Tutti coloro che sono nati negli anni Ottanta sicuramente avranno sentito parlare di Lone Wolf, ma in quanti possono dire di aver giocato alla sua versione videoludica?!
Conobbi
Joe Dever a un Mantova Comics di non ricordo più quanti anni fa, rimanendo sin da subito affascinato dalla sua persona e dal suo stile di scrittura diretto, ma sempre elegante. Da allora, anno dopo anno, fiera dopo fiera, riuscimmo a ritagliarci sempre del tempo per una bevuta insieme e per scambiarci opinioni sulle principali uscite dell’anno.
Joe si è spento il 29 novembre del 2016 e il Mantova Comics del 2017 fu l’edizione più triste di sempre, ma le sue storie e i suoi personaggi sono di quelli che non si dimenticano. Per chi non lo sapesse, Joe Dever (tra le mille sue altre attività) fu l’ideatore di
Lone Wolf, fortunata serie di librigame che, dagli anni Ottanta, continua a conquistare il cuore di vecchi e nuovi lettori, pronti a vestire i panni di Lupo Solitario e di tornare a difendere la nazione di Summerlund. In seguito al successo della saga,
il team italiano Forge Reply si occupò della realizzazione di un videogame per iOS, PlayStation 4 e Pc, disponibile da poche settimane anche per Nintendo Switch. Ma in cosa consiste Joe Dever’s Lone Wolf? Cosa dovete aspettarvi una volta impugnato il pad?
Beh,
proprio come in un librogame vi diamo due opzioni: proseguite la lettura se volete scoprirlo, altrimenti aprite una nuova scheda (nascosta o meno che sia) del vostro browser e continuate la navigazione indisturbati.
Lupo Solitario, paradossalmente, è il personaggio meno carismatico della storia, ma solo per un motivo: perché Lupo Solitario siamo noi!
Versione testata: Nintendo Switch
Lone Wolf is back!
Joe Dever’s Lone Wolf, narrativamente, è il punto di contatto tra libri e videogames
Joe Dever’s Lone Wolf (da qui chiamato, per comodità, anche solo “Lone Wolf”) ci mette nelle sgualcite vesti di
Lupo Solitario, guerriero Kai appartenente alla nazione di Sommerlund che, di avventura in avventura, si occupa di sconfiggere i signori delle tenebre e di liberare il proprio regno dalle forze del male.
Come nella serie di librigame, anche in questa versione videoludica saremo chiamati ad affrontare un viaggio che ci porterà in zone differenti e a fare la conoscenza di nuovi personaggi, tutti molto interessanti e ottimamente caratterizzati. La parte narrativa di Lone Wolf viene rappresentata come
un vero e proprio libro, dove dovremo
leggere gli sviluppi di trama e prendere le decisioni per proseguire nell’avventura. Avventura che, forte di un’ottima scrittura e di un ritmo a dir poco invidiabile,
ci terrà incollati al pad di Nintendo Switch per quasi 20 ore, risultando completa e appagante in ogni singolo dettaglio. Certo,
si tratta di un tipo di narrazione che potrebbe non piacere a tutti, ma fidatevi se vi diciamo che sarebbe davvero un peccato non dare una possibiltà alla splendida storia scritta da Joe in persona. Ancora una volta, infine,
permetteteci di consigliarvi l’acquisto di questa versione per Nintendo Switch rispetto alle altre presenti sul mercato, in quanto la natura portatile della console vi permetterà di proseguire con la lettura in bagno, in treno o dovunque vorrete portarvi la vostra fidata compagna di viaggio, proprio come fareste con un qualsiasi altro libro.
Il gioco di ruolo che non ti aspetti
Joe Dever’s Lone Wolf si presenta come un ibrido tra un prodotto narrativo e un gioco di ruolo a turni per quanto riguarda le sezioni dei combattimenti
Da un
punto di vista ludico,
Joe Dever’s Lone Wolf si presenta come un ibrido tra un prodotto narrativo (come spiegato nello scorso paragrafo) e un gioco di ruolo a turni per quanto riguarda le sezioni dei combattimenti. Attraverso un’interfaccia non subito intuitiva,
potremo affrontare orde di avversari bilanciando sapientemente attacchi normali, attacchi a distanza, mosse speciali, poteri e oggetti (curativi e non). Gran parte delle nostre azioni, inoltre, richiederà il superamento di un
QTE dedicato, elemento capace di rendere l’azione maggiormente dinamica e immergendo maggiormente il giocatore all’interno dell’avventura. Segnaliamo, sempre per quanto riguarda i combattimenti, come
gli scontri non siano mai banali e/o troppo facili, risultando quasi sempre appaganti e, in più di una situazione, davvero impegnativi. All’inizio dell’avventura, inoltre, saremo chiamati a scegliere alcune abilità del nostro Lupo Solitario che ci saranno utili con il proseguire del gioco, in quanto gran parte delle situazioni possono essere risolte in diversi modi, in base a come avremo fatto evolvere il nostro protagonista. Questa meccanica, che i fan della serie di librigame ormai conoscono molto bene, si fonde perfettamente con il gameplay del titolo targato Forge Reply e
permette davvero a ogni giocatore di creare un Lupo Solitario personalizzato in base al proprio stile di gioco. Tra un combattimento e l’altro sarà anche possibile
organizzare il proprio inventario e, utilizzando gli oggetti comprati o guadagnati dopo gli scontri, gestire il nostro equipaggiamento e le nostre borse con un sistema a slot limitati simile, per certi versi, ai mai abbastanza elogiati Resident Evil.
Segnaliamo, infine, come siano presenti anche dei minigiochi, che pur non stravolgendo il gameplay risultano essere divertenti e ben integrati. L’aspetto “negativo” di tutta la produzione, purtroppo, è la
ripetitività delle azioni che il giocatore sarà costretto a fare. Leggere e combattere, alla lunga, potrebbe risultare leggermente ripetitivo, ma ci rendiamo conto di come questa problematica possa essere soggettiva, andando a danneggiare, quindi, solo una determinata fascia di giocatori e non l’intero pubblico.
Il nostro consiglio è quello di dare comunque una possibilità a Joe Dever’s Lone Wolf, soprattutto se, come noi, siete voraci lettori sempre alla ricerca di nuovi racconti.
L’arte di saper scrivere
La natura mobile del titolo è del tutto innegabile
Tecnicamente,
Joe Dever’s Lone Wold mostra la sua origine da prodotto mobile nella modellazione poligonale dei personaggi, ma riesce comunque a non sfigurare, soprattutto se giocato in versione portatile. Il design dei menù e le immagini poste tra un capitolo e l’altro, invece, continuano a essere estremamente curate e a spiccare all’interno della produzione.
Buonissimo anche il comparto sonoro che presenta una colonna sonora sicuramente riuscita e in grado di non rimarcare i giusti momenti nelle situazioni più epiche e, allo stesso tempo, riuscendo a non annoiare nelle lunghe sessioni passate tra i menù di gioco o nella lettura delle parti testuali.
Del tutto assenti, fortunatamente, bug di qualsiasi tipo.
Verdetto
8.5 / 10
Joe Dever, grazie di tutto. Buon viaggio!
Commento
Pro e Contro
✓ Trama avvincente
✓ Trasuda amore e rispetto per le opere originali
✓ Perfetto per la natura ibrida di Nintendo Switch
✓ Scontri spesso impegnativi
x Leggera ripetitività di fondo
x Natura mobile evidente
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