Ci sono voluti quasi due anni, ma alla fine ce l’ha fatta.
Fantasy Life, il nuovo JRPG di
Level-5 co-prodotto con
1-UP Studio ed
h.a.n.d. finalmente arriva nei negozi europei. Scopriamo insieme se l’attesa ne è valsa la pena.
Si lavora e si fatica…
Fantasy Life si basa sul sistema dei lavori che influirà in maniera massiccia sull’approccio al gioco
Come abbiamo avuto modo di affrontare nella
nostra anteprima di qualche settimana fa, la natura libera ed aperta di Fantasy Life può trarre in inganno, facendolo passare per uno dei tanti cloni di
Aninal Crossing che sembrano andare tanto di moda in Giappone su
Nintendo 3DS. Fortunatamente, il titolo Level-5 nasconde dietro un aspetto colorato e abbastanza infantile una struttura RPG piuttosto profonda.
Il fulcro di Fantasy Life si basa appunto sul sistema dei lavori che permettono al giocatore di sperimentare varie classi, ognuna con la propria caratteristica distintiva, che influirà in maniera massiccia sull’approccio al gioco. A seconda della scelta del mestiere il gameplay varierà di conseguenza. Questo significa che affrontare il gioco come
Paladino o
Mercenario, due delle classi dedicate al combattimento sarà profondamente diverso rispetto alla scelta di un
Mago, che vedrà nelle dinamiche legate al combattimento l’uso di incantesimi e magie al posto della forza bruta di spade e spadoni. Ancora diverso ed
interessante la presenza di classi non combattive come il Cuoco, il Sarto o il Fabbro, lavori che impiegheranno il giocatore nella creazione di oggetti ed equipaggiamenti da utilizzare per il nostro personaggio o per soddisfare le richieste dei paesani che necessiteranno del nostro aiuto.
Ognuna delle 12 classi vanta una propria storyline che servirà da introduzione al mestiere scelto, e come ogni buon tutorial ci fornirà le basi per iniziare la professione. Durante i combattimenti gli scontri avverranno in tempo reale non appena ci avvicineremo ad un nemico, mentre il sistema della parata sarà gestito in maniera automatica, riducendo il danno quando non staremo attaccando. Profondamente diverso per le classi relative alla fabbricazione di oggetti dove tramite un semplice ma divertente mini-gioco sarà possibile dare vita ai numerosi progetti o ricette disponibilli. Non ultimi i mestieri dedicati alla raccolta, come
il Minatore, il Boscaiolo o il Pescatore, che forniranno le proprie abilità nell’arte del crafting e della caccia.
Hei Hoooo!
Il bello di Fantasy Life è la libertà d’azione e di scelta, al di là di quello che è il nostro scopo legato alla storia principale che sarà sì sempre ben presente ma mai invasiva o limitante, permettendoci di agire come meglio crediamo. E questa libertà si traduce nel passare da un lavoro all’altro così da sbloccare nuove abilità, ottenendo sia uno sviluppo del personaggio relativo al livello dello stesso, e quindi delle sue caratteristiche fisiche, sia uno inerente alla sua dinamicità nell’adattarsi alle situazioni. In qualità di giocatori polivalenti potremo sempre decidere come sfruttare le possibilità offerte dal gioco. Ci serve un arma? Semplice, possiamo comprarla e spendere soldi, oppure potremo decidere di crearla imparando quindi l’abilità del Fabbro e andando alla ricerca di legno o minerali, tirando in ballo anche le specialità del Boscaiolo o del Minatore. E questo aspetto viene sempre più accentuato nel multiplayer, che
scimmiottando un po’ il genere dei MMORPG permette ad un massimo di 4 giocatori di unirsi ed affrontare insieme l’avventura. Purtroppo non ci saranno missioni dedicate, nè multiplayer competitivo, ma si potrà decidere di unire le proprie forze per sconfiggere i nemici più grossi e ostici nascosti qua e là tra lande di Reveria, condividendo bottini e punti esperienza. Qua la scelta dello stile di combattimento verrà accentuata, favorendo la diversificazione delle classi, permettendo di imbastire anche semplici strategie date dall’alternanza di combattimento ravvicinato e da lunga distanza.
Fantasy Life permette, sempre nel principio della libertà, di personalizzare non solo il proprio avatar, ma anche l’ abitazione, abbellendola con oggetti creati da noi o raccolti nel corso dell’avventura. E sfruttando le possibilità del Nintendo 3DS si potranno scambiare i dati del proprio personaggio con quello dei giocatori tramite Street Pass, che diventeranno abitanti nel proprio gioco e con i quali sarà possibile interagire. Importanza dunque sulla comunicazione e la socializzazione, grazie anche alla modalità Link che consentirà di comunicare con i propri amici, con la possibilità di vedere cosa stanno facendo o inviandogli messaggi.
C’era una volta a Reveria
Terminare il gioco non sarà la fine di tutto ma l’inizio di nuove avventure
Parlando invece della storia, Fantasy Life ci propone temi abbastanza classici. Noi l’eroe indomito di turno, un mondo minacciato da un’imminente catastrofe e tanti bizzarri personaggi che si uniranno a noi con lo scopo di riportare la pace su tutta Reveria. L’avventura sarà scandita da 7 capitoli ognuno dei quali ci porterà ad esplorare in lungo e in largo il regno alla scoperta di segreti e di un modo per scongiurare l’improvvisa comparsa di alcune pietre oscure che stanno destabilizzando l’ecosistema di Reveria. Durante il nostro viaggio, saremo accompagnati da Franfalla, una fin troppo loquace farfalla, che oltre a riempirci di preziosi consigli ci aiuterà a soddisfare le numerose richieste d’aiuto che riceveremo. L’avventura scorre bene per quasi tutta la sua durata, e sebbene sia piacevole e leggera a livello di intreccio narrativo appare chiaro fin da subito come il titolo sia indirizzato prevalentemente ad un pubblico più giovane e magari alle prime armi con i JRPG. Questo lo dimostra anche il tasso di sfida generale che si può trovare in Fantasy Life, settato su valori abbastanza medio bassi. Questo però non deve essere visto necessariamente come un difetto anzi. Il titolo Level-5
offre numerose attività da svolgere, e per completare tutte le missioni o le sfide delle singole classi sarà necessario impegnarsi a fondo. Anche i combattimenti, generalmente abbordabili trovano un aumento della difficoltà in alcuni nemici opzionali decisamente tosti da buttare giù e richiederanno l’aiuto di qualche NPG da portare con noi nel party o di qualche nostro amico.
Il potenziale di Fantasy Life è veramente alto in termini di longevità. Terminare il gioco non sarà la fine di tutto ma semplicemente l’inizio di nuove avventure. Nuove quest si apriranno nel post game, così come potremo dedicarci a diventare Maestri nei lavori iniziati, e anche li raggiunto il livello massimo si otterranno ulteriori sfide che ci porteranno nuovamente in azione.
Purtroppo al momento in cui scriviamo non è disponibile l’espansione Origin Island che verrà rilasciata a partire dal 26 Settembre. Questa espansione aggiungerà numerose missioni e nuove aree da esplorare, così come sfide ed elementi decorativi per l’avatar o la propria casa. Purtroppo non sono stati rilasciati dettagli per quanto riguarda i prezzi di questo DLC, già disponibile da tempo in Giappone e aggiunto alle ristampe del gioco.
Il lavoro nobilita l’uomo
Se analizzato sotto la lente d’ingrandimento
, Fantasy Life è un titolo delizioso da vedere, nonostante abbia sulle spalle 2 anni, appare fresco e ben caratterizzato, con un impianto tecnico ottimamente realizzato. La vastità del mondo di gioco lascia quasi stupiti per la ricchezza di ambientazioni e location presenti, facendo diventare ogni minuto passato a Reveria una scoperta continua.
Verdi praterie, città costiere, deserti e cupi dungeon ricolmi di nemici. Fantasy Life da questo punto di vista non si fa mancare nulla. Anche i personaggi risultano ben delineati, merito dell’ottimo character design che abbinato a modelli tridimensionali super deformed donano all’opera quell’aspetto giocoso e allegro che trasuda in tutto il gioco. Merito poi dello studio a monte fatto da
Yoshitaka Amano, che si è occupato di realizzare le illustrazioni e gli artwork del gioco, creando un mondo fantasy in piena regola abitato da creature fantastiche. Qualche sporadico calo di frame rate, ma nulla di così grave che possa influire in qualsiasi modo durante la nostra partita.
Sempre parlando di nomi importanti, troviamo
Nobuo Uematsu alle musiche che ci regala come sempre ottimi temi musicali che ci accompagneranno in ogni momento. Da menzionare le splendide sinfonie cantante presenti, come la malinconica ending che troveremo nei titoli di coda o le ben più allegre canzoni che assisteremo durante gli spettacoli per festeggiare la nostra promozione al grado di Maestro delle Arti.
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Verdetto
9 / 10
Impara l'arte e mettila da parte
Commento
Pro e Contro
✓ Immenso, pressochè infinito
✓ Sistema dei lavori vario e ben integrato
✓ Amano e Uematsu sono un buon valore aggiunto
x Storia e relativo sviluppo adatti ad un pubblico giovane
x Multiplayer Online limitato
#LiveTheRebellion