Recensione Platformines

Esiste una categoria di giochi che non ha bisogno di una grafica all’ultimo grido, di una trama da paura o di un comparto sonoro mozzafiato per essere divertente.
Magiko Soft, in collaborazione con Bandai Namco, propone ai giocatori PC, un nuovo esponente della suddetta categoria, offrendo, al prezzo base di 9,99 €, Platformines.

La guerra dei Cloni
Platformines mette il giocatore nei panni di uno degli ultimi superstiti di una delle due fazioni umane che si contendono il sottosuolo.
Per non subire l’amara sconfitta da parte dell’altro gruppo di sopravvissuti, l’eroe deve raccogliere dieci cannoni speciali e ricostruire il Robodig, unica via di fuga verso la superficie.
Questa è la trama di contorno di Platformines, un incipit banale ma efficace e che non interromperà il giocatore nelle ore a seguire, fino al completamento dell’enorme trivella che permetterà alla fazione sconfitta di fuggire dal sottosuolo.
Il gameplay di Platformines è quasi del tutto basato su meccaniche platform (come lo stesso nome suggerisce), il giocatore dovrà esplorare la vastissima mappa di gioco per recuperare i già citati pezzi, e nel mentre dovrà sopravvivere ai pericolosi nemici che popolano le miniere.
Oltre ai mostriciattoli che abitano il sottosuolo, il giocatore dovrà vedersela anche contro gli umani della fazione nemica, che non ci penseranno due volte a ridipingere i muri con il sangue dell’eroe.
Per contrastarli, Magiko Soft ha inserito quattro diversi tipi di armi, acquisibili o dai nemici stessi o dal negozio situato nella base dell’Avatar (e nei cloni di questo che troverete in giro per le miniere), per acquistare una nuova arma da fuoco, bisognerà raccogliere i minerali sparsi per la mappa e rivenderli al suddetto negozio, oppure ottenere denaro uccidendo i nemici o aprendo forzieri nascosti.
Nello sventurato caso l’eroe dovesse morire prima di tornare alla base grazie agli utili teletrasporti disseminati nella mappa, perderà tutto l’equipaggiamento, e verrà rimpiazzato da un clone uguale in tutto e per tutto all’originale.
L’equipaggiamento, e i minerali persi tuttavia, rimarranno ad aspettare il “nuovo” eroe nella zona dove il malcapitato predecessore ha terminato la propria avventura.

Escono dalle F****te Pareti
L’Avatar potrà difendersi con quattro tipi di armi da fuoco diverse, ognuna coi propri pro e contro, selezionabili tramite la croce direzionale.
Ogni pistola possiede diverse caratteristiche quali danno, gittata e tempo di ricarica, che permetteranno al giocatore di confrontare le vecchie armi con le nuove appena raccolte.
Oltre alla classica pistola da sei colpi e allo Shotgun da due, nell’arsenale del protagonista trovano spazio una mitragliatrice (Machinegun) e un temibile Bazooka che infliggerà danni devastanti sia al nemico che all’avatar.
L’equipaggiamento dell’eroe può essere potenziato in cambio di denaro nei negozi, con degli upgrade dello scudo (la classica barra della salute) o dello zaino che gli permetterà di trasportare più oggetti.
Chiudono il cerchio gli accessori: parrucche, maschere e cappelli che forniranno all’Avatar diversi bonus come maggior difesa, salti o danni extra , oltre ovviamente cambiarne l’aspetto.
I nemici umani saranno equipaggiati come l’avatar del giocatore, ma con la limitazione ad un’arma singola: questo potrebbe sembrare un limite, se non fosse che, quelli equipaggiati con il bazooka non subiranno danni da esso, ne danneggeranno i propri alleati, a differenza della stessa arma nelle mani dell’eroe.
Purtroppo i nemici sono sì tanti, e in molte zone non lasceranno respirare il giocatore, ma la varietà di questi è veramente ridotta, limitandosi ad un cambio di colore nel caso dei mostriciattoli o di outfit per gli umani.
Fortunatamente Platformines offre un livello di sfida crescente generando nemici in grado di tener testa al giocatore anche quando si possiedono i migliori equipaggiamenti del negozio o armi dall’alto potenziale bellico.

Trapassa i cieli con la tua trivella
Sebbene la mappa di gioco sia completamente esplorabile, l’obiettivo principale di Platformines è recuperare i dieci Block Cannon, disseminati casualmente per le miniere.
Il gioco si concluderà quando, dopo averli raccolti, il giocatore ricomporrà il Robodig (L’enorme trivella che porterà l’eroe e gli altri sopravvissuti in superficie) con un semplice puzzle di colori.
Ogni Block Cannon possiede infatti un colore proprio e, sparando nel giusto settore, l’Avatar creerà per l’appunto un Blocco del Robodig.
Per ognuno dei nuovi quadrati creati, ne servirà uno adiacente già esistente, quindi non si potranno esaurire in un singolo tentativo tutti i blocchi dello stesso colore, ma bisognerà trovare il Block Cannon necessario allo scopo.
Come già detto i Block Cannon saranno sparsi per la vastissima mappa, disseminata di nemici e trappole, che andrà esplorata dal giocatore per sgombrare la via dalla nebbia, ed illuminare il percorso verso l’ambito componente.
Grazie ad un algoritmo ideato in fase di sviluppo, ogni nuova partita a Platformines rigenera la mappa di gioco da zero, rendendo ogni esperienza di gioco unica e diversa dalle precedenti ( anche grazie alla totale personalizzazione dell’avatar e alla possibilità di dare un nome allla propria miniera), purtroppo alcune zone sono ripetute più volte cambiando solo la tonalità delle rocce dando quel sensazione di già visto durante l’avventura.

platforminesmap-e1397552661487

 

Solitarie note liriche a due dimensioni
Il comparto multiplayer di Platformines è inesistente eccezion fatta per le Leaderboard online disponibili nel menù principale, risulta un vero peccato non poter affrontare la ricerca o l’esplorazione delle miniere con un amico, magari con lo schermo diviso o online.
Visivamente invece Platformines offre un aspetto bidimensionale con animazioni molto ridotte, e purtroppo poco dettagliate, probabilmente per non distrarre troppo il giocatore dal gameplay vero e proprio.
Ad accompagnare la grafica a due dimensioni troviamo degli arrangiamenti di opere liriche famose, dalla Cavalcata delle Valchirie di Wagner alle Quattro Stagioni di Vivaldi, che riescono a donare una carica non indifferente allo sterminio dei nemici.

Per il prezzo a cui viene proposto, Platformines è un buon intrattenimento per gli amanti dei Platform, che rischia però di causare noia per colpa degli ambienti ripetuti e per la scarsa varietà dei nemici.

Verdetto
7 / 10
Il caso è imparziale, senza pregiudizi, equo.
Commento
Platformines riesce a divertire per gran parte della prima avventura, ma rischia di diventare noioso a causa della mappa di gioco, sì immensa e completamente diversa dalle partite precedenti, ma che presenta comunque zone ripetute più volte e piene di nemici tutti uguali se non nell'aspetto. Questi piccoli difetti possono però essere limati e non ripetuti in un futuro successore, e siamo sicuri che Magiko Soft saprà far tesoro dell'esperienza di Platformines.
Pro e Contro
Difficoltà equilibrata
Ogni partita diversa dalle successive
Mappa veramente vasta...

x ...ma con diverse zone ripetute
x Poca varietà di nemici
x Assenza del Multiplayer

#LiveTheRebellion