Nonostante siano passati ormai parecchi mesi dal lancio, avvenuto in concomitanza con PlayStation 4, Killzone: Shadow Fall rimane un titolo capace di conquistare una grande fetta di pubblico grazie, soprattutto, al suo ottimo comparto online e al continuo rilascio di patch e DLC da parte dei ragazzi di Guerrilla. Con Intercept, scaricabile dal PSN al prezzo di 9.90 euro, il team di Amsterdam ha voluto introdurre una nuova componente cooperativa per ampliare ulteriormente l’offerta ludica dell’ultimo capitolo legato al brand Killzone. Siete pronti a fare strage di Helghast con i vostri amici?
La nuova modalità cooperativa introdotta con Intercept, com’era possibile prevedere, è quasi del tutto priva di una trama o di qualsivoglia sviluppo narrativo. Un’idea di fondo, però, è ben presente. Tutta la carriera coop, infatti, si sviluppa attorno a quattro soldati dell’élite VSA che, per riuscire ad ottenere e a trasmettere dei dati sensibili e di grande importanza strategica per la guerra, dovranno impedire alle truppe Helghast di impadronirsi di alcuni segnalatori. Ecco che quindi il titolo si dimostra per la sua vera essenza: una modalità orda cooperativa che ci porta, oltre ad uccidere il maggior numero di nemici possibile, a difendere alcune postazioni importanti dagli assalti degli avversari.
Nonostante l’idea di fondo non possa assolutamente essere definita innovativa, ci sono alcuni elementi che contraddistinguono leggermente questa modalità dalla ben più nota “orda”. Ad ogni nostra azione, infatti, verremo ricompensati con un punteggio che, sommato a quello degli altri compagni di squadra, ci permetterà di vincere la partita. L’elemento “innovativo” sta nel fatto che, questo punteggio, andrà scaricato presso l’accampamento base e verrà azzerato nel caso di una morte prematura. Nel caso volessimo continuare ad accumulare punti, prima di riportarli alla base, si attiveranno particolari moltiplicatori che permetteranno di aumentare esponenzialmente il nostro punteggio. Sta di fatto, quindi, che il giocatore sarà sempre combattuto tra il riportare rapidamente i punti all’accampamento e il rischiare la vita per ottenere un risultato ancora maggiore. I quattro soldati che andremmo ad interpretare, ovviamente, saranno contraddistinti da elementi differenti e particolari. Potremo scegliere, infatti, tra l’Assaltatore (ottimo a medio e corto raggio), il Cecchino (perfetto per le lunghe distanze), il Medico (con l’ovvia capacità di guarire i propri compagni) e il Tattico (armato delle sue fedeli torrette). Questa distinzione in classi, nonostante sia stata vista ormai ovunque, riesce a definire bene i ruoli di ogni elemento della squadra, lasciando ai primi due il compito di sterminare l’orda di nemici, al Medico la guarigione dei feriti (fondamentale per non perdere i punti accumulati durante la partita) e al Tattico il continuo accumulo di punti grazie all’enorme potenza di fuoco delle sue torrette. Ogni singola classe avrà inoltre delle sfide da superare che permetteranno a ciascuna di esse di sbloccare nuove armi per sopravvivere anche agli scontri più difficili. Un ulteriore elemento da evidenziare è come i ragazzi di Guerrilla abbiano diviso le partite per lunghezza, permettendoci di decidere a quale modalità giocare in base al tempo a nostra disposizione. In questo modo è possibile partecipare a brevi partite della durata di 10 minuti, ma anche a sessioni ben più lunghe e, di conseguenza, molto più impegnative.
Nonostante le mappe disponibili in Intercept al momento siano solamente quattro (prese e riadattate dalla campagna single player), è stato garantito che nei prossimi mesi verranno rilasciate altre sei mappe in forma del tutto gratuita. Tecnicamente il titolo riesce ancora a stupire sia per la qualità visiva che per il comparto sonoro, riuscendo a mettere su schermo una gran quantità di elementi senza il minimo rallentamento. Ricordiamo, inoltre, che per chi non possedesse Killzone: Shadow Fall dal mese di agosto sarà possibile recuperare Intercept anche in versione stand alone per un costo totale di 19 euro. Si tratta, insomma, di un progetto in continua espansione e che subirà notevoli (e gratuiti) aggiornamenti nei prossimi mesi.
#LiveTheRebellion