Uno dei capitoli più acclamati della serie di punta di Square Enix, che spopolò ai tempi di PlayStation 2, è finalmente giunto anche su PlayStation 3 e PlayStation Vita, con una veste grafica del tutto rinnovata. Di cosa stiamo parlando? Final Fantasy X|X-2 HD Remaster, in uscita il 21 marzo, che è stato finalmente ultimato, per la gioia dei fan che lo aspettavano trepidanti. La HD Remaster contiene i due episodi, in formato “integrale”, del decimo capitolo dell’amata saga di Final Fantasy. Annunciato nel lontano marzo 2011, si tratta probabilmente di uno dei migliori lavori di rimasterizzazione mai fatti fino ad ora, ma cerchiamo di capire perché.
VERSIONE TESTATA: PLAYSTATION 3, PLAYSTATION VITA
La trama di Final Fantasy X narra le vicede dell’asso del blitzball (una specie di pallanuoto subacquea) Tidus che, durante una partita del suddetto sport, viene catapultato nel mondo parallelo di Spira da un’immensa creatura chiamata Sin. Questo è solo l’inizio del viaggio di Tidus che, grazie all’incontro con la bella Yuna e con un variegato cast di personaggi, riuscirà a maturare nell’animo e cercherà di salvare il mondo dalla presenza di un male che da centinaia di anni attanaglia il pianeta. Ovviamente tutto ciò è solo un piccolo sguardo ad un gioco che riesce a mescolare elementi d’azione simili a quelli che possiamo trovare nei blockbuster con riflessioni sulla vita, sulla morte e sui nostri rapporti con le persone di altissimo livello. Il tema della morte, in particolare, è trattato con una particolare vena poetica e romantica che non potrà non colpire il giocatore che, sin dalle prime ore, si troverà catapultato all’interno di un mondo fatto di personaggi carismatici e “vivi” nelle loro emozioni. Discorso diverso, purtroppo, per Final Fantasy X-2 che, abbandonando (quasi) del tutto le atmosfere del suo predecessore, ci sottopone una storia (che non posso riassumere per evitare gli spoiler sul primo capitolo, ndr) molto più frivola dove a far la parte del padrone è il fan service puro. Rivedere vecchi personaggi potrà sicuramente far piacere a molti giocatori, ma ci si sarebbe potuto aspettare una trama maggiormente sviluppata e decisamente più profonda. Ad ogni modo, ci troviamo di fronte ad un universo di gioco ottimamente caratterizzato e che ci ricorda il motivo per il quale il marchio Final Fantasy è apprezzato in tutto il mondo.
Trattandosi di una rimasterizzazione, le meccaniche di gioco sono rimaste pressoché invariate, conservando i pregi e i difetti che i due titoli avevano in passato. Partendo da Final Fantasy X, il gameplay sembra non accusare minimamente gli anni trascorsi. Infatti, ci troviamo dinnanzi ad un sistema di sviluppo dei personaggi e degli equipaggiamenti e ad un sistema di combattimento che sono ancora validi e capaci di reggere il confronto con i più moderni j-rpg. Difatti, nonostante oggigiorno si tenda a preferire giochi di ruolo più action, la gestione dei turni ivi presente è perfettamente capace di offrire battaglie epiche e sensazionali. Tuttavia, lo stesso non si può dire del suo “compagno”, Final Fantasy X-2. Oggi, così come allora, il titolo di Square-Enix presenta un’incredibile serie di ottime idee ma mal sviluppate. Senza scendere troppo nei particolari, ciò che più è evidente sono proprio i problemi legati all’implementazione del gameplay. Mentre i neo-giocatori lo scopriranno adesso per la prima volta, i vecchi fan si ricorderanno sicuramente dei continui problemi di lag di cui il gioco soffriva. Durante i combattimenti, infatti, molte volte ci saranno dei rallentamenti nell’esecuzione delle proprie azioni (attenzione, non a livello di fps, ndr), che vi costringeranno ad attese non molto gradite e decisamente fastidiose. Se già allora si trattava di un problema grave, lo diventa ancora di più dal momento in cui viene svolto un lavoro notevole e certi difetti, facilmente risolvibili, non sono nemmeno stati presi in considerazione.
Per quanto riguarda la versione PsVita il discorso è molto simile: Final Fantasy X è un titolo che si presta alla perfezione per la console portatile Sony, in quanto rivivere le avventure di Tidus & Co. in qualsiasi luogo vogliate non ha prezzo. Peccato per il X-2 che, nonostante alcune meccaniche interessanti, non riesce a convincere del tutto, questa volta a causa di qualche calo di frame che rallenta alcuni scontri più concitati. Altra “pecca” da analizzare per la versione PsVita sta nella mancata implementazione intelligente dello schermo touch. Le uniche meccaniche aggiuntive rispetto alla controparte Ps3, infatti, consistono nella possibilità di rimuovere i filmati degli Eoni (per FF X) o del cambio delle looksfere (per FFX-2) durante le battaglie. Al di fuori di esse, sarà possibile curare rapidamente i propri personaggi sia tramite magia bianca sia tramite oggetti. Si tratta di introduzioni intelligenti, ma che potevano essere sviluppate maggiormente da Square in modo da distinguere maggiormente le due versioni di questa rimasterizzazione. Grazie al sistema del cross-save, inoltre, è possibile scambiarsi tramite cloud i dati di salvataggio delle due console, rendendo così comodo il passaggio tra PsVita e Ps3. Questo passaggio, tuttavia, sarebbe potuto diventare molto più interessante se fosse stato introdotto anche un sistema di cross-buy, evitando così il doppio acquisto del titolo.
I due capitoli della collection non vantano solamente una lunga e vasta trama, piena di segreti da scoprire, ma offrono anche numerosissimi minigiochi che vi terranno incollati per ore al joystick (o alla portatile). Spaziando dal blitzball, presente da ambo le parti, passando per i tornei di sferocentro, arrivando agli addestramenti dei Chocobo, Final Fantasy X|X-2 HD Remaster offre un’infinità di missioni secondarie, alcune delle quali così ben realizzate da sembrare quasi dei “titoli minori” a sé. In special modo, va fatto notare che di FF X-2 è stata distribuita la versione International, ricca di contenuti extra, alcuni dei quali disponibili sin dai primi minuti di gioco. Inoltre, per entrambi i capitoli sono stati integrati dei trofei, alcuni semplici e veloci, altri decisamente meno, per i quali serviranno non poche ore di gioco per ottenerli tutti. Insomma, la rimasterizzazione in alta definizione di casa Square gode di una notevole longevità, considerabile proprio come uno dei suoi punti di forza. Ma la sfilza di contenuti non finisce certo qui. Square-Enix ha inserito anche “Eternal Calm”, video che fa da prologo all’X-2, e “The Last Mission”, che ne continua le vicende. E come se non bastasse, sarà presente un audio-drama che continuerà la narrazione delle vicende di Spira (che possa dare spunto per un FF X-3?, ndr).
Come già accennato nell’introduzione, Square-Enix ha realizzato quella che probabilmente è la migliore rimasterizzazione uscita sino ad oggi. Perché? Per il semplice motivo che i personaggi principali, insieme alle varie invocazioni e ad ogni singolo mostro di Spira, sono stati totalmente ridisegnati, con un livello che si attesta sugli standard di PlayStation 3. Lo stesso discorso vale anche per le ambientazioni e per i filmati in computer grafica, che ancora una volta testimoniano l’incredibile abilità della software house in simili campi. Tuttavia, fa decisamente storcere il naso che tutti i personaggi secondari, npc vari compresi, siano stati semplicemente adattati restando così com’erano ai tempi di PlayStation 2. Ciò provoca delle scene al limite tra l’orrido e l’imbarazzante quando si accosta un personaggio ridisegnato e uno non. Insomma, visto il lavoro enorme già svolto, non riteniamo fosse così proibitivo ridisegnare anche tutti gli altri. Notevole è stato il lavoro di riarrangiamento delle varie colonne sonore presenti, che non fanno rimpiangere quelle originali. Tuttavia, solidi della nostra esperienza, ci aspettiamo numerose critiche da parte dei fan nostalgici del brand che si aspettavano le soundtrack originali. Il comparto grafico su PsVita è tranquillamente paragonabile a quello Ps3, lasciando stupiti, in positivo, per l’ottima realizzazione dei personaggi principali. Tuttavia stupisce anche in negativo, per un discorso analogo a quello fatto con PS3 riguardo ai personaggi secondari che, se messi in paragone con i nostri eroi, risultano più abbozzati, rovinando l’ottima atmosfera del gioco. Ottime anche le musiche che, soprattutto se ascoltate tramite cuffie, riescono a coinvolgere e ad entrare nel cuore del giocatore, facendogli passare molte ore in compagnia di un gioco che difficilmente riuscirà a dimenticare.
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