Recensione Halo Wars 2

Lo spartan e l’arte della guerra
Le gestione del quartier generale è il fulcro di HW2
Ma passiamo all’aspetto gestionale di Halo Wars 2 che rappresenta il fulcro di ogni nostra singola azione: la costruzione (e il mantenimento) del quartier generale. Prima di dare il via al progetto sarà necessario avere il giusto quantitativo di risorse e rifornimenti energetici, che serviranno ad avviare il tutto. Si partirà dalla base d’assalto, il cuore del nostro centro operativo, per poi passare ad uno degli edifici satelliti, come quelli dedicati alla raccolta di risorse o produzione di energia, che serviranno a mandare avanti la baracca, o a quelli relativi alle truppe, come caserme e garage, nei quali il nostro esercito verrà formato e reso pronto all’azione. Ogni edificio sarà migliorabile, così da aumentarne il livello tecnologico e sbloccare l’accesso ai potenziamenti avanzati, il tutto regolato da un sistema di cooldown che varierà in base al livello degli upgrade effettuati e influiranno sulle tempistiche delle nostre strategie.

La scelta del tipo di truppa da creare ed inviare in battaglia è l’elemento strategico di Halo Wars 2. Ogni unità godrà di punti forti e talloni d’achille, e sarà necessario controbilanciare il proprio esercito in base alle alle esigenze. Ad esempio i marine si rivelano perfetti contro le unità aeree, che in generale riescono ad avere la meglio contro la maggior parte dei nemici. Le truppe da terra invece saranno facili prede dei mezzi corazzati, come i carri Scorpion, in grado di spazzare via il nemico in pochi colpi.
Una volta presa la mano con tutti gli aspetti del gioco (ad aiutare ci pensano anche gli esaustivi tutorial presenti in game) sarà il momento di buttarsi a capofitto nella modalità multigiocatore, con due modalità ben distinte e capaci di rispondere ai gusti di tutti i giocatori.

No Halo, No Party
Nonostante manchi qualche giorno all’uscita ufficiale del gioco, siamo riusciti a provare gran parte delle modalità online di Halo Wars 2, con buoni risultati in termini di netcode. Ovviamente i test effettuati si sono svolti in un ambiente ancora “vuoto” e senza il carico di utenza che rispecchi il reale funzionamento dei server. Noi continueremo le nostre prove anche nei prossimi giorni, e provvederemo ad aggiornare, nel caso in cui sia necessario, la valutazione relativa al comparto multigiocatore.
Blitz è la vera novità di Halo Wars 2
Il Multiplayer è comparabile alla modalità competitiva classica di Halo Wars  con 3 diverse tipologie di gioco (ognuna delle quali classificata in termini di ranking). Deatmatch riprende le regole base di Halo Wars, e lo scopo della partita sarà quello di annientare le basi avversarie, in uno scontro lento e riflessivo, incentrato sul consumare le difese nemiche prima di assestare il colpo Finale. A seconda del numero di partecipanti dovremo cercare di coordinare gli attacchi per schiacciare gli avversari.
Controllo e Roccaforte invece sono due modalità simili fra loro concettualmente e in entrambe è necessario conquistare in maggior numero di torri di controllo entro la fine del match. La differenza sostanziale fra le due è che in Controllo dovremo tenere più a lungo più torri possibili in modo da far aumentare l’indicatore del punteggio, che arrivato al livello massimo decreterà la fine dell’incontro. In Roccaforte le dinamiche sono analoghe, solamente ci sarà un tempo limite che, raggiunto lo zero, assegnerà la vittoria a chi ha conquistato più punti. Inoltre, per rendere le cose più “piccanti”, avremo accesso a risorse illimitate, che ci consentiranno di costruire il nostro esercito senza preoccuparci troppo della gestione dei fondi.

Ma la vera novità di Halo Wars 2 sta nella nuova modalità Blitz, che ha esordito qualche settimana fa proprio nella beta del gioco. Le regole di Bliz sono semplicissime: si vince accumulando più punti dell’avversario tramite la cattura delle zone di controllo. Qua, diversamente da quanto avviene nella campagna principale o nel multiplayer classico, non avremo una gestione diretta della base ma andremo ad utilizzare delle carte speciali, ottenibili giocando le varie modalità. Ogni carta, che riprodurrà una delle varie unità, richiede un determinato quantitativo di energia per essere giocata, che si accumulerà lentamente con il passare del tempo o raccogliendo dei nuclei energetici disseminati sulla mappa per velocizzare il processo. Blitz, come suggerisce il nome, è una modalità piuttosto arcade e frenetica, e al tempo stesso un’ottima alternativa dal gameplay originale di Halo Wars. Questo curioso mix fra gioco di carte e gatcha game (per quanto concerne la collezione di carte tramite pull casuali) in un contesto strategico come quello degli RTS riesce ad intrattenere e a divertire, vuoi per la breve durata degli scontri o per il minore impegno richiesto per vincere un match, che in molti casi viene dettato dalla fortuna della mano corrente, sebbene sia possibile forzare la sorte cambiando le carte in nostro possesso con le successive. E più aumentano i giocatori più il divertimento sale esponenzialmente, fino alla caotica Rissa, dove 2 team da 3 persone dovranno impegnarsi al massimo per strappare la vittoria agli avversari. La costruzione del mazzo poi rappresenta la sfida nella sfida, e sarà fondamentale spendere tempo nello scegliere le carte migliori per tentare le più svariate strategie, ed essere pronti ad affrontare qualsiasi situazione. Le carte poi varieranno in tipo e rarità, con le leggendarie che richiederanno alti valori di energia per essere schierate sul campo. Alcune vanteranno delle abilità secondarie mentre altre saranno limitate solamente ad alcuni leader, ognuno dei quali avrà caratteristiche ed poteri esclusivi, in grado di diversificare ulteriormente la composizione del mazzo e delle strategie di gioco. Sarà possibile, per i più pigri (e spendaccioni), ricorrere al negozio in game per acquistare nuovi pacchetti (soluzione giù adottata da altri titoli, come ad esempio Gears of War 4), sebbene questo non sia un obbligo per il giocatore, che riuscirà lo stesso a sbloccare nuove carte semplicemente dedicandosi al gioco, ovviamente con tempistiche molto più lente rispetto alla soluzione più cara.

Master(Chief) of War
Graficamente Halo Wars 2 su Xbox One si comporta in maniera più che discreta, con una buona resa visiva e una performance pressoché impeccabile, con la risoluzione che raggiunge i 1080p e un frame rate costante ancorato sui 30fps. L’interfaccia grafica è essenziale ed intuitiva, e comprende tutti gli elementi utili al nostro lavoro di strateghi, con una UI pulita e di facile lettura. Rispetto al predecessore, l’evoluzione tecnica la si nota sul numero di elementi a video: le mappe sono dettagliatissime, così come le unità, il cui design trae ispirazione dall’immaginario di Halo, godono di numerose animazioni, rendendo piacevoli le zoomate sulle singole squadre durante gli scontri. Ogni mappa offre un buon grado di varietà, non solo in termini di estensioni ma anche di morfologia, che non sarà fine a se stessa, ma andrà ad influenzare l’esito delle battaglie. L’engine regge bene, specialmente nelle partite multigiocatore dove sarà messo più sotto torchio con la presenza di 6 giocatori contemporaneamente e tutto quello che ne segue in termini di esercito. Anche le cinematografiche, realizzate completamente in CGI svolgono un lavoro favoloso in termini di immedesimazione, con filmati ben confezionati e dalla buona regia, rendendo Halo Wars 2 un vero piacere per gli occhi. L’unico problema relativo al comparto grafico che ci sentiamo di segnalare è un vistoso screen tearing, che si avverte soprattutto durante gli spostamenti veloci sulla mappa o i cambi repentini di visuale.

Anche il doppiaggio e il comparto sonoro di Halo Wars 2 sono di prim’ordine, con una doveroso appunto da fare proprio per il parlato. L’aspetto recitativo è ottimo con voci caratterizzanti in grado di valorizzare ogni singolo filmato. Purtroppo però, rispetto al primo capitolo, Halo Wars 2 presenta solamente il doppiaggio originale inglese, che se da un lato permette di assaporare l’opera di Creative Assembly nella sua versione integrale, diventa un elemento di fastidio per i non anglofoni durante il gameplay, rendendo difficile seguire i dialoghi, magari nel bel mentre di un assalto alla base. Nulla di trascendentale sia chiaro, dato che l’italiano lo ritroviamo nei testi dei sottotitoli.

1 2
Verdetto
8.5 / 10
Spartan Jerome unico eroe
Commento
343i e Creative Assembly confezionano insieme un ottimo capitolo della serie Halo Wars, mantenendo intatta la corona di miglior RTS su console. Il gioco riesce a colpire per la freneticità della suo gameplay e per la campagna single player, ben confezionata, sebbene la durata sia limitata rispetto al resto dell'offerta. Halo Wars 2 è un titolo che punta chiaramente sull'aspetto cooperativo e competitivo, e la nuova modalità Blitz, vero cavallo di attaglia di questo episodio è l'esempio lampante della voglia di offrire qualcosa di nuovo ed originale all'interno di un contesto come quello degli strategici in tempo reale. Certo, non sarà il titolo che rivoluzionerà il genere, ma se siete amanti della saga di Halo e apprezzate gli RTS, sicuramente Halo Wars 2 rappresenta quanto di meglio possiate trovare su console attualmente. La presenza della Ultimate Edition poi, diventa un'occasione ancora più ghiotta nel caso vogliate avvicinarvi a questo spin-off per la prima volta, data la presenza del primo, storico, capitolo.
Pro e Contro
Azione rapida e frenetica
La modalità Blitz è la vera novità
Ottimizzazione dei controlli
Storia ben confezionata e narrata...

x ...sebbene duri poco
x Assente il doppiaggio italiano
x Screen tearing a tratti vistoso

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