Mentre coloro che stanno giocando
Game of Thrones, aspettano con ansia il 17 Novembre per l’ultimo episodio (
a distanza di quasi quattro mesi dal quinto capitolo), i giocatori che hanno acquistato il Season Pass di
Minecraft: Story Mode hanno ricevuto una bella sorpresa lo scorso 30 Ottobre:
Telltale ha infatti rilasciato, a neanche due settimane di distanza, il secondo episodio della serie basata sul gioco
Mojang, intitolato
Assembly Required. Cosa ci aspetta in questa seconda puntata dopo il finale a bivio della prima?
Versione Testata: PlayStation 4
È impossibile poter parlare di Assembly Required senza citare la scelta finale del primo capitolo, quindi procedete a vostro rischio e pericolo se non avete ancora giocato
The Order of the Stone. Non vi saranno invece
Spoiler sulla trama per quel che riguarda questo episodio.
Previously on Minecraft: Story Mode
Avevamo lasciato Jesse e Reuben di fronte alla scelta su chi cercare per primo tra Magnus il signore delle TNT e Ellegaard l’ingegnere donna, a seconda della direzione scelta, i primi due capitoli di Assembly Required mettono di fronte il giocatore a due situazioni completamente opposte.
Se la destinazione sarà Boom Town, vi troverete ad affrontare una vera e propria rivolta finalizzata a togliere la corona di Re della città allo stesso Magnus, tra inseguimenti ed immancabili Quick Time Event, dovrete convincere il signore delle esplosioni a seguirvi per aiutarvi; l’atmosfera è diametralmente opposta se avrete scelto l’Ingegnere della Pietra Rossa, vi ritroverete ad affrontare alcuni dei classici enigmi tipici dei titoli TellTale, per poter entrare in contatto con Ellegaard e convincerla ad aiutarvi.
A differenza di quanto succedeva in
The Wolf Among Us, dove Telltale metteva il giocatore di fronte ad una scelta su cosa fare prima, per poi recarci nel secondo posto, in
Assembly Required la scelta sarà definitiva, e vi ritroverete l’altro membro dell’ordine nel gruppo a seguito di un’altra vicenda di gioco. Spunto interessante e che spinge a rigiocare il titolo,
se non fosse l’unico vero cambiamento alle scelte compiute nel corso di questa seconda puntata. Infatti, proseguendo nella trama ci troveremo di fronte ad altre scelte all’apparenza diverse tra loro, ma che porteranno tutte alla medesima risoluzione. Sia i dialoghi che qualsiasi aspetto del gameplay è praticamente lo stesso indipendentemente da quello che sceglierete, destra, sinistra, notte o giorno che sia. Proprio per quest’ultimo caso ci teniamo a sottolineare l’assenza di differenze tra la scelta del giocatore: se deciderete di partire di notte, affronterete un gruppo di mostri, se aspetterete l’alba dopo un breve dialogo, sarà di nuovo buio e affronterete lo stesso gruppo di avversari: inconcepibile e palesemente fuori luogo.
Perdere pezzi
Se la questione sulle scelte ininfluenti non fosse abbastanza,
Assembly Required perde praticamente tutti gli spunti interessanti del primo capitolo: innanzitutto è totalmente assente il Crafting, vera e propria nuova meccanica di gameplay di questa avventura di Telltale, e le poche cose costruite, verranno fatte automaticamente dai protagonisti tramite QTE. Anche la caratterizzazione dei due nuovi personaggi viene lasciata in disparte: Magnus inizialmente non si fida di Jessie, per poi cedere ad aiutarlo qualche secondo dopo aver giurato di non farlo mai; Ellegaard fortunatamente rimane coerente con se stessa, ma
siamo lontani da quanto visto in The Order of the Stone. Anche la durata di questo secondo episodio è nettamente ridotta, e il tutto si completa in circa quaranta minuti, lasciando alquanto perplessi su quanto poco sia successo ai protagonisti e sull’avanzamento minimo della trama principale.
Almeno le voci
Sul lato tecnico nulla da dichiarare, tranne un miglioramento della sincronia dei sottotitoli e l’ottimo lavoro svolto dal cast inglese nel dare la voce ai personaggi di Assembly Required. Sfortunatamente al secondo episodio non basta non avere difetti tecnici per passare sopra a quelli pratici, relegando i modelli poligonali e l’atmosfera alla parte meno in luce della produzione.
Verdetto
5.5 / 10
Che fine ha fatto il Crafting?
Commento
Pro e Contro
✓ Bivio iniziale ben realizzato
x Crafting assente
x Personaggi meno caratterizzati
x Scelte ininfluenti
#LiveTheRebellion