Dal 2009 Minecraft ha ottenuto sempre più successo, diventando molto probabilmente il sandbox più conosciuto di sempre. Una community sempre popolata, l’uscita su tutte le piattaforme, i gameplay su YouTube, sono solo alcuni degli indicatori di successo del titolo di
Mojang. Era solo questione di tempo che anche i blocchi di Minecraft cavalcassero l’onda delle avventure episodiche, e chi se non
Telltale, reduci del successo di
The Walking Dead, poteva prendere in mano le redini di una storia ambientata nell’universo di
Persson?
Mentre i giocatori aspettano ancora una data per i finali di stagione di
Game of Thrones e
Tales from the Borderlands, lo scorso 13 Ottobre ha visto l’approdo su praticamente tutte le piattaforme (Tranne Wii U, su cui arriverà più avanti) della terza serie annuale di Telltale:
Minecraft Story Mode. L’episodio uno:
The Order of the Stone è disponibile ad un prezzo di partenza di 5,99 € o compreso nel Season Pass da 29,99 €.
Versione Testata: PlayStation 4
Zombie e maiali
Jesse è un costruttore sfortunato, insieme al suo team non riesce mai a vincere la fiera dell’Endercon che si tiene ogni anno in onore dei quattro prodi membri dell’Ordine della Pietra (
che da il titolo al primo episodio), vive la propria vita spensieratamente con gli amici e il suo fido maiale
Reuben. Il premio di quest’anno prevede l’incontro con uno dei quattro eroi Gabriel, oltre all’onoreficenza e il rispetto degli altri costruttori: come potrete immaginare le cose non andranno secondo i piani di Jesse e compagni e il protagonista si ritroverà presto invischiato in una serie di avvenimenti che potrebbero distruggere tutto il suo mondo.
All’avvio dell’episodio Telltale permette al giocatore di scegliere l’aspetto di Jesse:
purtroppo questa è l’unica scelta riguardante la parte estetica dei personaggi e degli ambienti di The Order of the Stone. Fortunatamente questo primo episodio si fa notare per altro, tra cui l’introduzione del cast che popolerà i cinque episodi. Fin dalle prime battute i personaggi risultano convincenti e ben integrati nel gruppo, il tutto con il classico stile a cui Telltale ci ha ormai abituato: ogni scelta di dialogo avrà ripercussioni (più o meno pesanti) sui rapporti futuri, con i comprimari che si ricorderanno ogni singola scelta di Jesse.
Craft your Way
Le circa due ore necessarie per completare il primo episodio di Minecraft Story Mode scorrono tra le succitate scelte di dialogo e fasi di gameplay molto limitate, come ormai in tutti gli ultimi titoli Telltale. Oltre all’esplorazione e al combattimento, molto simili a quanto visto in
The Wolf Among Us, che vi vedranno esplorare degli ambienti chiusi o combattere grazie alla spada in dotazione a Jesse, in questo primo episodio troviamo delle sezioni in corsa in cui dovrete saltare e schivare gli ostacoli al momento giusto oltre agli ormai classici Quick Time Event.
Impossibile andarein Game Over
La cosa più interessante di questo primo episodio è l’impossibilità di andare in Game Over fallendo i QTE: se dovesse sbagliare a premere il tasto, Jesse inciamperà o verrà colpito, ma l’evento proseguirà per la sua strada fino alla fine della scena animata. L’unico modo per morire è perdere tutti e otto i cuori durante le sezioni di combattimento, evento praticamente impossibile a meno di non lasciare il controller smarrito a se stesso.
Per ora sembrerebbe che l’unico aspetto che accomuna il titolo di Mojang a questa nuova avventura Telltale è l’ambientazione, ma il team ha aggiunto una parte dedicata al crafting che permette, in determinati punti della trama, di utilizzare il materiale raccolto in precedenza per creare nuovi oggetti su una griglia 3×3.
Niente di complicato e soprattutto al momento solamente introdotto,ma una piacevole aggiunta che potrebbe movimentare il gameplay dei prossimi episodi.
Pixel that Creeper
Come ogni gioco Telltale, anche Minecraft Story Mode è completamente in inglese,
offrendo un doppiaggio di buon livello ma dei sottotitoli non sempre ben sincronizzati. Come già anticipato, l’intero mondo ricreato da Telltale richiama l’atmosfera del titolo di Mojang e non mancano i famosi mostri come i Creeper e i luoghi come il Nether. Perfino i tasti dei QTE sono stati trasformati in ammassi di pixel, per potersi adattare all’ambiente e alle fattezze di Jesse e compagnia. Su PlayStation 4 il primo episodio non presenta problemi tecnici e si lascia giocare piacevolmente fino ai titoli di coda.
Verdetto
7 / 10
Per fare una spada, ci vuol la roccia
Commento
Pro e Contro
✓ Personaggi interessanti
✓ Crafting ben integrato...
x ...Ma ancora troppo poco presente
x Decisamente troppo facile
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