Esordì in Giappone nel lontano 28 marzo 2002, per poi arrivare in Europa il 15 novembre dello stesso anno, Kingdom Hearts è stato uno degli action-RPG più amati di sempre. A dimostrazione dell’enorme successo riscosso in tutto il mondo, il gioco di ruolo realizzato da Square-Enix, con la collaborazione di Disney, ha visto per oltre un decennio il progressivo sviluppo di nuovi capitoli che ne continuassero le vicende. E non solo, poiché nel corso degli anni assai numerosa è stata la produzione di action figure e gadget dedicati alla serie ed è stato realizzato un manga che ne riproponesse le avventure in chiave leggermente comica. Il 13 settembre 2013, invece, è stata pubblicata una collection, Kingdom Hearts HD 1.5 ReMIX, contenente Kingdom Hearts, Kingdom Hearts: Chain of Memories e Kingdom Hearts 358/2 Days. Ma analizziamo nel dettaglio il lavoro svolto in questa raccolta esclusiva per PS3.
In questa rimasterizzazione in HD, indosserete i panni di Sora, il prescelto del Keyblade, e dei suoi amici, accompagnandolo attraverso le vicende che vanno dal primo Kingdom Hearts sino agli eventi immediatamente antecedenti Kingdom Hearts II. La vostra avventura inizierà dall’Isola del Destino, alla ricerca dei vostri amici, Riku e Kairi, con il supporto di Paperino e Pippo, il cui obiettivo è quello di trovare Re Topolino. A bordo della Gummiship viaggerete per le amatissime ambientazioni Disney, con l’aggiunta di paesaggi creati da zero. Tra un mondo e l’altro, affronterete migliaia di Heartless, esseri nati dall’oscurità dei cuori. Sconfitte le forze oscure, il viaggio di Sora continuerà nel Castello dell’Oblio, un luogo dove i ricordi giocheranno un ruolo fondamentale. Qui incontrerete nuovi antagonisti, che vi accompagneranno per molto tempo nel proseguire dei capitoli del franchise. Terminato anche questo capitolo dell’incredibile storia di Kingdom Hearts, i riflettori si sposteranno su Roxas e Xion, due personaggi il cui destino è indissolubilmente legato a quello di Sora.
Le meccaniche di gioco variano totalmente per ciascuno di questi tre capitoli. Partendo dal principio, quello che avremo è un action-RPG in cui le azioni del vostro personaggio saranno gestite dinamicamente da un menù laterale. Al contrario, i vostri alleati saranno gestiti dalla CPU. Ciò che ha reso spettacolare KH I è proprio la spettacolarità dei combattimenti che, anche a distanza di anni, riescono a soddisfare il pubblico, vecchio o nuovo che sia. Ma se si può dire che il gameplay del primo capitolo è invecchiato bene, quello di Chain of Memories è più giovane che mai. Le azioni del vostro personaggio, questa volta, saranno gestite da un menù, le cui azioni dipendono da delle speciali carte presenti nel vostro mazzo personale. Con ogni probabilità si tratta di uno dei gameplay più innovativi di sempre per un action-RPG, un gameplay che ha il merito di aver reso perennemente attuale un titolo del calibro di Chain of Memories, che fino all’uscita della Collection, era privilegio solo dei possessori di GBA. La nota dolente arriva con KH 358/2 Days, di cui Square-Enix ci ripropone soltanto in filmati, rimasterizzati in alta definizione. In questo caso, purtroppo, il gameplay è totalmente assente. Va, purtroppo, detto che questa scelta, assai discutibile, ha reso un prodotto di grande valore decisamente incompleto.
Contrariamente da quanto si potrebbe aspettare, KH 1.5 HD ReMIX non vanta un semplice lavoro di rimasterizzazione in alta definizione. Oltre all’aggiunta dei trofei, grazie a questa raccolta, il popolo di videogiocatori italiani ha potuto vedere l’arrivo della versione Final Mix di KH I, che introduce nuovi contenuti e nuovi boss opzionali. Ma non solo, anche le meccaniche di gioco sono state leggermente riviste, in modo da avvicinarle a quelle di KH II, che hanno il vanto di essere molto più pratiche. In Chain of Memories, invece, sono state aggiunte delle nuove carte, ottenibili mediante previo completamento di 358/2 Days. Infatti, tali carte si potranno ottenere soltanto una volta sbloccati tutti i trofei relativi a quest’ultimo. Per quanto riguarda proprio l’ex-titolo esclusivo DS, i filmati e le narrazioni sono profondamente utili per sviscerare appieno il lore del mondo di Kingdom Hearts, tuttavia, come già detto precedentemente, la scelta di non riportarne le meccaniche di gioco è assai discutibile. La scoperta delle vicende di KH 358/2 Days vi terrà impegnati per poche ore soltanto, senza contare che, a causa dell’assenza di gameplay, potreste essere portati a non leggere molte delle sintesi proposte, solo per completarlo al 100% prima di dare inizio alla vostra avventura in Chain of Memories.
Prima del lancio, Square-Enix dichiarò di aver perso gli assets originali di Kingdom Hearts. A causa di ciò furono costretti a ridisegnare da zero i modelli poligonali dei vari personaggi. Il risultato, se da un lato è eccellente grazie all’alta definizione e ad una colorazione fantastica, dall’altro lato è decisamente deludente. Ciò che ci ritroviamo davanti sono dei volti totalmente inespressivi, che restano identici anche su diverse angolazioni, creando delle situazioni assai imbarazzanti. Nel 358/2 Days, invece, abbiamo assistito a dei cambi di scena terribili, simili alle gaffe che si vedono durante le riprese di un film: personaggi dapprima incappucciati, poi non più e poi di nuovo incappucciati, il tutto durante un semplice cambio di visuale. Insomma, se la nuova veste grafica è spettacolare, il lavoro di rimasterizzazione di Square-Enix è stato troppo affrettato, portando a dei difetti al limite tra l’imbarazzante ed il fastidioso. Per quanto riguarda la colonna sonora, invece, il giudizio non può che essere positivo. Così come allora, il franchise di Kingdom Hearts vanta una delle colonne sonore più affascinanti e belle al mondo. Queste musiche accompagneranno il giocatore nella sua avventura, rendendo il tutto più entusiasmante.
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