Fra le nuove tendenze che han preso piede negli ultimi anni nel mondo dei videogiochi troviamo tra le più abusate quella dei seguiti compulsivi, delle collection o porting HD e delle versioni riviste e corrette. Proprio a quest’ultima categoria appartiene
Guacamelee! Super Turbo Championship, un metroidvania indie ad opera di
Drinkbox Studios che solo 1 anno fa riscuoteva forte successo di critica e pubblico.
Non contenti degli ottimi risultati ottenuti i ragazzi di
Drinkbox Studios hanno ben pensato di
proporre una terza versione del gioco destinata alle console next-gen e Xbox 360, che si affianca all’originale e alla
Gold, uscita su
PC, una nuova edizione dal sottotitolo altisonante e che già dal nome richiama ironicamente una famosa serie beat’em up.
Versione testata: Xbox One
Once Upon a Time in Mexico
Avevamo già avuto modo di sviscerare Guacamelee! nella dettagliata recensione del nostro
Luca Martis (che potete leggere
qua) che ne analizzava ogni aspetto. In questa nuova edizione poco o nulla cambia rispetto al filo conduttore che spingerà il buon
Juan, un tranquillo e pacifico contadino di un paesino messicano chiamato
Pueblucho, ad intraprendere un viaggio dal futuro incerto, per salvare la figlia di
El Presidente, rapita dal signore del regno dei morti, ovvero il terribile
Carlos Calaca poco prima dei festeggiamenti per
El Dia de los Muertos.
Ottenuti grazie ad una potente maschera i poteri di un leggendario Luchador, Juan dovrà riportare a casa la sua bella affrontando mille peripezie, sbarazzandosi al tempo stesso gli scagnozzi del perfido signore dei morti.
Come ogni buon metroidvania che si rispetti saremo chiamati ad esplorare in lungo e in largo ogni location che compone il mondo di Guacamelee!.
Ogni stage conterrà alcuni passaggi che sarà impossibile affrontare da subito e che richiedono determinate abilità per essere superati. Juan nel corso dell’avventura arricchirà il suo parco mosse con alcuni potenziamenti che gli permetteranno di aprirsi nuove strade abbattendo ostacoli apparentemente indistruttibili, eseguire body slam letali o arrampicarsi su pareti verticali scalando così anche le vette più inarrivabili. Man mano che proseguiremo nel gioco, ogni abilità andrà ad incastrarsi con le precedenti obbligando il giocatore a continue combinazioni di poteri per poter proseguire nell’area successiva. Non ultima
la possibilità di alternare due piani dimensionali, quello dei vivi e quello dei morti, elemento che andrà ad inficiare non solo sulla risoluzione di alcuni puzzle ambientali ma si integrerà all’interno del gameplay durante le numerose fasi platform, che richiederanno abilità e tempismo per essere superate.
¡Ay, caramba!
Il backtraching in un genere come questo è d’obbligo, ma nonostante sia presente fin dalle prime fasi di gioco, grazie ad una storia ricca di spunti interessanti e piena di momenti decisamente ironici, e ad un gameplay raffinato, gli sviluppatori sono riusciti a far pesare poco il continuo tornare sui propri passi bilanciandolo egregiamente. Resta ovviamente
massiccio nel caso si decida di voler completare il gioco al 100% portando alla luce ogni segreto nascosto, ma anche in questo caso ci vengono in aiuto dei comodi teletrasporti, posizionati in maniera strategica, che consentono di raggiungere velocemente l’area desiderata risparmiando tempo.
Ottenendo i poteri di Luchador, Juan può fare affidamento su una serie di attacchi corpo a corpo per far fuori l’interminabile esercito di nemici di Carlos Calaca. Non mancheranno anche le prese, che ci consentiranno di sbarazzarci dei nemici facendoli letteralmente volare per lo schermo o utilizzarli per scagliarli contro quelli in arrivo. In questa edizione proprio
la parte delle prese viene rivista e corretta migliorandone la resa finale rendendo più semplice la gestione del lancio.
Altra aggiunta riguarda la possibilità di visualizzare la barra di energia dei nemici presenti su schermo, fornendoci con un rapido colpo d’occhio la quantità di vita residua, che si rivela parecchio utile offrendo la possibilità di concentrarsi su quelli morenti.
Dal tramonto all’alba
Drinkbox Studios non è andata solo a limare ed affinare alcuni elementi di un gampley già dalla prima uscita decisamente rifinito, ma
è andata ad introdurre anche nuove meccaniche come la presenza della modalità “intienso”, una sorta di fase berserk attivabile dopo aver riempito un’apposita barra sconfiggendo nemici, che con la pressione contemporanea degli stick analogici permette di scatenare tutta la forza di Juan, eliminando in un baleno tutti le avversità su schermo. Nonostante questo renda l’avventura più abbordabile nella sua interezza, l’integrazione di quest’ultima meccanica all’interno del gioco permette di prendersi ogni tanto una boccata d’aria senza però andare a minare la resa finale. E nel caso qualcuno dovesse trovare questa tutto ciò troppo facile,
entra in scena anche un nuovo livello di difficoltà, che però si rende disponibile solamente dopo aver completato il gioco, elemento che se introdotto da inizio avventura avrebbe di sicuro innalzato il replay value di chi ha già giocato una delle versioni precedenti.
Parlando di contenuti, questa edizione finale (
si spera) di Guacamelee! offre in un unico pacchetto oltre al gioco rivisto e corretto anche tutti i contenuti usciti precedentemente, come l’espansione El Infierno, una raccolta di sfide decisamente toste da completare e i costumi per Juan, che oltre a modificarne l’aspetto ne alterano le capacità, influendo a seconda di quello utilizzato sulla resistenza, la vitalità o la potenza del nostro protagonista. Non mancano nemmeno contenuti inediti, come due nuove aree da esplorare e un nuovo boss fight con il terribile El Trio de la Muerte ad invogliare chi ha già avuto modo di giocare l’avventura di ributtarsi a capofitto ancora una volta.
Guacamelee! Super Turbo Championship, in questa sua ultima incarnazione
è disponibile al prezzo di €13,99 sugli store delle rispettive console. Mentre su Xbox One il gioco è disponibile nel mese di Luglio in forma gratuita per gli abbonati Gold, sullo store Sony
è attiva invece una promozione per i possessori del titolo originale che abbassa il gioco a €3,99, più un altro 10% in caso di PS Plus. Prezzo pieno invece per Wii U, che però al contrario delle altre console offre
la possibilità di giocare il Guacamelee! su GamePad tramite l’Offscreen Play, o cosa più interessante di utilizzare lo schermo del “paddone” per visualizzare la mappa di gioco, che in un metroidvania fa sempre molto comodo e risolve di problema di dover interrompere il gioco per accedervici.
Pedro, Pedro, Pedro, Pe , praticamente il meglio di Santa Fe
Colorato e stiloso anche il comparto grafico vede l’aggiunta di nuovi effetti a video che ne impreziosiscono ulteriormente la visuale. Inattaccabile il level design, che in ogni sua parte offre lezioni di stile, con uno sviluppo delle aree sia orizzontali che verticali, tutte concepite adhoc per ospitare passaggi da studiare al millimetro prima di essere affrontati, più e più volte. Ostici, vero, ma che se completati ripagano il giocatore in maniera incredibile.
Numerose le citazioni più o meno nascoste, in primis verso lo stesso Metroid, tirando in ballo (con sagacia) le più svariate serie videoludiche. Anche le animazioni mostrano il duro lavoro e la dedizione da parte di Drinkbox Studios per rende i movimenti di Juan e di tutti protagonisti del gioco fluide e pressoché perfette. Lo stesso dicasi del comparto sonoro, che pecca nell’assenza di un doppiaggio affidandosi solamente alla sola parte testuale durante i dialoghi, mentre per le musiche,
che si ispirano a temi e motivi del folclore messicano si intrecciano a sonorità elettroniche creando un sound eclettico ma al tempo stesso affascinante e in linea con l’opera.
Verdetto
8.5 / 10
E' come Samus ma con due maracas così!
Commento
Pro e Contro
✓ Versione rivista e corretta
✓ Nuovi contenuti
x Pochi stimoli per chi ha giocato una versione precedente
#LiveTheRebellion