Recensione In Space We Brawl

Valutare un gioco come In Space We Brawl non è facile. Non è facile per due fattori primari: uno su tutti è che è un titolo Indie, e che ci sarà di strano, direte voi. Certo, ultimamente si sono visti riempire decisamente più gli scaffali digitali dei vari store correlati alle varie piattaforme, che gli scaffali fisici dei negozi reali. Spesso facendo anche emergere giochi di assoluto livello, spessore e spiccato genio creativo. Quindi il motivo non è l’indipendenza in se, ma bensì quel senso patriottico nel vedere una software house totalmente italiana, i promettenti e coraggiosi Forge Reply, affacciarsi spavaldi al mercato globale. Come sappiamo non possiamo certo dire che siamo tra i paesi con più sviluppatori al mondo e di certo, da noi, non è facile creare un’impresa adibita a questi servizi, ma questa è decisamente un’altra storia. In Space We Brawl ha quindi la caratteristica di essere un Indie sì, ma nello specifico un Indie made in Italy e, per come è realizzato, la cosa non può che renderci fieri. Almeno un po’.

Versione Testata: PS4

Mamma, ci porti la torta?”
L’altro motivo per la quale sarà difficile valutare il gioco in se è il fatto che ogni aspetto del gioco fa leva su sentimenti, ricordi e sensazioni che per qualche nostalgico (per non dire vecchio/navigato) potrà valere più della qualità stessa del gioco, che comunque non passa di certo inosservata. Di contro, per tutti i meno vecchi, giocare ad In Space We Brawl potrebbe celare una bella lezione di storia videoludica facilmente ed auspicabilmente positiva.

In Space We Brawl cela una bella lezione di storia videoludica
Partiamo con un presupposto importantissimo: In Space We Brawl è pensato, programmato, sviluppato e commercializzato avendo in mente quasi esclusivamente la fruizione in multiplayer locale. Esclusivamente Locale. Il multiplayer odierno, fatto di connessioni, clan, headshot e lag è difatti totalmente bandito dal gioco.
Bensì è presente quello composto da pad, amici, patatine, saccottini, torta della mamma e coca cola. Tutte cose che poi, invecchiando, sono diventate pad, patatine, birre e insulti vari.

Vieni a casa mia? Oh, e non ti scordare il Pad!”
Il gioco pensato dai Forge Reply è il più classico dei mira e spara spaziali 2D, dove allo spostar le levette corrisponde il muovere l’astronave e puntare il mirino per far fuoco. Con l’unico obiettivo di massacrare i nemici a schermo talvolta evitare asteroidi, torrette difensive e via dicendo, tutto immutato rispetto ai classici del passato.
Utilizzando la leva sinistra muoviamo il mezzo ed utilizzando la levetta destra spostiamo il puntatore di fuoco. I tasti dorsali vengono usati per sparare, attivare gli scudi ed azionare i vari potenziamenti dell’astronave. Semplice, gameplay allo stato essenziale. Come sappiamo bene però più è essenziale e semplice il gameplay, più è facile divertirsi con chiunque. Certo è che se si rimediano gli amici disgraziati di cui sopra le battaglie -o meglio le risse- acquisteranno tutto un altro sapore e sapranno dare un profondità notevolmente maggiore all’esperienza generale.

A sto giro provo così e vi spacco tutti…”

Tra galassie, ostacoli e nemici che si traducono in fondali, colori e suoni sempre diversi, infatti ogni zona della galassia ha le sue caratteristiche, trova spazio una più che soddisfacente gestione e personalizzazione della propria navetta.

è categori-camente un gioco da dover giocare in multiplayer
Infatti il gioco permette di scegliere il mezzo più consono al proprio stile di navigazione od alla propria strategia ed affiancargli un’arma che possa seguire le stesse idee di conquista e distruzione. Il rapporto tra armi e navicelle è di 11 a 11. Un discreto numero che riuscirà a far scattare frasi del tipo “Sì, ma non ho ancora trovato la combinazione giusta! Per quello continuo a perdere!!” per diverse partite.
Come è facile intuire e come detto in principio, In Space We Brawl è essenzialmente e categoricamente un gioco da dover giocare in multiplayer. La parte dedicata al singolo giocatore è una mera serie di missioncine ad obbiettivo che, a dirla tutta, stanca dopo un lasso di tempo decisamente breve. Il fatto di venir valutati ad ogni missione è uno stimolo a migliorare solo per i più pignoli completisti, gli altri non faranno neanche caso al voto preso. Quindi la valutazione finale non terrà quasi conto di questo aspetto, visto che il gioco si propone apertamente e ufficialmente come un gioco multiplayer locale.

Ragazzi, mi stanno per sanguinare gli occhi. Smettiamo? Nahhhh, un’altra poi basta”
Analizzando gli aspetti più tecnici ci troviamo di fronte ad un lavoro di buona fattura, pieno di effetti luce, fondali in movimento, colori ed esplosioni che dipingono chiaramente le battaglie a schermo. Contrariamente a quanto accade nelle riproposizioni Amarcord recenti In Space We Brawl non ci delizia con uno stile fintovecchio 8-bit, e la cosa funziona decisamente bene. Obbligare il gioco ad una visione così retrò lo avrebbe sicuramente penalizzato, visto e considerato quanto effettivamente sia apprezzabile in questa chiave cartoonesca piena di sgargianti colori.
Malgrado passi in secondo piano rispetto alle risate ed agli insulti che riempiranno la stanza e le orecchie dei giocatori, anche il comparto sonoro risulta equilibrato ed apprezzabile. Con musiche ben studiate ed effetti sonori piacevoli, senza che si sovrappongano alla confusione, spesso più che notevole, che si avrà in stanza.

Verdetto
7.5 / 10
In due. E facciamo mezzo voto in più ad ogni amico che si aggiunge.
Commento
In Space We Brawl è categoricamente un gioco dedicato a chi ha qualcuno con cui poter giocare e che abbia anche pad a sufficienza. Meglio ancora se con quel qualcuno si condivide questa passione da tempo e che quindi possa apprezzare la “semplicità” e lo spirito nostalgico che l’opera emana. Forse un amico non basta neanche, visto che le cose si fanno veramente interessanti e divertenti occupando tutte e quattro le postazioni disponibili. Con questo non vogliamo dire che chi non ha amici che condividano questa passione sia un reietto od un disadattato, condividere questa passione con qualcuno si tratta spesso solo di fortuna nel trovarlo. Chi invece si sente attratto dal gioco ed ha gli amici adatti (nel caso di scarsità di pad si comprano pure con una colletta improvvisata) non dovrebbe lasciarsi scappare questo piccolo, grande ricettacolo di amichevoli insulti.
Pro e Contro
Fascino da mischia vecchio stampo
Gameplay essenziale ed immediato
Spirito Multiplayer Locale centrato in pieno…

x …Decisamente inavvicinabile se impossibilitati a giocarci in compagnia
x Serve necessariamente la spesa di pad, coca cola e birra.

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