Nonostante l’incremento di nuovi titoli per le console di attuale generazione e il diminuire di prodotti realizzati in versione cross gen, ci si trova ancora di fronte ad
operazioni di rimasterizzazione di opere provenienti dal, non troppo lontano, passato. Questa volta tocca a
Dishonored, titolo sviluppato da
Arkane Studios che, nel 2012, riuscì a stupire tutti grazie ad un
forte carisma e ad un
gameplay capace di portare una sana boccata di aria fresca all’interno del panorama dei videogames dalla forte componente stealth. Riuscirà, quindi, questa
Dishonored Definitive Edition a conquistare anche gli utenti dell’attuale generazione videoludica? Ovviamente lo potete scoprire leggendo la nostra recensione, ma prima ci sentiamo di fare un appunto particolarmente significativo. Il titolo disponibile per
PlayStation 4 e
Xbox One a partire dal
28 agosto vanta una
distribuzione sia fisica che digitale, ma, in quest’ultimo caso, con un’interessante aggiunta per i possessori della vecchia versione. La
versione acquistabile in negozio, infatti, è stata messa in vendita ad un prezzo lancio di
circa 40 euro, mentre
quella digitale, per coloro che hanno già giocato il titolo su PlayStation 3 e Xbox 360, è disponibile
a soli 19.90 euro, risultando
estremamente più economica e conveniente. Questa scelta appare ancora più interessante in quanto
Dishonored è già entrato a far parte dei titoli presenti all’interno del serivizio
Xbox Live e, più di recente, del
PlayStation Plus, permettendo in questo modo di prendere parte a questa promozione ad un vasto numero di persone.
Versione testata: PlayStation 4
La spada, il Corvo, il mare.
Ambientato a in una Londra che mescola elementi ottocenteschi con quelli di una fantascienza distopica, ci troveremo ad interpretare Corvo, il lord protettore dell’imperatrice Jessamine
La
trama di
Dishonored Definitive Edition, ovviamente, rimane quella del titolo originale. Ambientato a in una
Londra che
mescola elementi ottocenteschi con quelli di una fantascienza distopica, ci troveremo ad interpretare
Corvo, il lord protettore dell’imperatrice Jessamine. Di ritorno da una missione volta a scoprire come debellare la peste, assisteremo al
brutale omicidio della sovrana e, dopo aver visto la principessa Emily venire rapita, scopriremo di essere solamente delle pedine all’interno di un
complotto dalle enormi proporzioni. Saremo costretti, quindi, a fuggire per evitare la cattura da parte della polizia e a trovare un modo per riportare le cose alla normalità.
La storia di Dishonored è avvincente, carismatica e ricca di, per quanto talvolta prevedibili, colpi di scena, riuscendo nell’intento di ammaliare il giocatore e tenerlo incollato davanti allo schermo per tutta la sua durata.
Durata che, grazie alla presenza all’interno di questa edizione di tutti i DLC, vi porterà via
dalle 20 alle 30 ore. Il punto principale del comparto narrativo, stranamente, non viene né dalla storia interessante né dagli affascinanti personaggi, ma dall’
atmosfera generale che, inevitabilmente, vi entrerà sotto la pelle per rimanerci a lungo. Vi basti sapere che
l’art director del titolo è Victor Antonov, autore celebre per aver contribuito a rendere immortale
Half Life 2 grazie alle sue grandi doti artistiche.
Vedo. Non vedo.
Saranno le nostre decisioni, infatti, a modellare il gameplay di Dishonored
Anche il
gameplay di
Dishonored Definitive Edition è arrivato ai giorni nostri senza subire, fortunatamente, alcun tipo di cambiamento. L’opera targata Arkane Studios, infatti, risulta essere
uno dei migliori titoli stealth degli ultimi anni, grazie a meccaniche capaci di lasciare al giocatore la possibilità di scegliere il tipo di approccio alla propria avventura. Che si voglia affrontare il tutto con
meccaniche non letali (c
on conseguenze persino sul finale della storia) oppure che si preferisca sfruttare le
doti omicide di Corvo,
non saremo mai costretti all’uno o all’altro stile di gioco. Saranno le nostre decisioni, infatti, a modellare il gameplay di Dishonored che, in modo estremamente naturale, ci metterà a disposizione
una serie di armi e abilità capaci di soddisfare anche il giocatore più esigente. L’utilizzo della spada e della pistola, infatti, è solo la superficie dell’iceberg creato dalla software house francese. Grazie ai
poteri donatigli da un’entità misteriosa nota come l’Esterno,
Corvo potrà teletrasportarsi per breve distanze (meccanica che, sin da subito, diventerà fondamentale per muoversi con dimestichezza),
prendere possesso di esseri viventi,
rallentare il tempo e molte altre abilità in grado di rendere il gameplay vario e avvincente. In questa nuova edizione per le console di attuale generazione, inoltre, potremo trovare
tutti i contenuti aggiuntivi rilasciati sino ad oggi. Ecco che quindi, al di là di una
campagna aggiuntiva nei panni di Daud (
personaggio che non analizzeremo per evitare spoiler sulla trama principale), avremo la possibilità di affrontare una
serie di sfide che andranno ad aumentare la longevità complessiva di un titolo che risulta del tutto imperdibile per chi ancora non ha avuto occasione di giocarci.
Definitive Edition anche graficamente?
Non abbiamo notato un gran cambiamento dal punto di vista grafico
Ed eccoci ad un punto chiave per quanto riguarda le rimasterizzazioni:
la componente tecnica.
Dishonored Definitive Edition vanta i
1080p di risoluzione, ma, purtroppo,
il lavoro svolto dai ragazzi degli Arkane Studios si limita a questo. Rispetto ala versione originale non abbiamo notato, infatti, un gran cambiamento dal punto di vista grafico che, a causa di
qualche texture poco definita e di
una modellazione poligonale non esaltante nemmeno nel 2012, non riesce a stupire come dovrebbe. Nulla che comprometta ovviamente la qualità del titolo, ma ci spiace vedere così poco impegno in quello che dovrebbe essere il punto di forza di una remastered.
Ottimo invece il comparto sonoro che, tra
una colonna sonora ben riuscita e
un doppiaggio italiano di qualità, risulta del tutto inattaccabile.
Verdetto
8.5 / 10
Topi! Topi ovunque! Escono dalle fottute pareti!
Commento
Pro e Contro
✓ Atmosfera unica
✓ Gameplay curato maniacalmente
✓ Tante abilità differenti l'una dall'altra
✓ Longevo grazie anche tutti i DLC
✓ Offerta interessante per i possessori della versione Old Gen
x Graficamente datato
x Nessuna aggiunta di rilievo rispetto alla GOTY
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