Recensione Sonic & All-Stars Racing Transformed

Il genere dei kart game, nato con lo storico Super Mario Kart, ha visto nel corso degli anni affacciarsi nel mercato numerosi esponenti del genere, più o meno interessanti, ma nessuno in grado di mettere a repentaglio la corona di re indiscusso del divertimento dello storico capostipite.
Fra i partecipanti a questa “corsa” per la vittoria, SEGA è scesa più volte in campo con la sua più famosa ed iconica mascotte proponendo di anno in anno varianti più o meno riuscite di questo tema. Dopo aver convinto parzialmente con Sonic & Sega All-Stars Racing,  la casa di Kyoto ci riprova con un seguito diretto nuovamente sviluppato dai ragazzi di Sumo Digital. In questi due anni che sono passati dall’ultima release, sono serviti ai programmatori per raccogliere un po’ le critiche ricevute, soprattutto sul campo dell’originalità, per cercare di migliorare un titolo dalle  buone potenzialità vittima però della costante ombra dell’inattaccabile idraulico italiano.

Versione testata  Wii U

Start your engines!

Cosa escogitare per donare al gioco quel tocco in più? È presto detto. La novità più grossa che accompagna il gioco, ruota tutta intorno a quel Transformed presente nel titolo. Da questa semplice parola si sviluppa il nuovo gameplay che prepotentemente ne influenza anche il level design. Sonic e i suoi amici si troveranno alla guida di un portentoso mezzo polivalente, capace di trasformarsi all’occorrenza da veicolo a quattro ruote in un motoscafo o in un leggiadro aereo, il tutto in maniera rapida senza interrompere la frenetica azione delle gare.
Dopo aver scelto il vostro personaggio e catapultati sulla griglia di partenza in attesa del via, inizierà una serrata gara fra i più famosi personaggi Sega che si sfideranno con ogni mezzo per tagliare per primi il traguardo. Tuttavia non sarà così semplice e scontato piazzarsi al primo posto in quanto dovremo avere a che fare con agguerriti sfidanti e la complessità dei tracciati che metteranno a dura prova la nostra abilità di guida.
Ogni percorso infatti si modificherà durante la gara e in momenti specifici cambiandone la morfologia e costringendoci ad intraprendere nuove strade. In un attimo ci troveremo catapultati a sfrecciare fra le nuvole o a navigare fra le rapide di un torrente per poi tornare nuovamente su strada. Questi cambi variano notevolmente l’approccio alla guida, in quanto ogni mezzo richiederà una padronanza dei controlli diversa. Per esempio il sistema di guida delle macchine, basato principalmente sulle derapate che consentono, in base alla durata di accumulare più o meno turbo, verrà meno quando ci troveremo a pilotare il nostro mezzo nella configurazione aerea, che godrà della libertà di spostarsi anche in altezza e che richiederà spazi di manovra più ampi per affrontare curve e cambi di direzione. Diversa ancora la guida dei motoscafi, che verranno influenzati dal moto delle onde, che possono alterare la nostra direzione di marcia. Ovviamente per non svantaggiare i giocatori nell’uso di un veicolo piuttosto di un altro, è stato scelto di rendere la trasformazione dei mezzi automatica e scriptata in punti precisi della mappa, che avverrà non appena si attraverseranno determinati checkpoint. I tracciati, tripudio e celebrazione della storia di SEGA, vantano un ottimo level design, presentando percorsi multipli, scorciatoie e aree segrete che se intraprese permetteranno di ottenere vantaggi sulla gara e su i nostri sfidanti.
Essendo molto accesso lo spirito della competizione, dove qualsiasi nostra azione è finalizzata ad arrivare al traguardo prima degli altri, è fondamentale ricorrere all’uso dei numerosi power-up che potremo guadagnare colpendo i numerosi box disseminati per tutto il percorso. Analogamente a quanto avviene in un qualsiasi titolo di Mario Kart, ogni potenziamento ci garantirà l’uso di un oggetto esclusivo, sia questo diretto a migliorare la nostra difesa o la velocità oppure un arma letale da usare contro i nemici per ostacolarli e farli recedere di qualche posizione.
Dal guantone che servirà a proteggerci dagli attacchi nemici, al turbo per sfrecciare e superare le altre macchine, fino alle letali palle di neve da sparare in faccia agli avversari, le innumerevoli armi a nostra disposizione ci garantiranno grande supporto. Un motivo in più per attaccare tutto e tutti sarà quello di raccogliere anche alcuni gettoni che saranno rilasciati dopo ogni impatto e che potranno essere usati in apposite slot machines per ottenere bonus da impiegare nella gara successiva o nel multiplayer.
Il modello di guida di Sonic & All-Stars Racing Transformed, decisamente arcade ed accessibile come accennato qualche riga sopra fa largo uso delle derapate, manovra indispensabile per attivare un turbo speciale che ci garantirà una spinta aggiuntiva in fase di curva. Maggiore sarà la durata della nostra slittata, maggiore sarà il livello di turbo ottenibile. Questo non sarà l’unico modo per ottenere turbo extra. Oltre alla derapata già appena citata, troveremo sparsi lungo il percorso alcune zone evidenziate di colore viola, che al nostro passaggio faranno schizzare il contachilometri per qualche secondo. Anche durante la partenza, è possibile usufruire di un boost capace di bruciare posizioni all’istante semplicemente dosando nella giusta maniera l’acceleratore.
La versione da noi recensita è quella per Wii U e vanta alcune feature esclusive disponibili sull’ammiraglia Nintendo. Prima di tutto, Sonic & All-Stars Racing Transformed permette di giocare, in qualsiasi momento sul Gamepad, lasciando la visione della TV ad altri. Fra i giochi usciti fin’ora su Wii U è quello che garantisce il passaggio in modalità tablet nella maniera più rapida e veloce fra quelli usciti fino ad ora. Baste un semplice swipe sullo schermo del Gamepad dall’alto verso il basso (e viceversa) per alternare il gioco dalla televisione al controller.
Quando invece sceglieremo di giocare in maniera canonica, il Gamepad verrà impiegato per visualizzare la mappa del tracciato che stiamo percorrendo, con la posizione in tempo reale di tutti i concorrenti, trasformandosi di tanto in tanto in uno specchietto retrovisore venendoci in aiuto durante gli attacchi alle spalle. Questa funzione però viene vanificata dal fatto che difficilmente troveremo il tempo per sposate lo sguardo da quello che succede sul grande schermo preferendo di rimanere in balia degli eventi.
Vera novità la troviamo nel multiplayer locale, di cui parleremo più avanti nel dettaglio, ma del quale possiamo accennare le funzioni esclusive del Wii U. Giocando con altri amici sulla stessa console, sarà possibile fino ad un massimo di cinque amici prendere parte alle varie gare. La novità sta nel fatto che il giocatore principale utilizzerà lo schermo del Gamepad per seguire l’azione di gioco permettendo agli altri giocatori di condividere l’azione sulla TV tramite classico split-screen.

Si viaggia, evitando le curve più dure

Terminato questo breve excursus sulle  piccole novità del gioco e sul gameplay, passiamo a parlare di quello che può offrirci in termini di contenuti.
Sonic & All-Stars Racing Transformed mette a disposizione del giocatore una corposa modalità single player. La modalità Carriera consente di affrontare più discipline, tra le quali troviamo il Tour Mondiale, Gran Premio e il più classico Time Attack.
La modalità più interessante è ovviamente la prima citata, il Tour Mondiale, una serie di sfide di difficoltà crescente da affrontare per guadagnare apposite stelle per sbloccare nuovi contenuti, come tracciati e personaggi.
Le modalità offerte nel Tour Mondiale vanno oltre la semplice sfida contro gli altri concorrenti, mettendoci davanti a sfide a cronometro, di sopravvivenza, dove l’imperativo sarà quello di superare tutta una serie di avversari o gare a checkpoint, dove dovremo raggiungere determinati punti precisi, pena l’eliminazione.
Più classico il Gran Premio, dove trovano spazio alcune coppe, divise per difficoltà all’interno delle quali troveremo alcune piste appositamente selezionate da affrontare in successione e grazie al nostro posizionamento guadagneremo punti indispensabili per vincere il torneo.
Ogni nostra performance verrà valutata e riceveremo un totale di punti esperienza che serviranno a far crescere uno dei 25 personaggi disponibili. Ogni pilota vanta alcune abilità di guida, siano queste la velocità, la tenuta o l’accelerazione che però, guadando esperienza, possono essere modificate e migliorate, scegliendo il bilanciamento perfetto adatto al vostro stile di guida.
Gareggiando, inoltre, sarà possibile sbloccare una sorta di obiettivi interni al gioco (ricordiamo che il Wii U, a differenza di Xbox 360 e PS3, non supporta nessun tipo di ricompense tipo achievement e trofei) ottenibili raggiungendo determinati risultati, con la possibilità di personalizzare la nostra patente di guida, mostrando a tutti i progressi fatti nel corso del gioco, diventando un incentivo ad applicarsi maggiormente durante le varie partite.
Scendendo invece nel campo del multiplayer, anche qua troviamo una rosa di modalità  varie che vanno oltre la semplice gara di guida e che porterà i giocatori in alcune arene a sfidarsi in accese e colorite sfide sulla scia di un cattura la bandiera (in questo caso un Chao) o di un più battagliato deathmatch. Nel caso non si disponga sempre di amici con i quali sfidarsi è possibile accedere ai server Sega per gareggiare contro avversari sparsi in tutto il mondo. Qua il Wii U mostra delle carenze dovute alla sua relativa giovinezza e al numero di console piazzate, influendo negativamente sui tempi di attesa prima di partecipare ad una partita, che rischiano di allungarsi più del dovuto. In questo caso però potrebbe venire in aiuto il Miiverse, l’universo social creato da Nintendo nel quale cercare giocatori per organizzare partite e tornei. Per il resto, le partite online si svolgono con una buona fluidità senza troppi problemi legati alla qualità della connessione, che salvo in rari casi, si svolgono in maniera pulita e privi di intoppi.

La classe non è acqua.

Sul versante grafico, come avveniva per il predecessore, il primo aspetto che salta subito agli occhi è l’orgia di colori che sprizza fuori dai vari tracciati ispirati all’immaginario collettivo dei mondi Sega. Qua l’ottimo track design imbastito dai grafici di Sumo Digital si sposa alla perfezione con i vari titoli dai quali sono tratte le ambientazioni andando a ripescare anche titoli meno famosi della software house giapponese come Burning Rengers, Panzer Dragoon o After Burner, ripercorrendo a grandi linee la softeca storica che accompagna da anni i giocatori. La trasformazione dei tracciati aggiunge quel tocco di originalità in più alle gare, aggiungendo un po’ di effetto sorpresa durante le prime sessioni di gioco. Anche a livello di elementi di contorno, lo schermo sarà invaso da numerosi  oggetti che andranno ad animare il fondale, il tutto gestito in maniera ottimale dal Wii U senza nessun tipo di incertezza, nemmeno durante la trasformazione dei circuiti. In linea generale i tracciati godono di grande originalità, sebbene qua e la si possa trovare qualche pista più “piatta” a livello emozionale ma che comunque non sfigura nella complessità del gioco. Se proprio dovessimo fare qualche appunto all’engine del gioco, andrebbe mosse critiche ad un vistoso effetto “popup”, che si può notare maggiormente nelle mappe più aperte dove la linea dell’orizzonte permettere di avere una visione più ampia del tracciato.
Lo stesso dicasi per il comparto sonoro, tributo dei vari titoli SEGA, qua riproposti in alcune versioni aggiornate e remixate, capaci però di riportare alla memoria i momenti più belli passati giocando ai titoli originali dai quali sono tratti.
Il gioco è accompagnato anche da un buon doppiaggio in lingua italiana che sottolineerà i momenti salienti della gara.

Verdetto
8 / 10
Sonic non corre una SEGA
Commento
Concludendo Sonic & All-Stars Racing Transformed si rivela un titolo indicato a chi è alla ricerca di un buon kart racing made in SEGA. In questo nuovo capitolo Sumo Digital ha cercato di dare nuova vita ad un genere sempre più inflazionato, riuscendo in parte a centrare il bersaglio, per quello che riguarda lo svolgimento delle corse, con la trovata delle trasformazioni. Meno originali gli elementi e le modalità di contorno, come per esempio i potenziamenti che ricalcano fin troppo da vicino quelli della concorrenza e sul quale bisogna ancora lavorare su. Per il resto è un titolo godibile e divertente, che farà la gioia di tutti gli amanti della grande S, distillandone in maniera perfetta l'essenza e il fascino e in particolar modo su Wii U va a colmare un un vuoto dal doppio valore: l'assenza di altri racing e in particolar modo di quel Mario Kart ancora latitante per quanto riguarda un annuncio ufficiale.
Pro e Contro
Ottimo impiego del Gamepad
Tutta l'essenza di SEGA concentrata in un titolo solo
Track design ispirato e godibile
Numerose modalità di gioco sia in singolo che in multi

x Non troppo impegnativo anche ai livelli più alti
x Online poco frequentato
x Poca originalità nelle meccaniche di gioco

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