Recensione Necklace of Skulls

Negli ultimi anni una particolare piattaforma di gaming è salita alla ribalta data la gigantesca base installata,  stiamo parlando ovviamente del mercato mobile. Su queste piattaforme son stati presentati molti giochi, dal titolo veloce per passare dieci minuti di viaggio o di attesa dal dottore al gioco abbastanza lungo e costruito che porta via molto tempo. Nella seconda categoria si possono classificare i libri-game, titoli dove la lettura è la componente fondamentale e che si basano molto sul far volare i giocatori con la fantasia. Necklace of Skulls, degli spagnoli Cubus Game, è uno di questi.

Versione Provata: iOS

Vedo la gente morta

La trama in un libro-game è una delle parti più importanti e Necklace of Skulls di certo non è da meno. Il titolo è ambientato nel Sud America dei Maya prima dell’arrivo di Colombo: una notte il protagonista vede in sogno il teschio del proprio fratello gemello, scomparso in una missione diplomatica. L’intensa connessione tra i due fratelli però fa credere al protagonista che il proprio gemello sia ancora in vita e quindi si precipita in un’avventura verso la grande città. Durante quest’incredibile viaggio incontrerà fantasmi, Idra a quattro teste, draghi giganti, maghi, giganti immortali, cannibali e molte altre creature. Vi saranno poi molte popolazioni diverse che indirizzeranno il giocatore verso il palazzo del mago Necklace of Skulls reputato il responsabile della sparizione del fratello.

Four is the magic number

Essendo un libro-game, tutto il gameplay si basa sulla lettura e sulle scelte poste dinnanzi al giocatore. I personaggi giocabili sono quattro:

il guerriero, la cacciatrice, il pellegrino o la sacerdotessa e ogni personaggio ha le proprie caratteristiche, le proprie abilità e la propria capacità di portare oggetti.
Sarà possibile rigiocare ogni singola location quante volte si vuole cambiando ovviamente l’esito della trama nel gameplay in corso. Necklace of Skulls gode di un’ottima rigiocabilità vista la mole enorme di scelte effettuabile e ogni run sarà quindi diversa dalla precedente. Le abilità invece non potranno essere ne cambiate ne migliorate, inoltre non si potrà ampliare l’inventario, costringendo così il giocatore a scegliere quali oggetti portare e quali abilità gli sono più comode. Nel gioco saranno anche presenti alcune battaglie contro particolari mostri o  personaggi basate non sull’abilità ma bensì sulla fortuna. Nella parte superiore dello schermo si vede il nome del nemico, i suoi punti vita e la sua stamina, quelle del nostro personaggio sono presenti in basso sullo schermo. Sotto a queste indicazioni ci sono tre pulsanti: difendi, attacca e riposa. Difendi e riposa donano punti stamina, rispettivamente un punto e due punti, mentre attacca ne toglie due. Il sistema di combattimento come detto prima è basato sulla fortuna, il giocatore deve scegliere un’azione così come il proprio avversario e i punti vita saranno tolti in base al movimento del nemico. Nel caso l’avversario scelga di difendersi e il giocatore di attaccare il nemico subirà solo un punto vita di danno, il danno sarà pieno (due punti ferita) nel caso non si scelga di difendersi.
Il fattore fortuna rende snervanti le battaglie, costringendo il giocatore a pregare gli dei (maya) per assestare un colpo, rischiando di causare un game over e  di ripetere  tutto il combattimento dall’inizio.

Do you speak english?

Un libro-game per essere apprezzato dovrebbe essere strutturato in maniera da essere comprensibile a tutti i giocatori,

Necklace of Skull purtroppo offre la sola lingua inglese, risultando improponibile per  chiunque non sia avvezzo alla lingua della regina. Questo è un difetto su cui si può passar sopra in giochi nei quali non è presente un grosso quantitativo di dialoghi ma in un mercato dove la maggior parte delle persone fanno ancora fatica a comprendere totalmente la lingua inglese questo non è concepibile. Per il resto il gioco tecnicamente è molto buono, ed è consigliato a coloro che amano il genere e parlano fluentemente la lingua inglese.