Recensione Miitomo

Figlio di una Nintendo in piena fase di rinnovamento, Miitomo è il primo titolo della Grande N che segna il suo debutto su smartphone e tablet Android e iOS. Annunciato lo scorso Ottobre durante l’annuale meeting degli investitori, Miitomo è stato argomento di forti discussione da chi si aspettava ingenuamente l’arrivo di Mario, Link e compagnia bella su dispositivi che non fossero le console Nintendo. Con Miitomo nasce anche My Nintendo, nuova versione del vecchio Club Nintendo, programma fedeltà volto a premiare i suoi iscritti con regali ottenibili completando missioni di varia natura (molte delle quali collegate allo stesso Miitomo) o facendo acquisti nell’eShop di Nintendo.
Abbiamo passato qualche giorno in compagnia del nostro alter ego virtuale, un Mii che ci assomiglia in tutto e per tutto, forse un po’ smaliziato ma pronto a farsi notare nella “nuova” app sociale di Nintendo. Scopriamo insieme il curioso mondo di Miitomo.

Versione testata: Android

Sei un Miitomo
Miitomo è una versione rivista, corretta e pensata nell’ottica di un social network di Tomodachi Life
Per chi si sta chiedendo cosa sia Miitomo, la risposta è presto detta: una versione “lite” rivista, corretta e pensata nell’ottica di un social network di Tomodachi Life, il simulatore di vita a base di Mii uscito nel Giugno 2014 su 3DS in Europa (in Giappone la serie riscuote successo da diversi anni). Per la sua prima app da smartphone, Nintendo decide di puntare proprio sull’interazione e la socialità, che a conti fatti è uno degli usi primari che ne facciamo nell’era di Facebook, rielaborando appunto la formula Tomodachi Life, che ben si sposa con questo concetto, e confezionando un prodotto fruibile anche da quelli solitamente estranei al mondo dei videogiochi (classici casual gamer). Una volta avviato Miitomo, il primo passo da compiere sarà quello di creare il proprio Mii, l’avatar che ci accompagnerà nella nostra avventura virtuale, creandolo da zero con il ricco editor che permette di partire dalla base di una fotografia (nel caso non di disponga di un Mii) o sfruttando una delle possibilità offerte (tramite QR Code o Nintendo Network ID) per importarne uno già utilizzato su 3DS o Wii U. Una volta stabilito l’aspetto passeremo a scegliere alcuni valori che determineranno la personalità del Mii e le sue caratteristiche, nonché il tono della voce con il quale comunicherà con gli altri “abitanti” di Miitomo. Finita la parte di personalizzazione potremo subito interfacciarci con il nostro Mii, rispondendo ad alcune domande che saranno poi argomenti di discussione con gli altri giocatori non appena andremo ad aggiungere nuovi contatti, con la possibilità di far entrare nel cerchio delle proprie amicizie tutti quelli presenti nella propria lista, sia su Facebook che Twitter, oltre ad avere un elenco di giocatori suggeriti basato sulle amicizie in comune.

20160331154927Rispetto a Tomodachi Life, dove l’interazione era di tipo passivo e prettamente voyeristico, nel quale i Mii facevano (quasi) tutto il lavoro sporco, qua verremo risucchiati in una sorta di versione “made in Nintendo” di Ask.fm: dovremo (sempre in maniera abbastanza “guidata” ) rispondere alle domande che ci verranno poste dal gioco, alle quali i nostri amici potranno commentare o fornirci la loro personale visione in base agli argomenti trattati, dal piatto preferito ai gusti in fatto di serie tv o personaggi famosi. Miitomo dà ovviamente il meglio di se se preso in maniera scanzonata e con la giusta dose di umorismo, che in combinazione alle reazioni degli amici più intimi è capace di scatenare un sano umorismo. Merito anche dell’ottima resa dei Mii, soli e unici protagonisti, che con le loro animazioni e la possibilità di parlare tramite un sintetizzatore vocale (che rende tutto estremamente comico anche il discorso più serio) riescono rubarci preziose ore in loro compagnia.

Raccontami il tuo segreto più oscuro
Miifoto è una delle opzioni di gioco più divertenti
Oltre alla parte dedicata alla socializzazione, in Miitomo troviamo alcune opzioni che ci permettono di passare il tempo e si rivelano ottime per l’esperienza mordi e fuggi che tenta di proporre. Oltre alle sezioni dedicate alle Risposte (sia nostre che degli amici), nelle quali viene segnalata ogni attività tramite apposite notifiche push, abbiamo l’opzione per aggiungere nuovi contatti, il negozio per personalizzare l’aspetto del Mii o tentare la fortuna con Sgancia Mii, delle slot simil pachinko nel quale collezionare abbigliamento tematico spendendo le monete di gioco o i ticket bonus. L’ultima voce raggiungibile è quella del Menù, che raccoglie al suo interno tutte le varie opzioni dedicate alla personalizzazione (da modifica Mii al Guardaroba, ai vari saluti preimpostati), la scatola dei regali, nella quale saranno raccolti i bonus ottenuti giocando costantemente a Miitomo e la più interessante di tutte, Miifoto.

 

miitomoCon Miifoto potremo utilizzare fino ad un massimo di 5 Mii per creare delle composizioni da immortalare e condividere. In Miifoto vige solamente una regola, ed è quella di dare largo sfogo alla propria fantasia per creare le foto più spassose e divertenti di sempre. L’editor messo a disposizione consente di modificare la posa del Mii e le sue espressioni, con un alto numero di animazioni diverse o ancora utilizzare uno sfondo preimpostato o importare immagini dalla galleria del proprio dispositivo, fino all’aggiunta di adesivi e scritte. Le foto poi potranno essere usate per “animare” i commenti dei propri amici o condivise sui social tramite l’apposita opzione, così da espandere l’efficacia del gioco al di fuori dell’applicazione stessa. L’interazione sarà traghettata anche dal sistema di crescita del personaggio tramite livelli, che si verificherà ogni qualvolta ci saranno “connessioni” da parte dei nostri contatti. È presente poi una seconda barra, che determina il nostro livello di stile, che aumenterà in base a quante volte cambieremo il nostro outfit. Entrambi i livelli subiranno un rallentamento nella crescita superata una certa soglia, rendendo piuttosto lenta la crescita del personaggio, specialmente per quanto riguarda quella dell’abbigliamento (legata in maggior misura agli acquisti tramite denaro vero).

Ma quanto Mii costi?
potremo goderci a pieno l’esperienza senza dover ricorrere agli acquisti in-app
Trovandoci di fronte ad un’app free-to-play, o meglio free-to-start come definita sul sito ufficiale del gioco, potremo goderci la piena esperienza di Miitomo senza dover necessariamente ricorrere agli acquisti in-app. Prevalentemente la questione economica scende in campo quando avremo terminato il credito ottenibile giocando regolarmente, che può essere speso per l’acquisto di nuovi capi d’abbigliamento che renderanno unici i nostri Mii. I crediti possono essere guadagnati rispondendo alle domande e interagendo con i propri contatti, anche se com’è ben intuibile gli incassi ottenibili ci permetteranno di comprare (tenendo anche conto dei bonus giornalieri) il minimo indispensabile, obbligando, chi vuole acquistare il vestito più curioso e vistoso a mettere mano al portafoglio e sborsare fior di denaro per l’equivalente di monete in game (si va dalle 1000 monete a 0.99€ alle 105.000 per la bellezza di 74.99€). Miitomo poi è un ottimo mezzo per racimolare i gettoni da spendere su My Nintendo, ottenibili completando le Missioni proposte, che vanno dal collegare i propri account social all’app al commentare i propri amici al cambio regolare del vestito, e una volta raggiunto il totale necessario saranno spendibili nel nuovo portale Nintendo, in cambio di giochi o sconti per l’eShop, accessori esclusivi per Miitomo o biglietti per Sgancia Mii.

 

20160405131409Alla prova dei fatti come si comporta questo primo esperimento di Nintendo nel mondo smartphone? Pur essendo molto simile a Tomodachi Life, il livello di esperienza offerto è abbastanza differente, puntando maggiormente sull’aspetto sociale che, in questo ambito risulta più che vincente e ben integrato. Rispetto al fratello maggiore c’è una carenza di contenuti notevole, elemento che si fa sentire già dopo qualche giorno passato intensamente a “chiaccherare” con gli amici o a scattare foto con il proprio Mii, ed è forse questa pochezza che rischia di far perdere interesse nel gioco nel lungo periodo. È auspicabile che nel giro dei prossimi mesi vengano introdotte le stesse attività viste in Tomodachi Life, come la possibilità di personalizzare il proprio appartamento, o più interessante le interazioni dei Mii con quelle degli amici, come le relazioni amorose, i TG e i vari eventi come i musical o le scene dal nonsense più totale. Anche la lentezza con la quale si ottengono i crediti da spendere forse meriterebbe una piccola revisione, lasciando sì l’accento sugli acquisti in-app, ma cercando di velocizzare l’accumulo di monete, trasformandolo in un elemento trainante e non un ostacolo al divertimento. Ultima nota dolente riguarda il consumo di batteria dell’applicazione che, nonostante l’opzione di risparmio energetico presente al suo interno, mette il dispositivo a dura prova, vedendo calare la percentuale della ricarica vertiginosamente durante le sessioni più lunghe. Già con l’aggiornamento alla versione 1.1.2 (su Android) ci dovrebbero essere lievi miglioramenti, ma si spera che con i prossimi aggiornamenti il problema venga almeno attenuato.

Dove ti ho già visto?
I motivetti una volta entrati in testa difficilmente vi abbandoneranno
Graficamente Miitomo ripropone la stessa esperienza già vissuta su Tomodachi Life, esaltando in primis l’aspetto estetico dei Mii, presentandosi a dovere anche sui modelli di smartphone meno aggiornati e performanti, rendendosi tuttavia giocabile. L’interfaccia è semplice e pulita, con una barra posta nella parte inferiore dedicata ai tab dei vari menù, mentre il resto dello schermo viene lasciato ai Mii e alle loro azioni.

20160401182153Anche le geasture utilizzabili sono intuitive e si basano sui classici movimenti come il “pinch-to-zoom” per regolare la telecamera o ingrandire e ridurre gli elementi nell’editor delle foto. È presente qualche caricamento di troppo, in particolar modo ogni volta che si chiude e si riapre l’app, o fra una transizione e l’altra dei menù dove il gioco, che richiede una connessione sempre attiva, necessita di sincronizzare i nuovi dati. Anche le musiche presenti, non molte a dire il vero, sono piacevoli da ascoltare, con motivetti “catchy” che una volta entrati in testa difficilmente vi abbandoneranno nelle ore successive.

 

Verdetto
Si
Su Miitomo vi fa sembrare tutti più belli e simpatici
Commento
Nintendo sbarca finalmente su smartphone e tablet, e lo fa ottimamente. Miitomo è un titolo azzeccato per riproporre, sebbene in versione light, l'esperienza già provata con Tomodachi Life, in un'ottica più incentrata sulla socializzazione e la condivisione di contenuti. I primi giorni passati insieme a Miitomo sono stati spassosi e divertenti, anche per merito dell'innata simpatia dei Mii, che con Miifoto e il loro buffo modo di parlare rendono qualsiasi cosa li riguardi estremamente comica. C'è da dire che finita l'euforia iniziale si inizia a sentire una certa carenza di contenuti, che vadano oltre lo spendere soldi (mai troppo necessario) per acquistare nuovi versiti per il proprio avatar e raccogliere l'invidia dei propri amici. Da questo punto di vista speriamo Nintendo dedichi la giusta attenzione nei confronti della sua nuova creatura e la supporti a dovere con nuovi contenuti ed eventi in maniera costante continuativa. Ovviamente essento un'app free-to-play è doveroso averla installata sul proprio device.
Pro e Contro
Mii veri protagonisti
Esperienza sociale riuscitissima
Miifoto è una droga

x L'effetto novità svanisce dopo qualche giorno
x Poca varietà di contenuti
x La batteria ne risente

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