Recensione Hatoful Boyfriend: Holiday Star

Hatoful Boyfriend planò la scorsa estate sulle piattaforme PlayStation, dopo un esordio su PC l’inverno precedente presentandosi apparentemente come un date-sim con gli uccelli, ma nascondendo una trama d’impatto capace di capovolgere ogni certezza del giocatore e regalando una delle migliori visual novel dell’anno appena trascorso. Devolver  Digital porta  in occidente, lo scorso 15 Dicembre il DLC stand-alone Holiday Star ad un prezzo di partenza di 9,99 € , sarà riuscita la cricca di piccioni a convincerci nuovamente?

Versione Testata: PlayStation 4 

In un mondo alternativo ad episodi
Holiday Star in madre patria venne rilasciato ad episodi durante il corso del 2012, il DLC infatti, si compone di quattro capitoli principali e di sei extra più brevi che hanno come obiettivo offrire nuove informazioni sugli studenti della San Columbia. Come aggiunta, nel menù principale, il giocatore troverà una nuova gallery di artwork (sbloccabile completando ovviamente tutti gli episodi) e la Radio, un talk show di domande e risposte (vere, fatte dai fan giapponesi) ai protagonisti della serie. Holiday Star è ambientato in un universo in cui la route BBL (quella che porta al vero finale di Hatoful Boyfriend e il vero e proprio punto forte della visual novel) non è mai accaduta, Hiyoko e gli altri saranno impegnati con le vacanze invernali, ma come il gioco principale ha insegnato, non tutto andrà liscio come l’olio.

Essendo una Visual Novel, anche Holiday Star basa la sua forza sulla componente narrativa, ed i primi due episodi vedranno i nostri piumati eroi alle prese prima con dei ladri di alberi di natale, e poi con il Comiket,  in modo da introdurre i nuovi personaggi (o re-introdurre nel caso di Tori) in tempo per il terzo e quarto episodio, collegati ed ambientati per l’appunto sulla Holiday Star del titolo.
Non mancano ovviamente  le citazioni ad altri videogiochi come Ace Attorney e Kingdom Hearts, o  riferimenti alla cultura geek e a libri veramente esistenti, e per completare il tutto (extra compresi) ci vorranno circa sei ore, a seconda della velocità di lettura del giocatore.

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Ti va di leggere?
Mettiamo subito in chiaro che la componente ludica di Holiday Star è nulla. Se nel gioco principale si poteva condurre la storia verso un determinato finale compiendo delle scelte, in questo DLC  potrete solo farvi trascinare dagli eventi a schermo, leggendo avidamente ogni linea di testo e di tanto in tanto selezionando opzioni di dialogo che o porteranno alla scena successiva o causeranno un game over. Questo rende il titolo per una cerchia ancora più ristretta rispetto ad Hatoful Boyfriend, soprattutto se pensiamo che questa volta non è presente nemmeno la lingua italiana (e per certe magagne viste ad Agosto forse è anche meglio così) ed il prezzo di circa dieci euro,  non aiuterà sicuramente i più scettici. Holiday Star approfondisce i già ottimi protagonisti di Hatoful Boyfriend, fornendo sfaccettature sul loro passato solamente intraviste nel titolo principale, e sembra essere stato sviluppato proprio per i fan dei Piccioni.

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Un libro illustrato
Graficamente Holiday Star non si distacca quasi per nulla da Hatoful Boyfriend, o almeno non lo fa nei capitoli ambientati in Giappone, dove  ritroverete nuovamente le silhouette degli uccelli e gli sfondi statici delle varie zone. All’inizio del terzo episodio però, il DLC si stacca dall’originale e propone un intero mondo (la Holiday Star per l’appunto) disegnato a mano e ricoperto di tinte pastello, offrendo ambientazioni d’impatto e migliorando notevolmente il giudizio complessivo di questa espansione stand alone. Nulla da segnalare per quanto riguarda la colonna sonora, che propone solamente un paio di temi nuovi e un remix strumentale di Jingle Bells, ad affiancare i brani già presenti in Hatoful Boyfriend.

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Verdetto
7 / 10
Come un "buon" libro
Commento
Parlare di un gioco che non è un gioco non è facile, e come accaduto per Hatoful Boyfriend, anche con Holiday Star bisogna concentrarsi principalmente sul genere di appartenenza. Questo DLC stand alone si presenta al pubblico come vera e propria espansione alle avventure dei piccioni, ed è dedicato soprattutto (se non solamente) ai fan del gioco originale che bramano rivedere i protagonisti in una sorta di mondo parallelo, dove la route più bella di Hatoful Boyfriend non si è avverata e perdendo così quell'appeal che il finto otome con uccelli possedeva. Se a tutto questo ci aggiungiamo un prezzo un tantino eccessivo e la mancanza di traduzione, ci troviamo tra le mani un DLC a puro scopo di fanservice. Ma Holiday Star gode comunque di un'ottima trama (soprattutto gli episodi 3-4 veri fulcri di quest'espansione) di sfondi dalle tinte pastello eccezionali, ed è considerabile come una buona lettura prima di andare a letto, anche se dedicata principalmente a coloro che non possono fare a meno degli uccelli della San Columbia.
Pro e Contro
Sfondi disegnati a mano
Ricco di citazioni
Un insieme di avventure extra pensate per i fan...

x ...purtroppo solo per loro
x Prezzo troppo alto

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