Dopo il boom dei primi capitoli e la nascita del rivale
Rock Band, la serie di
Guitar Hero è entrata in fase di stallo subendo un lento ed inesorabile declino, tanto da portare
Activision a mettere in panchina il brand. La serializzazione annuale aveva portato ad una mancanza di idee vere e proprie, ed un continuo copiarsi a vicenda con “l’eterno” antagonista, tanto da rendere i due giochi pressoché identici, sia nelle meccaniche (
arrivati a coprire tutti gli strumenti di una band) che nelle tracklist. Dopo una lunga pausa (
l’ultimo capitolo risale al 2011) Guitar Hero è pronto a tornare alla grande con un nuovo episodio, questa volta curato dai talentuosi
FreeStyleGames, già autori dei due
DJ Hero. Ecco la recensione di
Guitar Hero Live.
Versione Testata: Xbox One
La mia banda suona il rock
FreeStyleGames ha scelto coraggiosamente di rivedere il gameplay ormai collaudato negli anni
È inutile nasconderci dietro un dito: Guitar Hero aveva bisogno di un’opera di restyling necessario per riaccendere nei giocatori la passione e l’interesse verso questo rhythm game chitarristico. Mentre il 2015 vede il ritorno anche di
Rock Band 4 che cerca di riproporre un’esperienza abbastanza classica del genere, Guitar Hero Live decide di intraprendere una strada rischiosa ma a nostro avviso vincente. FreeStyleGames ha scelto coraggiosamente di rivedere il gameplay ormai collaudato negli anni e di riscrivere l’approccio al genere, con una soluzione ad un primo impatto non così immediata, ma sul lungo termine efficace.
In Guitar Hero Live debutta una nuova chitarra progettata ad hoc,
non più basata sulla pressione dei 5 tasti colorati in successione, ma introduce una nuova pulsantiera da 6, divisi su due linee. Qua, fra corda superiore ed inferiore, identificate dai colori
Nero e
Bianco, dovremo andare a premere con il giusto tempismo i pulsanti che appariranno a schermo utilizzando anche la pennata, che servirà per effettuare la nota. Queste scorreranno a schermo in caduta sulla corsia dedicata, e a seconda della difficoltà scelta, ci saranno più o meno accordi da effettuare, sia sulla stessa fila, che combinazioni di corde differenti, più complesse da essere eseguite. Troveremo poi le
Barré, per eseguirle dovremo premere contemporaneamente due tasti in linea, o le pennate aperte, che come suggerisce il nome, coinvolgeranno solamente con la pennata, lasciando stare i tasti. Non manca nemmeno una vecchia conoscenza, lo
Star Power, qua ribattezzato in
Hero Power: dopo aver suonato alla perfezione delle note speciali e riempito l’indicatore, andando ad inclinare verso l’alto la chitarra si attiverà questo potere che
permetterà di moltiplicare il nostro punteggio ed ottenere record da capogiro.
Il nuovo schema messo su da FreeStyleGames fin dai primi minuti appare decisamente più facile da padroneggiare per chi si avvicina per la prima volta alla serie, ma anche una sfida maggiore per i veterani della serie, che non solo dovranno imparare nuovamente a suonare, ma anche adattarsi al maggior livello di sfida proposto, che man mano innalzeremo la difficoltà, richiederà al giocatore sempre più virtuosismi e una concentrazione costante per non sbagliare nemmeno una nota.
L’aspetto negativo di tutto questo è che, contrariamente alla scelta filosofica messa in atto da Rock Band 4 di rendere compatibili i vecchi strumenti appartenenti alla precedente generazione,
in Guitar Hero Live dovremo necessariamente fare affidamento al nuovo controller, rendendo i vecchi dei piacevoli (
ed invasivi) accessori vintage.
Almost Famous
questo nuovo capitolo ci si concentra nuovamente sul ruolo del chitarrista come “star” del gruppo
In Guitar Hero Live non c’è solamente un reset del gameplay, ma viene effettuata
un’azione di scrematura anche nelle modalità di gioco e nel loro svolgimento. Abbandonate le varianti sul tema che portavano a sperimentare ogni componente della band con i rispettivi strumenti, con questo nuovo capitolo ci si concentra nuovamente sul ruolo del chitarrista come “star” del gruppo e, seguendo questa rinnovata linea di pensiero, la modalità single player è stata costruita per farci sentire protagonisti di un vero e proprio concerto.
La modalità
Live ci dividerà fra UK e Stati Uniti in una serie di concerti all’interno di due grandi Festival: il nostro ruolo sarà quello di accendere il pubblico grazie alle nostre “schitarrate”. Suonare senza commettere errori manderà in estasi in propri fan, che esulteranno e canteranno con noi le canzoni, mentre se commetteremo sbagli inizieranno ad indispettirsi, fino a fischiarci o a tirarci contro qualcosa. Anche
le reazioni della band varieranno in base alla nostra performance, il tutto in tempo reale, grazie ad un ottimo lavoro di montaggio video svolto per la realizzazione della parte grafica, che abbandona lo stile cartoonesco dei precedenti capitoli per delle riprese “live” di concerti, viste da noi in prima persona che renderà la nostra esperienza sul palco decisamente realistica ed immersiva.
La campagna single player si compone di
42 brani, un numero non troppo esaltante se lo si confronta con le tracklist dei precedenti Guitar Hero, ma abbastanza ampio per offrire a tutti gli aspiranti chitarristi buona varietà di generi e artisti, che spaziano dal rock indie di gruppi come gli
Imagine Dragons (
Demons),
OneRepublic (
Counting Stars) e
The Lumineers (Oh Hey) a pezzi più pop e commerciali di Rhianna (California King Bed), Katy Perry (Waking Up In Las Vegas) e Avril Lavigne (Here’s To Never Growing Up) per arrivare a pezzi storici di band come i The Who (Won’t Get Fooled Again) o i Queen (Tie Your Mother Down).
School of Rock
Guitar Hero TV Strizza l’occhio a quella che era la Mtv dei tempi d’oro
A compensare la pochezza di canzoni disponibili su disco però ci pensa la nuova modalità
Guitar Hero TV che promette di essere una ventata di aria fresca nel panorama ludico su console per i rhythm game. Strizzando l’occhio a quella che era la
Mtv dei tempi d’oro,
proporrà due canali tematici no-stop 24/7, dove basterà accedere e iniziare a suonare la programmazione in onda e che godranno di un proprio palinsesto musicale che cambierà di ora in ora nell’arco della giornata. Questa modalità, figlia dei recenti servizi on-demand in streaming come
Netflix o
Spotify (
rimanendo in ambito musicale) offrirà al giocatore due opzioni di fruizione: gratuita, suonando le canzoni in rotazione o
a pagamento, acquistando pass giornalieri dal prezzo non proprio contenuto (
5.99€) che renderà gratuite tutti presenti nel catalogo per 24 ore. Chi deciderà di sfruttare i vantaggi offerti dal piano gratuito, potrà comunque accedere alla raccolta spendendo alcuni gettoni, che si possono guadagnare giocando o salendo di livello, e che sbloccheranno il pezzo per essere suonato una volta.
Le microtransizioni non si rivelano mai necessarie ed è possibile sfruttare a pieno questa modalità anche senza mettere mano al portafogli e ricorrere alla
Guitar Hero Cash, moneta di scambio per l’acquisto di nuovi gettoni o per velocizzare l’accesso ai
Concerti Premium, eventi che sbloccheranno in anteprima brani che successivamente verranno aggiunti alla raccolta.
Nella modalità TV potremo inoltre personalizzare e potenziare la nostra chitarra (
bonus più o meno utili ai fini del punteggio), così come le corsie dove si troveranno le note da suonare o il biglietto da visita, la nostra identità in questa sorta di social musicale. Sarà possibile sfidare anche altri giocatori, ma non direttamente come accadeva nei precedenti episodi.
In Guitar Hero Live manca infatti un’opzione dedicata al multiplayer (
diverso invece nella modalità Live dove 2 giocatori potranno sfidarsi localmente o accompagnare un terzo che svolgerà le veci di cantante), compiendo un passo indietro rispetto al passato e accontentandosi di sfide asincrone, dove dovremo battere altri giocatori che hanno suonato quel brano e che non necessariamente sono collegati online in quel determinato momento.
Un contentino, certo, ma sempre meglio di nulla.
Mtv generation
la tracklist del gioco da il meglio di se nella GH TV
Sul piano tecnico, come già ripetuto
abbiamo apprezzato molto la scelta effettuata nella modalità Live di introdurre dei filmati veri di concerti realizzati appositamente per l’occasione, decisamente d’impatto, mentre in GH TV le riprese saranno sostituite dai video originali delle canzoni, anch’esse funzionali ai fini ludici.
Discorso a parte per la colonna sonora di Guitar Hero Live. Come sempre capita in queste situazioni è difficile accontentare i gusti di tutti, e la tracklist, per quanto non brilli in numero sicuramente riesce a coprire più generi musicali possibili. Dove da il meglio di se è nella TV
con oltre 200 brani, una raccolta varia che saprà porre una pezza sulle carenze di canzoni dell’altra modalità, e che vengono aggiornate settimanalmente con nuove aggiunte.
Verdetto
8 / 10
Spaccare la chitarra a fine concerto non è saggio
Commento
Pro e Contro
✓ Nuova chitarra e schema dei tasti convincente
✓ Montaggio video dei concerti grandioso
✓ La GH TV ha un grande potenziale...
x ...a patto che venga supportato nel tempo
x L'assenza del multiplayer online pesa
#LiveTheRebellion