Lo scorso 17 Novembre,
Telltale Games ha offerto al pubblico, tra alti e bassi, il finale di stagione di
Game of Thrones, portando al termine la seconda loro grande produzione dell’anno (
a seguito di Tales from the Borderlands), alla software house specializzata in avventure grafiche è rimasta all’attivo solo una serie per questo 2015, quella dedicata all’universo di costruttori di Mojang.
Il 24 Novembre è stato rilasciato il terzo episodio di
Minecraft: Story Mode, intitolato
The Last Place You Look, dopo un capitolo molto sotto tono, saranno riusciti i ragazzi di Telltale a riportare sui binari l’avventura di Jesse e compagni?
Versione Testata: PlayStation 4
È impossibile poter parlare di The Last Place You Look senza citare le scelte dei primi due capitoli, quindi procedete a vostro rischio e pericolo se non avete ancora giocato
The Order of the Stone e
Assembly Required. Non vi saranno invece grossi
Spoiler sulla trama per quel che riguarda questo episodio.
Previously on Minecraft: Story Mode
Avevamo lasciato Jesse e la sua banda alla ricerca di Soren l’architetto, il quarto membro dell’Order of the Stone. Per la maggior parte della durata di
The Last Place You Look, la missione del gruppo sarà quella di addentrarsi sempre di più nel nascondiglio del soldato perduto, tra trappole e Ender Man, la trama di questo terzo episodio è sì più lineare rispetto al predecessore ma allo stesso tempo risulta più convincente. Sebbene manchi un bivio “d’impatto” come in
Assembly Required, Telltale riesce a riportare alla luce i personaggi e i rapporti tra essi, tutti aspetti assenti nel secondo capitolo.
Purtroppo, il tutto dura poco più di un’ora, portando Jesse alla scelta che metterà a dura prova il suo coraggio; sperando che il tutto non venga annullato nel prossimo episodio il finale di The Last Place You Look è la degna chiusura del terzo capitolo e il giro di boa di Minecraft: Story Mode, lasciando alle spalle gli errori stilistici di Assembly Required.
PretEnder Man
Dopo l’assenza dal secondo episodio, The Last Place You Look vede
il ritorno del crafting, sebbene solamente in tre situazioni e tutte dettate dallo scorrere degli eventi previsti da Telltale: questa volta vi verranno date subito le ricette da seguire, e non ci sarà spazio all’inventiva (
come invece accadeva nel primo episodio). Per il resto l’episodio si compone dei soliti corridoi, dialoghi e onnipresenti Quick Time Event, questi ultimi ancora una volta fin troppo facili ed impossibili da sbagliare. E se nel caso doveste distrarvi fallendo il QTE, la storia proseguirà come se nulla fosse, facendo semplicemente fare a Jesse la figura dello stupido invece che dell’eroe. Come più volte ci siamo trovati a dire nel corso degli ultimi mesi, dopo
Life is Strange il gameplay dei titoli Telltale andrebbe svecchiato, fornendo più libertà al giocatore e soprattutto non riproponendo ogni mese la stessa formula con modelli poligonali diversi.
Parla, Canta e grugnisci
Nulla da segnalare nel comparto tecnico sia sonoro che visivo, ancora solido come nei precedenti episodi e nuovamente solo in inglese sottotitolato. L’unica pecca da segnalare è nelle registrazioni di Soren, che per un motivo ignoto non sono state sottotitolate e che quindi richiederanno più attenzione per i giocatori italiani.
Verdetto
6.5 / 10
È ritornato il crafting!
Commento
Pro e Contro
✓ Meglio del secondo episodio
✓ Trama convincente
x Decisamente corto
x QTE inutili
#LiveTheRebellion