Recensione Orborun

Cosa succede a mescolare le ambientazioni di Tron con il gameplay di Super Monkey Ball? A questa domanda sembra rispondere Orborun, il titolo di Tiny Lab e Digerati, che catapulta i giocatori all’interno degli stage a metà strada tra il futuristico e il wireframe, al comando di un robot sferoidale.

E quasi a somigliare agli stage che attendono la corsa del nostro alter ego meccanico, anche il gioco alterna alti e bassi. Quale dei due aspetti prevale? Non vi resta che continuare a leggere.

Rolling, rolling, rolling…
Il titolo in sé non è una novità: la versione originale del gioco è disponibile dal 2013, data della prima pubblicazione su dispositivi mobile, ma l’uscita su PC ha permesso a Tiny Lab (e ai giocatori) di confrontarsi con un sistema di controlli differenti, che tra portali warp, half-pipe e accelerazioni in bilico sul vuoto, risultano piacevolmente validi.

sistema di controlli differenti e validi

Metà dell’interfaccia è composta dai menù di reset del livello e dagli indicatori, mentre l’altra parte è un inequivocabile reminder dei comandi, il cui funzionamento è incredibilmente semplice: due soli tasti, destra e sinistra, l’avanzamento è automatico, e al giocatore resta “solo” il compito di mantenersi sulle piattaforme, sfruttandone (qualora possibile) le forme inclinate per poter prendere lo slancio necessario a sollevarsi dal terreno. E’ possibile configurare anche un controller Xbox in modo da utilizzare l’analogico per inclinare il nostro alter-ego sferico, ma al momento alcune funzionalità dei menù non sono mappabili al di fuori dell’interfaccia tastiera+mouse.

orborun
Nonostante la sua semplicità, ad ogni modo, il sistema di controllo funziona egregiamente, sia per la navigazione nei livelli che per l’intuitività con cui questo viene presentato al giocatore, senza troppi tutorial invasivi o suggerimenti su come interagire al meglio con l’ambiente circostante nelle nostre limitate potenzialità.
C’è palla e palla

I problemi purtroppo sorgono quando il gioco stesso risulta incostante nella sua fisica. Durante la prova, in alcune occasioni, è capitato di trovarsi di fronte ad un salto impossibile in quanto rimaterializzati dopo una caduta davanti ad un blocco d’accelerazione che non lascia abbastanza slancio. Lo stesso blocco, una caduta dopo, accelera talmente veloce il giocatore da fargli saltare una buona parte del livello (e con esso preziosi bonus) verso il portale finale. In molte aree, inoltre, la precisione richiesta è di tipo chirurgico,

In molte aree la precisione richiesta è di tipo chirurgico

 e non solo per la facilità di trovarsi a volare al di sotto della pista cercando di raccogliere monete e altri collezionabili, ma anche visto il numero di ostacoli nei livelli più avanzati e il limitato uso delle “vite” extra (sotto forma di teletrasporti all’ultimo checkpoint). Fortunatamente i tempi di caricamento pressoché inesistenti e il ritmo sostenuto del gioco ovviano abbastanza facilmente a questo problema, e progredendo nel gioco saranno a nostra disposizione altre due tipologie di palle-robot, in grado di teletrasportarsi un numero maggiore di volte. Se da una parte il problema della frustrazione viene agevolmente evitato, tuttavia, vero è che prima di sbloccare gli stage avanzati del gioco ci troveremo a dover mettere le mani più volte su quelli base, e senza scariche di adrenalina date da una velocità maggiore, ben presto si affaccia su Orborun lo spettro della noia.

orborun

Like a rolling bot

A livello musicale, Orborun offre una colonna sonora decisamente orecchiabile ed in linea con l’ambientazione cibernetica nella quale Tiny Lab ci ha catapultati, oltre ad effetti audio non particolarmente invasivi che consentono di focalizzare l’attenzione sul

Una colonna sonora orecchiabile in linea con l’atmosfera  cibernetica

percorso senza troppe distrazioni. Una pecca, tuttavia, è la fastidiosa tendenza delle tracce musicali a bloccarsi per qualche istante sui (seppur brevi) caricamenti, per poi ripartire dal punto d’interruzione. L’effetto finale è un evidente stacco che stona decisamente con la fluidità generale del titolo, e che purtroppo attira l’attenzione su quei momenti di pausa da cui il giocatore vorrebbe essere invece distratto.

Considerate le sue origini come titolo mobile, Orborun riesce nella non facile impresa di non sfigurare su PC, sebbene il target sia chiaramente differente da un’utenza che vuole essere intrattenuta per periodi prolungati. In questo aspetto torna comunque comoda la strutturazione dei livelli, che possono essere affrontati a più riprese e rigiocati in qualsiasi momento. Se a questo associamo anche il prezzo Steam decisamente contenuto (€ 5,99), anche la longevità poco brillante potrebbe passare in secondo piano. Completare i cento livelli del gioco, senza voler necessariamente collezionare ogni singolo bonus e skin extra, non richiede più di qualche ora, posto ovviamente di riuscire a terminare i vari stage senza incappare in qualche bug fisico e di avere una buona manualità e precisione.

Verdetto
7 / 10
"Palle e ingranaggi per il gioco del 'vorrei ma non posso' "
Commento
La conversione su PC di Orborun, come molti altri titoli pensati chiaramente con l'ottica del mercato mobile, cade in una sorta di limbo di target d'utenza: non è un titolo per giocatori inesperti, le situazioni che richiedono prontezza e una buona manualità sono molte. Tuttavia non è nemmeno il tipo di gioco che offre una sfida eccessivamente alta ad un giocatore navigato, che può tranquillamente terminare il titolo in una sola passata di qualche ora consecutiva. Il problema, per entrambe le fasce è il rischio onnipresente di annoiarsi nella ripetitività delle situazioni. Il level design, in molti casi, invita all'esplorazione ma ne limita le possibilità vere e proprie a causa dell'auto-avanzamento del personaggio, e complice la grande mole di collezionabili, fa desiderare ancor più la possibilità di controlli liberi. Preso però nelle sue limitazioni, Orborun resta comunque uno dei runner game più fluidi da molto tempo a questa parte, e nonostante manchi in longevità ed esplorazione, recupera bene in "velocità" dell'azione, sopprimendo quasi completamente i tempi morti, e condisce il tutto con un prezzo decisamente abbordabile da ogni fascia di utenti.
Pro e Contro
Gameplay fluido
Alta dose di collezionabili
Musica d'atmosfera eccellente
Prezzo

x Esplorabilità inesistente
x Longevità mediocre
x Poco adatto ad un'utenza PC

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