Reality Fighters è uno di quei giochi che lasciano perplessi i giocatori hard core per vari motivi ma può risultare un titolo interessante soprattutto per l’utilizzo della realtà aumentata ed il prezzo budget. Forse gli elementi grafici non sono quelli di Uncharted, non avrà lo stile di Gravity Daze e nemmeno la classe di Wipeout, ma sicuramente è un gioco simpatico con caratteristiche uniche nel suo genere.
Dimentichiamo crudeli combattimenti all’ultimo sangue e personaggi carismatici, perché qui i protagonisti siamo noi, dai nostri amici alla nonnetta del paese. La componente social, un bizzarro gameplay e la possibilità di personalizzazione sono gli elementi che caratterizzano questo gioco.
Per prima cosa dovremo creare il nostro combattente personale, ma in che modo? Semplice: scegliamo il sesso, poi facciamo un bel sorriso e click, foto fatta, magicamente il personaggio creato avrà le nostre sembianze! Il sistema di rilevamento del volto purtroppo non funziona sempre bene, spesso dovremo faticare non poco per riuscire a fare una foto decente. Fatto ciò bisognerà scegliere la corporatura, lo stile di combattimento, il vestiario e perfino scegliere la musica di presentazione e fine combattimento; una volta conclusa la personalizzazione del nostro combattente, modificabile anche successivamente, potremo iniziare la storia principale.
Alla fine di ogni combattimento ci sarà data una valutazione che corrisponderà a gettoni che potremmo spendere per personalizzare i nostri personaggi. Il fulcro centrale di ogni combattente è lo stile di combattimento, all’inizio potremmo scegliere fra pochi ma proseguendo nel gioco arriveremo ad avere ben 15 stili fra cui scegliere. Inoltre, dopo aver finito una volta la storia, potremo ripeterla ma stavolta anche con l’utilizzo di armi(!).
I colpi che possiamo usare sono i classici pugno e calcio, come detto con la possibilità di utilizzare le armi e un elenco di attacchi che include mosse speciali, che varia a seconda degli stili di combattimento. Sicuramente non è il gameplay più profondo del mondo, ma l’apparenza inganna.
È chiaro che come gioco di combattimento non può competere con i re del genere, ad esempio un Ultimate Marvel vs Capcom 3 (anch’esso per PS Vita), ma non dobbiamo pensare perciò che sia un gioco “così tanto per…”. Le animazioni e la dinamica dei combattimenti è buona, al contrario della profondità di gioco che risulta fin troppo semplice ma allo stesso tempo molto divertente.
Tornando alla caratteristica che più caratterizza questo gioco, la realtà aumentata ci permette di combattere su un campo di battaglia personalizzato (ovvero, ciò che abbiamo sotto PSVita!) anche se non sarà sempre comodo da utilizzare… gli scenari sono panoramici e utilizzano il sensore di movimento della console, in modo che quando i lottatori “escono dallo schermo” possiamo seguire l’azione in corso spostandoci con la console!
Come in tutti i picchiaduro troveremo la solita modalità Allenamento e una modalità multiplayer che, purtroppo, si rivela essere solo ad infrastruttura o ad hoc.
Ultima ma non per ordine di importanza, anzi forse motivo per avere il gioco, è la presenza di un improbabile Maestro Miyagi(!) che ci guiderà durante tutta la storia per farci diventare dei veri maestri del combattimento.
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