Il 2013 è senza dubbio l’anno di 3DS: mentre l’ottava generazione di console fisse si affaccia sul panorama mondiale, la portatile Nintendo ha stupito con titoli esclusivi di qualità dettando legge nel mercato delle console portatili. Un’ulteriore consacrazione arriva dal panorama dei giochi indie. In data 8 Agosto è infatti stato reso disponibile al download un gioco dei talentuosi svedesi di Image & Form. SteamWorld Dig: A Fistful of Dirt è un gioco d’avventura impostato come platform in due dimensioni (per i conoscitori: à la Metroidvania). Ottimamente coniugato con le meccaniche “scavatorie” di grande successo negli ultimi anni e con un 3D stereoscopico realizzato in maniera tale da rendere il titolo ancora più suggestivo, SteamWorld Dig si prospetta come un titolo che fa del divertimento il suo punto di forza. Da rimarcare la mancanza di localizzazione, il gioco è fruibile solo in inglese, ma una conoscenza anche solo basilare vi permetterà di comprendere i pochi dialoghi presenti nel gioco.
In un’epoca non meglio precisata la Terra è abitata da Robot, creati in ere remote dagli umani, ormai esseri mitologici. Rusty è uno di loro, uno Steambot (un robot alimentato a vapore) che si reca nel Far West per ricevere in eredità una miniera da Joe, suo zio, scomparso recentemente. Più specificatamente il nostro eroe sta viaggiando fino alla città di Tumbleton, ed una volta giunto a destinazione il suo peso farà cedere il terreno sotto ai suoi piedi, facendolo precipitare in un livello sotterraneo che corrisponde alla zona iniziale della miniera. Qui incontrerà dapprima Dorothy, un’altra robot che gli indicherà la strada da percorrere per trovare lo zio ormai defunto, da cui riceverà il logoro piccone che lo aveva accompagnato in vita in quella stessa miniera. Da ciò comincerà l’avventura di Rusty nelle viscere della terra. L’eroico Steambot dovrà scendere in profondità ed affrontare i pericoli del sottosuolo diventando più forte, facendo rifiorire Tumbleton e sgominando il male, il tutto a colpi di piccone(ma non solo) e del potere del vapore.
Scendendo nelle profondità della terra Rusty sarà inizialmente accompagnato dal suo piccone e da una torcia usata per illuminare. Grazie ad essi lo steambot potrà, saltellando in giro e combattendo i nemici che gli si pareranno davanti, ottenere materiali più o meno preziosi. Con questi materiali, una volta tornato in superficie, Rusty potrà ottenere punti esperienza ed acquistare potenziamenti dai mercanti del luogo. Come è facilmente immaginabile il gioco sarà un susseguirsi di esplorazione sotterranea e conseguente risalita verso l’alto, tramite teletrasporto o manualmente, motivo per cui bisognerà fare sempre attenzione a come si scava, per non rimanere bloccati e dover ricorrere ad una inevitabile autodistruzione. Nel sottosuolo Rusty può trovare anche delle sale di potenziamento (stile Metroid, per capirsi) in cui raccogliere nuovi gadget: da una trivella(funzionante rigorosamente a vapore) nuova di zecca, allo Steam Punch, potenziabili con il frutto del duro lavoro di scavo, passando per moduli che permettono la corsa, salti particolarmente alti e doppi salti. La maggior parte delle abilità e gadget extra saranno fruibili al costo di una certa quantità di acqua (da trasformare in vapore), ricaricabile immergendo il nostro Steambot in delle pozze presenti in tutta la miniera. Aumentando di livello ed acquistando gadget per il nostro Steambot preferito, nuovi commercianti arriveranno in città, permettendo a Rusty di diventare il perfetto minatore. Per diventare “il migliore, come mai nessuno prima d’ora” il nostro amichevole Steambot di quartiere avrà bisogno sì di raccogliere pietre e minerali da rivendere alla bella Dorothy (che poi oltre che in denaro saranno convertite in punti esperienza), ma anche di “Orbs” ovvero di sfere energetiche (di colore Blu) essenziali per acquistare determinati spostamenti, situati in zone della miniera od in blocchi nascosti. I potenziamenti acquistabili variano da moduli che espandono l’energia, la riserva d’acqua o la durata della torcia fino al potenziamento dei danni ai nemici o quelli al terreno. Assieme ai gadget ed all’incremento della loro efficacia anche il livello di sfida del titolo aumenterà ponendo il giocatore davanti ad un’esplorazione che dovrà essere attenta e ragionata, senza strafare. Esplorare ogni angolo della miniera sarà un obiettivo che ogni giocatore si sentirà in dovere di raggiungere, dato anche l’assuefacente susseguirsi delle meccaniche di esplorazione e sviluppo del personaggio, ricordandosi però di non sottovalutare i pericoli che il sottosuolo di Tumbleton nasconde. In termini di durata l’odissea di Rusty di attesta sulle 7-8 ore in media, che diventano circa 12 se si vogliono prendere tutti i potenziamenti del caso. La rigiocabilità in una stessa partita risulta essere piuttosto bassa, niente collezionabili o attività extra in città rendono il titolo finito completamente semplicemente una volta che sono stati acquisiti tutti i potenziamenti. Tuttavia il gioco è talmente godibile da poter essere finito 2-3 volte senza sentire il “peso” delle nuove partite.
L’uso del 3D in Steamworld Dig è ammirevole, il senso di profondità viene reso alla perfezione e l’effetto anche in movimento non stanca la vista. La realizzazione grafica molto colorata e dallo stile cartoonesco rende il titolo appagante alla vista e se possibile ancora più simpatico. La colonna sonora non presenta pezzi degni di nota, ma sa accompagnare Rusty ed il videogiocatore in quelle poche ore che il videogiocatore ci passerà insieme.
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