Recensione Il Professor Layton e la Maschera dei Miracoli

Con il lancio giapponese di Nintendo 3DS, gli amici nipponici hanno da subito potuto mettere le mani su Il Professor Layton e la Maschera dei Miracoli, nuovo capitolo del Professore più famoso di Level 5, e godersi così un’avventura per la prima volta completamente 3D per la nuova console portatile di casa Nintendo. In occidente purtroppo abbiamo dovuto attendere un anno e mezzo, sia per la corretta localizzazione del film “Il Professor Layton e l’Eterna Diva” che fa da ponte tra il quarto capitolo e quest’ultimo ed è fondamentale per seguire la storia di questa nuova trilogia, sia perché eravamo indietro di ancora un capitolo, Il Richiamo dello Spettro, uscito l’autunno scorso.

La Maschera dei Miracoli

Dopo le vicende de Il Richiamo dello Spettro e L’Eterna Diva Layton, Emma e l’allora “nuovo” assistente Luke vengono invitati da Angela Ledore, amica d’infanzia del professore, a recarsi a Montedore, città creata nel bel mezzo del deserto in cui un misterioso Gentiluomo Mascherato, grazie ad una maschera dai poteri ignoti, riesce a compiere svariati “miracoli”, come tramutare  le persone in pietra o far prendere vita ai quadri di un museo. Durante la storia inoltre avremo l’occasione di tornare nel passato e rivivere l’adolescenza di Layton, di conoscere i suoi genitori e di capire come si è appassionato agli enigmi e all’archeologia.
Ma chi è il Gentiluomo Mascherato e perché sembra odiare il fondatore di Montedore? Come mai Layton sembra conoscere la Maschera del Caos, indossata dal suddetto misterioso individuo?

Una finestra su Montedore

La Maschera dei Miracoli è il secondo capitolo della trilogia del passato, che ci racconta le prime avventure di Layton e Luke ed è il primo capitolo ad approdare su 3DS, completamente in 3D e con alcune accattivanti modifiche.
La più importante è sicuramente l’effetto 3D concesso dalla nuova portatile Nintendo, che riesce a coinvolgere il giocatore nell’universo laytonesco; sebbene la resa sia visibilmente inferiore rispetto agli altri titoli 3DS usciti nel corso del 2012 – e risulti molto confusionario durante  le fasi di movimento – bisogna tuttavia ricordare che La Maschera dei Miracoli arriva con un anno e mezzo di ritardo e che andrebbe invece paragonato ai titoli di lancio di 3DS, sul piano meramente tecnico dell’effettivo di profondità, con i quali riesce a mantenersi su quello non invasivo e piacevole di Ocarina of Time 3D.
Il mondo di Layton non è mai quindi stato così vivo, grazie alle numerose classiche scene 2D animate e alle fantastiche musiche, sempre coinvolgenti al punto giusto; possiamo finalmente sentirci al fianco del professore, ora che anche quando parliamo con i personaggi di contorno i nostri protagonisti cambiano espressione e gesticolano in tempo reale. Inoltre le cutscene tipiche di fine enigma faranno la gioia di ogni fan del professore, con l’indice dei protagonisti che uscirà dallo schermo ad ogni risposta esatta.
Un altro punto a vantaggio de La Maschera dei Miracoli è sicuramente il dettaglio dei luoghi da visitare. In nessun altro gioco di Layton gli sfondi sono stati così ampi e prospetticamente perfetti: potremo infatti guardarci intorno muovendo il pennino sul touch-screen e controllare ogni angolo di Montedore, grazie anche alla funzione Zoom che purtroppo, però, funzionerà solo in zone precise. Questi piccoli dettagli esplorativi non fanno altro che aumentare l’immedesimazione, rendendoci a tutti gli effetti il quarto membro della combriccola di Layton.
Tornano ovviamente anche le Monete Aiuto e gli enigmi segreti anche se, grazie alla sopraccitata “lente”, sarà molto più facile individuare questi extra sulla mappa (lente che diventerà arancione quando ci sarà qualcosa da analizzare, n.d.r.), facilitandone la raccolta anche per i più piccoli o i meno avvezzi alla serie.

Enigmi e contorni

Oltre ai soliti enigmi – a cui ormai siamo abituati – e che variano da una difficoltà pressapoco inesistente a sfide piuttosto impegnative, anche ne La Maschera dei Miracoli tornano i minigiochi: ci troveremo quindi a gestire un emporio, posizionando sugli scaffali gli oggetti e concatenandoli con colore e categoria, guideremo un robottino in un percorso simile a quello del treno de Il Richiamo dello Spettro e aiuteremo un coniglietto a migliorare le sue doti teatrali. Come al solito completando tutti i livelli di questi minigiochi, sbloccheremo enigmi tradizionali più difficili, così da poter raggiungere i 150 quesiti totali del gioco.
Tornano anche gli episodi extra, che svelano retroscena della storia principale, e la collezione di Oggetti Strani ma anche questa volta non sbloccheranno nulla, se non la soddisfazione di aver scoperto tutti i segreti del gioco.
La Maschera dei Miracoli ci fornisce anche 365 enigmi extra di difficoltà varia, scaricabili tramite Nintendo Network, uno ogni giorno fino al 26 ottobre 2013. Ad ogni ammontare di enigmi risolti, gratuiti inclusi, Nonna Enigmina ci regalerà un oggetto per arredare lo studio di Layton; per i completisti che però non riescono ad acquistare subito il gioco, nessuna paura: potrete scaricare gratuitamente anche gli enigmi vecchi già usciti da quando avrete il gioco, cosicché possiate risolverli ed ottenere tutti gli oggeti che la Nonna ha in serbo!
Insomma, questo nuovo capitolo ha davvero tutto ciò che caratterizza l’universo Layton: magari è anche uno stratagemma per ammazzare il tempo in attesa del gustosissimo spin-off con Ace Attorney? Lo speriamo vivamente!

Un ottimo doppiaggio infingardo

Il doppiaggio e l’adattamento italiano sono, come al solito, curati nei minimi dettagli e tutti i doppiatori della serie sono confermati anche per questo quinto capitolo ma, purtroppo, dato che la voce del Gentiluomo Mascherato non è stata alterata in alcun modo, l’ascoltatore attento capirà subito la sua identità (basta ricordarsi le vecchie voci… n.d.r.), sebbene quest’ultima venga svelata dalla narrazione solo nel penultimo capitolo. Un problema quindi della direzione creativa della localizzazione e non del doppiaggio in sè; oltre a questo piccolo difetto il doppiaggio è godibile come nei capitoli per DS e lascia integra il resto della storia, ricca comunque di rivelazioni e colpi di scena.

La Maschera dei Miracoli è un gioco per 3DS che non può mancare a tutti i possessori della portatile Nintendo, anche se le moltissime citazioni al passato verranno colte solo da coloro che hanno giocato i quattro capitoli precedenti; se amate le avventure grafiche e non siete ancora entrati nel mondo di Layton, vi consigliamo di recuperarne tutti i capitoli al più presto, sopratutto a coloro che sono entrati nel “mondo degli enigmi” attraverso la poco ispirata (i maligni direbbero “totalmente copiata”) avventura de il Dottor Lautrec che prende forse troppi spunti dallo storico Professore invece di rendergli un degno tributo.

Verdetto
8.5 / 10
L'inizio della fine, comincia qui
Commento
Sebbene questo quinto capitolo sia tra i migliori, ed un ottimo esordio su 3DS, "La maschera dei miracoli" non arriva alla maestosità de "Il Futuro perduto", che resta comunque l'episodio più bello della saga; si merita però la medaglia d'argento, sia perchè vengono svelati ulteriori dettagli sul passato di Layton ma anche grazie al cliff-hanger finale che lascia presagire un sesto episodio (e capitolo conclusivo della seconda trilogia) fenomenale.
Pro e Contro
L'universo di Layton più vivo di sempre
La migliore avventura grafica per 3DS
365 enigmi gratuiti oltre i 150 iniziali

x Mistero principale rovinato dalla localizzazione
x 3D forse caotico durante l'esplorazione
x Non adatto ai neofiti della serie

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