Nella loro ritmica marcia a suon di tamburi, è ormai da qualche anno che i piccoli Patapon hanno fatto la loro comparsa sulla nostra PSP, ma questi piccoli ciclopi non sembrano sentire il tempo che passa. Questo terzo capitolo, come i due precedenti, trae la sua forza dall’incrocio fra il rhythm n’music con l’action game, con l’aggiunta di un pizzico di strategico e un goccio di RPG, tramite il quale Japan Studio ha saputo nuovamente creare un “only for” che rientra nella categoria di questi titoli da avere, perché sì.
Cos’è Patapon? Spiegarlo a chi non ha provato nessuno dei titoli precedenti è facile e complesso allo stesso tempo: la storia inizia con la firma del “Contratto”, tramite il quale giuriamo di sostenere e aiutare il popolo dei Patapon. Subito dopo un piccolo prologo, vi verrà affidato un piccolo esercito di guerrieri, i Patapon per l’appunto, da comandare tramite una sequenza ritmica di 4/4; i comandi vengono impartiti tramite i pulsanti frontali della PSP e le creaturine si muoveranno di conseguenza. Utilizzando le combinazioni date, potete ordinare al vostro piccolo esercito di fare qualsiasi cosa, come avanzare, attaccare, difendersi e addirittura saltare. Inizialmente sembrerà solo di avanzare e buttarsi a capofitto in violenti scontri, ma la componente strategica avrà via via un ruolo più importante: attaccare o ritirarsi? Avanzare o attendere? Le nostre decisioni sul campo di battaglia, e questa volta anche durante i dialoghi, decreteranno la sorte del nostro esercito.
Le meccaniche alla base di Patapon, in questo terzo episodio, possono sembrare simili alle precedenti ma non fatevi ingannare! Sì, si tratterà, come sempre, di guidare il nostro esercito a suon di musica per la campagna, ma in questo capitolo tra le circa ottanta missioni in single player alcune, oltre ad essere divise in più “piani”, riservano delle sorprese che senza ingegno e astuzia non saranno per nulla facili da superare.
In questo terzo capitolo vi sono molte novità degne di nota: innanzitutto i fan di vecchia data noteranno immediatamente le migliorie apportate al comparto tecnico; i Patapon sono realizzati in modo quasi completamente diverso, lo stesso per gli scenari che faranno da sfondo alle nostre battaglie, ora entrambi molto più curati e ricchi di dettagli. Inoltre vi è una grande innovazione anche a livello di trama: se nei primi due capitoli di Patapon impersonavamo il Dio onnisciente delle piccole creature guerriere, questa volta saremo chiamati a guidare il nostro esercito direttamente sul campo, scegliendo aspetto, colore e classe di combattimento del nostro Eroe.
Molti cambiamenti sono stati apportati anche in fatto di gameplay: in primis questo titolo adesso si può definire un RPG in tutto e per tutto. Il nostro esercito sarà formato solo da un elemento per tipologia di guerriero, il quale salirà di livello, guadagnando esperienza per ogni missione completata, cambiando forma, sviluppando abilità proprie di quella classe e sbloccando pian piano altre classi sempre più forti e con tecniche di combattimento sempre più spettacolari. Chi ha giocato ai titoli precedenti sa che la quantità di armi e armature per equipaggiare le proprie truppe era infinita; in questo terzo titolo, oltre ad esserci la solita infinità di gadget, queste potranno salire di livello incrementando i loro poteri distruttivi e/o benefici.
Infine, vi è la nuova modalità Fever: come nei precedenti Patapon, battendo a ritmo di musica sui tasti della PSP senza commettere errori, si potrà rendere il nostro esercito molto più potente del normale per un periodo di tempo. In Patapon 3, però, continuando ad effettuare combo perfette la barra Fever si caricherà diventando tutta d’oro splendente, dopodiché si potrà attivare l’evocazione mistica di un “Djinns” in modo da superare la normale modalità Fever e scatenando così attacchi ancora più devastanti contro i nemici.
Abbiamo detto prima di come nel gioco saranno presenti circa ottanta missioni da completare, un numero già sufficiente di per sé a garantire una buona longevità al titolo, ma in questa terza versione compaiono anche una buona quantità di missioni e minigiochi online, perfettamente integrati e in grado di aumentare a dismisura le vostre ore di gioco, garantendo soprattutto un divertimento sfrenato; fino a otto giocatori potranno partecipare contemporaneamente alla stessa missione, in modalità cooperative o gli uni contro gli altri.
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