ci trascina con musichette incalzanti e motivetti non ripetittivi e insopportabili ma nemmeno eccezionali e memorabili.
Super Pokémon Rumble sfrutta la funzione StreetPass di 3DS, la quale ci permette di affrontare le collezioni degli altri giocatori ed ottenere, in caso di vittoria, il Poké-toy più forte dell’avversario come nostro compagno (per un solo livello, purtroppo). Più clienti visiteranno il nostro negozio, più possibilità avremo di incontrare Pokèmon leggendari – ad esempio con 20 incontri potremmo trovare Manaphy, mentre a 80 incontri Mew – senza dimentichere che le visite ci daranno parecchi Poké-coin extra.
Super Pokèmon Rumble è divertente ed immediato ma dopo un po’ potrebbe annoiare i fan dei capitoli della saga principale. Non saranno molti i giocatori che punteranno a completare la collezione, dopo aver finito la trama principale, ed il prezzo pieno del prodotto non aiuta in questo senso.
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