Recensione Guns, Gore & Cannoli

Il panorama indie degli ultimi anni si è notevolmente allargato in tutti i generi possibili, con combinazioni nel gameplay e nelle trame a volte anche geniali su certi aspetti. Questa volta è il turno di Guns, Gore & Cannoli, sviluppato da Crazy Monkey Studios e Claeys Brothers, che ci ha piacevolmente sorpresi sotto ogni punto di vista. Senza perdere altro tempo, vediamo subito cosa ci ha spinto ad apprezzare questo titolo, che ricordiamo essere disponibile su Steam a 9.99€.

Mafia e zombie, accoppiata vincente

Guns, Gore & Cannoli è ambientato nell’immaginario di Thugtown sul finire degli anni ’20, grosso modo sul culmine del proibizionismo. Nei panni del malavitoso Vinnie Cannoli sarete coinvolti in una situazione ai limiti del misterioso e del paradossale. Il giocatore si ritroverà a farsi strada tra una sorta di “apocalisse” zombie, una guerra tra bande e un esercito americano che vuole nascondere la verità, il tutto per cercare di capire cosa realmente stia accadendo. La vicenda, in linea di massima, è piuttosto semplice, ma allo stesso tempo è ricca di elementi geniali che riusciranno a strapparvi spesso qualche risata. I personaggi ivi presenti rispecchiano i cliché relativi al modello malavitoso che si è visto in tanti film del genere, ma sono stati tutti rivisitati in chiave ironica e parodica.

“Guns, Gore & Cannoli”

Il nome del gioco ne rispecchia perfettamente la natura. Guns, Gore & Cannoli, infatti, si presenta come uno sparatutto a scorrimento orizzontale con un’incredibile varietà di armi, ricco di scene “splatter” per certi versi e… pieno di cannoli! Con il vostro armamentario, che spazia dalla semplice pistola a munizioni infinite sino ad arrivare ad un’arma “futuristica” che elettrizza i nemici, dovrete farvi strada tra vicoli, fogne e tetti pieni di zombie, malavitosi rivali e membri dell’esercito che non vedono l’ora di farsi saltare in aria. Le meccaniche di gioco ricordano moltissimo quelle della serie Metal Slug, le quali sono state riviste allo scopo di acquisire una propria autonomia di stile. In particolare, avremo una gestione delle armi più veritiera, poiché si dovrà tenere costantemente conto della capienza del caricatore (ritrovarsi con l’arma da ricaricare durante un’orda potrebbe essere fatale). Vinnie sarà inoltre dotato di una barra degli HP (ripristinabile mediante porzioni di cannoli), della possibilità di calciare i nemici (utile per buttarli giù da eventuali sporgenze o per avere la possibilità di ricaricare l’arma). Oltre alle classiche bombe, si potranno utilizzare delle potentissime molotov in grado di incenerire il nemico. E non dimentichiamo le stragi che compirete lungo il vostro cammino, che saranno caratterizzate da una serie di teste mozzate, corpi esplosi, carbonizzati o “sciolti”. La longevità non è tra le migliori, in quanto il titolo è terminabile in circa 5 ore dai meno esperti. Sebbene sia affrontabile nuovamente a diverse difficoltà, manca una co-op online che potenzialmente avrebbe potuto allargare a dismisura l’offerta di gioco proposta. È però presente una co-op in locale, che in minima parte cerca di sopperire a questa mancanza.

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Un indie col 2k

Da un punto di vista estetico, Guns, Gore & Cannoli è veramente impressionante. I personaggi, l’incredibile quantitativo di armi e nemici, sfondi e ambientazioni varie sono stati interamente disegnati a mano, il tutto in alta definizione. Sebbene non sia possibile modificare la qualità delle immagini (che è notevole nonostante l’utilizzo di risorse contenuto), sarà invece possibile cambiare la risoluzione con quelle presenti, che spaziano tra quelle più basse sino ad arrivare al 2k. I requisiti di sistema, visualizzabili nella “tabella” in basso, sono moderatamente alti. Tuttavia, come accennavamo qualche riga più in alto, sarà possibile giocare tranquillamente anche con configurazioni meno potenti.

 

Abbiamo testato il gioco su due postazioni differenti, una dotata di processore i7-3770k e di GPU nVidia GeForce GTX 580, l’altra di un processore Intel Celeron 1007U con GPU integrata. Ciò che abbiamo potuto osservare è che la capacità di calcolo richiesta per la gestione del gioco è veramente bassa, così com’è poca anche la RAM necessaria (a patto di lasciare poche applicazioni in background). L’unico componente su cui è necessario porre un minimo di attenzione in più è la GPU: giocando il gioco a 1080p sarà necessario un quantitativo di vRAM almeno pari a 1024MB, altrimenti sarete costretti ad adattare la risoluzione.

Ultimo, ma non per importanza, è il comparto audio del gioco. Guns, Gore & Cannoli vanta una colonna sonora di grandissimo spessore, ispirata in larga misura a quelle presenti in film come Il Padrino. Anche i suoni legati alle animazioni sono curati con particolare attenzione, così come il doppiaggio riesce a contestualizzare a meraviglia l’intera vicenda.