Recensione Scram Kitty and his Buddy on Rails

Annunciato oltre un anno fa come esclusiva per il Wii U eShop, Scram Kitty and his Buddy on Rails è uno dei frutti della recente apertura di Nintendo verso gli sviluppatori indie. A realizzarlo sono stati gli sviluppatori gallesi Dakko Dakko, che ci presentano la loro personale interpretazione del concetto di “sparatutto su rotaia“.

Mici spaziali alla riscossa

Il gioco ci mette nei panni del compagno senza nome di Scram Kitty, l’arcigno felino che presta il nome al titolo, in un’avventura spaziale contro dei temibili topi dalla super-intelligenza, rei di aver rapito tutti i gatti del pianeta terra. Per farlo dovremo salire a bordo di un carrello mobile dotato di armi, in grado di muoversi lungo le rotaie che circondano ogni superficie della stazione spaziale controllata dai malefici roditori. Il nostro veicolo potrà scorrere lungo le rotaie liberamente in entrambe le direzioni, oltre a poter saltare di rotaia in rotaia ed effettuare un attacco rotante simile allo Screw Attack di Samus nella serie Metroid. Inizialmente i livelli saranno piuttosto basilari, ma ben presto la situazione si complicherà con pericoli ambientali, rotaie motorizzate che ci spareranno in una determinata direzione, barriere, interruttori, bombe, e chi più ne ha più ne metta, costringendoci a padroneggiare alla perfezione le meccaniche del salto. Ogni superficie del gioco è infatti caratterizzata da una gravità simile a quella di Super Mario Galaxy, che ci porterà ad orbitare attorno ad essa durante i salti. Sarà quindi importante imparare a tenere conto del momento e dell’inerzia dati dalla gravità per effettuare salti più lunghi, oppure più precisi. Questo non sempre sarà facile, soprattutto durante alcune sequenze a tempo, che metteranno a dura prova la pazienza dei giocatori meno navigati. Sfruttando le nostre capacità di movimento, dovremo riuscire nei vari livelli a recuperare 4 gatti dispersi. Il primo si trova di default all’uscita di ogni stage, ma per i restanti tre le cose saranno ben più complicate. Uno comparirà soltanto raccogliendo i cento collezionabili nascosti in ogni livello, un’altro soltanto dopo aver affrontato il boss di turno, l’ultimo ci sfiderà ad acchiapparlo in una gara a tempo.

Astenersi giocatori occasionali

Se terminare i livelli raccogliendo solo il micio che si trova presso l’uscita si rivela relativamente semplice, i tre obbiettivi extra renderanno le cose incredibilmente più complicate. Saremo infatti costretti ad esplorare ogni centimetro quadrato del livello, o a sfrecciare attraverso lo stesso in folli corse contro il tempo, esponendoci fatalmente a molti pericoli ambientali e nemici. Non vi sono check-point all’interno dei livelli, quindi se dovessimo morire durante la raccolta dei vari gatti dovremo necessariamente ricominciare da capo, recuperando nuovamente anche i gatti già salvati in precedenza. Tenendo conto che la dimensione e la complessità dei livelli aumenta esponenzialmente nelle prime ore di gioco è spesso possibile trovarsi in situazioni in cui anche progressi di mezz’ora vengono crudelmente azzerati: che frustrazione! Ovviamente non saremo obbligati a raccogliere tutti i gatti in un solo tentativo, ma potremo anche decidere di recuperarne uno alla volta, attraverso molteplici partite allo stesso livello. Allo stesso modo, per accedere a nuove aree sarà necessario aver salvato un determinato numero di micetti. Ma cosa fare se in alcuni dei livelli precedenti si è evitato di recuperarne qualcuno particolarmente rognoso? Niente paura, la schermata di selezione dei livelli ci mette di fronte a percorsi alternativi, con requisiti di accesso diversificati. Se ci mancheranno i gatti necessari per accedere ad un determinato livello sarà sufficiente effettuare una piccola deviazione, raggiungendo il livello bloccato da un’altra direzione, con requisiti d’accesso inferiori. Queste piccole accortezze riescono in parte a mitigare il difetto principale del gioco, ovvero un livello di difficoltà molto elevato, spesso ingiusto col giocatore. Molte cose di Scram Kitty sono senza dubbio frustranti: l’assenza di un tutorial, meccaniche del salto particolari e difficili da padroneggiare, possibilità di sparare solo in linea retta che costringe a rischiosi spostamenti per colpire nemici ai nostri lati, un level design sì elaborato ed intrigante, ma spesso anche ostico e sadico, l’assenza di check-point, e così via. Nonostante ciò Scram Kitty è un titolo assolutamente meritevole di essere giocato. Avendo l’accortezza di fare pratica con le sue particolari meccaniche, le varie situazioni che inizialmente sembravano impossibili e senza via d’uscita divengono via via sempre più abbordabili, regalando non poche soddisfazioni ai giocatori più dedicati.

Shoot ‘em Up significa old school

Alla prova visiva Scram Kitty si presenta con un gradevolissimo look old-school, con grafica 2D e sprite, il tutto in alta risoluzione. Le atmosfere meccaniche e spaziali sono rese egregiamente grazie ad un sapiente utilizzo dei colori, e colpisce la fluidità impressionante con cui l’azione si svolge sullo schermo. O forse dovremmo dire sugli schermi. Scram Kitty permette di mostrare l’azione di gioco sia sullo schermo della TV che su quello del GamePad, con una importante differenza. Mentre uno dei due schermi sarà interamente a nostra disposizione (l’impostazione di base è per lo schermo del GamePad, ma è possibile scambiare le due visualizzazioni), sull’altro comparirà il fiero Scram Kitty a commentare le nostre azioni, spesso fornendo aiuti e suggerimenti. Se da un lato il giocatore sarà troppo impegnato a sopravvivere per distrarsi a leggere le varie frasi del micione protagonista, questa idea rende sicuramente l’esperienza interessante per gli spettatori, in modo tale da realizzare una sorta di modalità cooperativa passiva, in cui l’eventuale spettatore può riportare i consigli di Scram Kitty al giocatore, difatti aiutandolo e guidandolo. Il comparto sonoro è ben fatto, con musiche forse non memorabili ma appropriate (se dovessimo trovare un difetto possiamo dire che presentano dei loop un po’ brevi) ed effetti sonori convincenti ed appaganti.

Pane per i nostri denti

Scram Kitty si propone al giocatore con una discreta longevità. Non solo i 29 livelli che compongono il gioco sono complessi ed articolati, ma la loro alta difficoltà e la presenza dei gatti extra da recuperare incentivano la rigiocabilità, rendendo l’esperienza di gioco particolarmente corposa. È anche presente una modalità time attack, in cui dovremo attraversare gli stessi livelli della modalità principale raccogliendo il numero maggiore possibile di gatti entro un limite di tempo. Questa modalità aggiunge ulteriore sfida per i giocatori più navigati, mentre risulta forse un po’ fuori portata (come anche il gioco principale, del resto) per quelli occasionali. Peccato per l’assenza di classifiche online, che avrebbero brillato in un gioco del genere, e di una vera modalità a più giocatori, anche se ci rendiamo conto che l’intricatezza del level design di Scram Kitty sarebbe stata a dir poco rognosa con più di un giocatore a scorrazzare per le rotaie spaziali del gioco.

Verdetto
7.5 / 10
Affilate gli artigli (spaziali)
Commento
Nonostante il simpatico titolo, Scram Kitty and his Buddy on Rails non è un titolo per tutti. È un gioco complesso, dalla curva di difficoltà ripidissima e con un level design tanto sadico e frustrante quanto genuinamente ben ideato. Non ci troviamo però di fronte ad un brutto titolo. Le idee dietro a Scram Kitty sono valide e ben eseguite, ed i giocatori più tosti, quelli che riusciranno, senza ausilio di tutorial o facilitazioni, a far proprio il sistema di controllo del gioco, potranno ricavarne molte soddisfazioni. Completano il quadro un aspetto grafico curato ed accattivante, oltre ad una grande longevità. Peccato per l'assenza di modalità multiplayer.
Pro e Contro
Alto livello di sfida...
Interessante rivisitazione del concetto di rail shooter
Grande longevità

x ...che spesso diviene frustrante
x Niente classifiche online o modalità multiplayer

#LiveTheRebellion