Nelle scorse settimane,
Square-Enix ha rilasciato su
Steam Final Fantasy X|X-2 HD Remaster, di cui si è festeggiato di recente l’anniversario. Con un prezzo di lancio di 19.99€ (ora 24.99€), si tratta dell’ormai quinta versione rilasciata del gioco e di cui, nuovamente, vi proponiamo la nostra recensione.
Di nuovo su Spira
L’avventura di Final Fantasy X avrà inizio nei panni di
Tidus, il protagonista nonché giocatore di blitzball residente a Zanarkand. Proprio durante una partita,
Sin, un’enorme creatura misteriosa, attaccherà la città, portando Tidus su
Spira, luogo in cui si svolgerà l’intera storia del gioco. Si farà la conoscenza di numerosi personaggi, ciascuno con il proprio carattere che spesso ricorda noti cliché (Wakka, ad esempio, rappresenta il tipico fervente religioso). In particolare, si incontrerà Yuna, l’invocatrice figlia di Braska che alcuni anni prima ha sconfitto Sin.
L’intera vicenda sembra ruotare intorno al rapporto tra Tidus e Yuna, più i segreti ed i misteri che circondano la terra nativa del protagonista e Spira. Final Fantasy X-2, invece, riprende da dove Final Fantasy X si era fermato.
Il protagonista non è più Tidus, ma Yuna, affiancata dalla già nota Rikku e da una new entry, Paine. Non più invocatrice, la nostra eroina è divenuta una cacciasfere e si è unita alla banda dei Gabbiani. Se in Final Fantasy X si toccano temi importanti e profondi, anche attuali per certi versi, questo non accade nel suo seguito diretto, che presenta una
trama e dei
personaggi fin troppo superficiali.
Sfere, sfere e ancora sfere
I combattimenti in entrambi i capitoli sono basati sui turni, seppur con delle differenze. Final Fantasy X utilizza un
sistema CTB (
Conditional Turn-Based Battle). Non ci sarà più l’ATB, presente invece in Final Fantasy X-2, ma una barra che scandirà l’ordine dei turni di ogni personaggio in gioco, alleato o nemico che sia. Maggiore sarà il proprio attributo relativo alla velocità, più azioni sarà possibile effettuare, così come attacchi più potenti di altri richiederanno un certo periodo di “riposo”. Ognuno dei nostri eroi sarà dotato di potenti attacchi speciali e univoci, noti con il nome di
Turbotecniche, utilizzabili se e soltanto se la relativa barra sarà piena. In particolare, questa si riempirà in modo differente a seconda della tipologia di turbo impostata, le quali saranno ottenute combattendo seguendo determinati stili di lotta. Per quanto riguarda la crescita dei personaggi, invece, bisogna fare riferimento alla
Sferografia. Si tratta di una tabella organizzata a grafo in cui i vari nodi rappresentano o delle abilità o degli incrementi alle statistiche attivabili con opportune sfere, mentre i livelli si “
consumeranno” per muoversi al suo interno. In Final Fantasy X-2, invece, ritorna il job system, realizzato tramite la gestione dei
Look, sbloccabili con le relative looksfere. Ciascuno di essi porta a differenti statistiche, abilità e stili di combattimento, mentre lo sviluppo e la crescita di un personaggio sono nuovamente legati ai level-up e all’acquisizione di AP, utili per sbloccare nuove caratteristiche di un look. Le looksfere vanno poi posizionate in delle
Collezioni da equipaggiare che, in alcuni casi, garantiscono comandi extra e vantaggi. Entrambi i mondi di gioco sono ricchi di missioni secondarie, come il blitzball, le corse con i Chocobo, la caccia ai mostri di Spira, lo Sferocentro e chi più ne ha più ne metta, con una longevità complessiva estremamente elevata.
PC master race sempre e comunque
In questa quinta versione dell’universo di Final Fantasy X sono state effettuate ulteriori aggiunte rispetto alle due precedenti rimasterizzazioni. Come prevedibile, anche qui
è possibile attivare alcuni “cheat” in game che faciliteranno i giocatori intenzionati a godersi esclusivamente la trama del gioco. Sarà possibile ottenere 99 unità di ogni consumabile e/o Guil infiniti, si possono sbloccare direttamente tutte le abilità per tutti (
non sarà tuttavia attivato lo slot corrispondente sulla sferografia, N.d.R.).
A queste opzioni “permanenti”, se ne aggiungono altre temporanee, come il fast forward, l’aumento/annullamento degli incontri casuali o il combattimento automatico (
affidato all’intelligenza artificiale del gioco). Tutte queste possibilità possono essere utilizzate anche per evitare le lunghissime ed estenuanti fasi di farming necessarie a completare la sferografia e a massimizzare le statistiche di ciascun personaggio. Al contrario di quanto avviene con i boost implementati negli altri capitoli portati su Steam, quindi, non si vuole solo facilitare il gioco, ma anche velocizzarlo al punto da aggirare la ripetitività di alcune ingenti sezioni di gioco. Inoltre, non si sa se per una “svista” o se per scelta, è anche possibile portare,
ufficiosamente, i propri salvataggi della versione PlayStation 3 (
o anche delle altre, mediante cross-save) su Steam, in modo che chi volesse continuare da dove aveva interrotto la propria partita non sia costretto a ricominciare da capo. L’ultima aggiunta da segnalare, ma certamente non per importanza, è la presenza del
salvataggio automatico, che si attiva ogni qualvolta ci sarà un cambio schermata (
salverà persino tra un tempo e l’altro nelle partite di blitzball).
Finalmente una buona
Quello di Final Fantasy X|X-2 HD Remaster è probabilmente il miglior porting su PC di un capitolo della saga ad essere stato realizzato. Quasi certamente
il modello di riferimento è stata la sua controparte PlayStation 4, scelta che ha permesso di migliorare ulteriormente la resa visiva del gioco. Ambientazioni e modelli poligonali sono perfettamente realizzati, anche se il maggiore dettaglio, purtroppo, fa notare in modo un po’ eccessivo l’inespressività dei volti dei personaggi. Nonostante le numerose lamentele a riguardo, i 30fps costanti non minano in alcun modo l’esperienza di gioco, se non in alcuni limitatissimi casi. Il menù è, al contrario, realizzato a 60fps, caratteristica che comporta un evidente calo di frame quando lo si chiude, cui consegue un brusco rallentamento nei movimenti per alcuni secondi immediatamente successivi.
L’utilizzo del fast-forward, a velocità doppia o quadrupla che sia, non influisce sulla richiesta di risorse, che restano perfettamente inalterate. Inoltre, il framerate fissato a 30fps piuttosto che a 60 ha permesso di mantenere estremamente bassi i requisiti di sistema, sia minimi sia consigliati, come è evidente anche dall’elenco qui in basso, rendendo la versione PC adatta praticamente a chiunque abbia sufficiente spazio sul proprio hard disk.
MINIMI:
Sistema operativo: Windows Vista o successivo
Processore: 2GHz Dual Core CPU
Memoria: 1 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA Geforce 9600GT VRAM 512MB /ATI Radeon HD 2600XT VRAM 512MB o successive
Memoria: 37 GB di spazio disponibile
Scheda audio: Scheda audio compatibile con DirectX
CONSIGLIATI:
Sistema operativo: Windows Vista o successivo
Processore: 2.4GHz quad-core CPU
Memoria: 2 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA Geforce GTX 450 / AMD Radeon HD 5750 con 512MB
Memoria: 40 GB di spazio disponibile
Scheda audio: Scheda audio compatibile con DirectX
Per quanto riguarda la colonna sonora,
gli sviluppatori hanno lasciato libera scelta al giocatore di selezionare la versione originale piuttosto che quella riarrangiata e viceversa. Sarà possibile passare dall’una all’altra anche a partita già avviata, grazie ad un’apposita voce inserita nel menù di gioco, ricordando anche che le impostazioni grafiche si troveranno in un menù separato.
Verdetto
9 / 10
#QuintaVersione
Commento
Pro e Contro
✓ Ottima resa tecnica
✓ Meccaniche di gioco sempre fresche
✓ Aggiunte interessanti ed utili
x Qualche calo di frame
x Final Fantasy X-2
#LiveTheRebellion