Recensione Sniper Elite 4

Cose da fare e rifare

Oltre all’obbiettivo principale, parlando con i PNG nei vari accampamenti presenti prima di ogni missione, potremmo sbloccare degli obbiettivi secondari in grado di fornirci dei punti esperienza aggiuntivi. Come è logico aspettarsi, per incrementare la durata del titolo sono stati inseriti dei collezionabili, che variano dalle lettere dei soldati, compresa “l’ultima lettera”, a documenti di guerra, per finire alle peculiari “sculture d’aquila”, che invece di essere raccolte dovranno essere distrutte, solitamente tramite precisi tiri dalla distanza. Molti dei documenti cartacei potranno essere collezionati nel livello, ma alcuni dovranno essere strappati dalle fredde dita del soldato che li trasportava. Per scoprire quale soldato trasporta documenti utili, sarà fondamentale avvalerci del più utile strumento presente in tutti gli Sniper Elite: il binocolo. Grazie ad esso potremo non solo segnalare soldati, veicoli, apparecchiature instabili ed esplosivi, ma focalizzandoci su un bersaglio potremmo analizzarne i punti deboli oppure scoprire cosa stanno trasportando i soldati: sarà proprio questa funzionalità a permetterci di trovare tutti gli oggetti di un livello. Inoltre, al completamento di ciascuna missione verranno attivate delle sfide aggiuntive in grado di dare diversi grattacapi anche ai maestri cecchini.
Una volta raggiunta la soglia dei punti esperienza necessari, passeremo di livello, ottenendo così un credito a forma di simbolo di dollaro, mentre ogni cinque livelli (fino ad un massimo di 30) otterremo lo sblocco di un set di due abilità di cui dovremmo scegliere quale attivare. Tuttavia le abilità proposte non sono molto varie, e risulterà facile capire cosa scegliere di usare. I crediti così ottenuti servono ad acquistare nuove armi primarie, secondarie, pistole e persino nuovi equipaggiamenti iniziali, ma a differenza di altri titoli, nei quali l’ottenimento di nuove armi presuppone un miglioramento progressivo dell’equipaggiamento, in Sniper Elite 4 si inizia già con quello che è (tolte preferenze personali) il fucile da cecchino migliore del gioco. Una scelta di certo particolare da parte degli sviluppatori, probabilmente dovuta al fatto che tutti gli sblocchi ed il livello del personaggio vengono applicati anche ad alcune delle modalità competitive. L’unica peculiarità che potrebbe portarci a scegliere un’altra arma a dispetto dei nostri gusti, sono i miglioramenti ottenibili. Difatti eseguendo determinate azioni previste da quell’arma, sarà possibile accedere al potenziamento di una delle sue caratteristiche, ad esempio, per usufruire di uno zoom migliore per l’iniziale M1903 Springfield dovremmo semplicemente uccidere dei nemici marcati precedentemente dal binocolo, mentre per migliorare il rinculo dovremmo eliminare 50 avversari facendo fuoco dal fianco.

Cecchinare in compagnia

Come già nei precedenti capitoli di Sniper Elite, è possibile giocare la modalità campagna insieme ad un amico o uno sconosciuto tramite matchmaking, ed in entrambi i casi la comunicazione si rivela essere fondamentale. In aggiunta a questa modalità cooperativa, ne è stata aggiunta una incentrata sulla sopravvivenza, in cui si dovrà resistere ad orde sempre più numerose ed agguerrite di nemici, e la modalità asimmetrica “osservatore”, nella quale uno dei giocatori sarà il cecchino, mentre l’altro farà, per l’appunto da osservatore, e si muoverà silenziosamente e nascosto per la mappa, cercando di segnalare e far eliminare dal proprio alleato le varie forze nemiche. Per quanto riguarda il multiplayer competitivo è presente l’ormai abusata formula dei deathmatch, a squadre o tutti contro tutti, la già conosciuta modalità “Re della Distanza”, dove vincerà la persona o la squadra in grado di eseguire il tiro dalla maggiore distanza ed infine le due nuove aggiunte. “Attraversamento Vietato”, che si rivela essere un interessante variante di Re della Distanza in cui le due squadre sono separate a metà da un terreno intransitabile, che svolge l’egregia funzione non solo di impedire l’utilizzo di trappole, ma di mantenere i due rivali in due separate sezioni di gioco in modo da riuscire a focalizzare meglio il fuoco in una ridotta porzione della mappa. L’ultima modalità inserita è “Controllo”, in cui le due squadre dovranno impossessarsi di una radio paracadutata in punti casuali della mappa e mantenerne il controllo per un determinato periodo di tempo.


Per approfondire:
Sniper Elite 4
Quel pixel era un nemico ?
Esperienza grafica pulita

Come è lecito aspettarsi da un gioco che fa del cecchinaggio il suo punto di forza, vedere bene gli oggetti lontani è assolutamente fondamentale, ed in questo capitolo, nonostante non brilli per migliorie, l’esperienza grafica risulta pulita come il predecessore, nonostante il netto aumento della vegetazione. Dal punto di vista tecnico il gioco riesce, mantenendo un frame rate molto stabile, a mostrare sullo schermo di gioco nemici anche oltre i 450 metri di distanza, e ad effettuare senza sforzi zoom col binocolo riuscendo in maniera molto naturale a trasformare il lontano movimento di un ombra all’orizzonte in un soldato nel suo giro di pattuglia. Colpire un nemico così distante sarà sicuramente una passeggiata in modalità Cadetto (facile), dove la ballistica semplificata farà viaggiare il proiettile in una perfetta linea retta. Già al livello Marksman (normale) si dovrà iniziare a fare i conti con l’effetto della gravità, mentre a Sniper Elite (difficile) bisognerà considerare persino la deviazione del vento, ma in tutte queste modalità avremo il supporto dell’esperienza di Karl, e iniziando a trattenere il respiro comparirà un cursore che ci andrà ad indicare dove il proiettile andrà ad impattare in base alla distanza dell’oggetto che avremo al centro del mirino. Solo a difficoltà Autentico (estremo) la maggior parte dell’interfaccia di gioco e degli aiuti varrà disattivata, permettendoci di immergerci nel ruolo: l’unica e migliore assistenza che avremo sarà quella sonora. Tralasciando infatti un comparto musicale che si rivela un po’ povero e generico, con una certa mancanza di suoni ambientali, sono invece ben fatti quelli relativi ai soldati e ai mezzi, in modo da poterli percepire chiaramente anche da dietro un muro. Da segnalare tuttavia la rimozione dei suoni dell’arma dall’altoparlante del controller, introduzione del terzo capitolo di Sniper Elite che speravamo di rivedere, quantomeno come opzione aggiuntiva.

1 2
Verdetto
7.5 / 10
4 in romano è 5 meno 1
Commento
Nel complesso questo quarto capitolo della serie Sniper Elite non presenta dei significativi miglioramenti rispetto al predecessore, escludendo la maggior dimensione delle mappe, che tuttavia troppo spesso assumono una forma abbastanza squadrata nella struttura. L'intelligenza artificiale non sembra aver fatto degli adeguati passi avanti, e raramente i nemici riusciranno a sorprendervi alle spalle, e nel caso dovessero riuscirvi sarà facile farli finire in una trappola. Gli oggetti collezionabili sono ben fatti e danno spessore all'ambientazione, contribuendo in maniera estremamente ridotta ad una storia che, forse a causa della piattezza dei PNG, non si rivela essere particolarmente interessante da seguire. L'aspetto del sonoro non è assolutamente degno di nota, ed è stato rimosso persino il caratteristico rumore della ricarica dell'arma che proveniva, nel prequel, dagli altoparlanti del controller. Persino la celebre animazione di morte in cui si vede l'effetto del proiettile sul corpo del malcapitato non riesce a dare la stessa enfasi ed emozione che dava nel terzo capitolo. Globalmente la sensazione generale che si ha, giocando questo gioco, è quella di un compito scolastico da fare a casa, che viene eseguito con sufficienza pur di presentare un risultato, ma per il quale l'insegnante è convinto che lo studente possa fare di più. Non ci resta che sperare in un prossimo episodio della serie, che riesca a proporre finalmente qualcosa di realmente nuovo ed interessante ai fini del gameplay.
Pro e Contro
Mappe molto ampie e con numerosi rilievi
Cooperativa appagante
Molte sfide tra armi e mappe
Grande libertà di azione...

x ...castrata da una ridotta velocità di movimento da accucciati
x IA goffa, con poche tattiche
x Missioni non troppo varie
x L'Italia sembra un pò falsa (per un Italiano)

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