Una cosa è certa: gli zombie non passano mai di moda. Questa verità non riguarda solo il mondo del cinema, che sforna pellicole sui non morti ormai quasi ogni anno, ma anche il mercato videoludico che, a partire da Resident Evil sino ad arrivare a The Last of Us, continua a puntare su questo cardine del genere horror. Housemarque, dopo essere approdata su Playstation 4 con Resogun, tenta di far colpo sui videogiocatori riproponendo una versione “definitiva” di Dead Nation, titolo uscito (e apprezzato) qualche anno fa su Ps3, scaricabile gratuitamente per gli abbonati al Playstation Plus.
La trama di Dead Nation: Apocalypse Edition è quanto di più banale si possa pensare. La scelta iniziale che ci viene sottoposta, ovvero se andare ad interpretare un protagonista piuttosto che l’altro, non ha la minima influenza sulla storia e ci troveremo ad impersonare il classico eroe immune al virus che si trova di fronte alla classica invasione di zombie e dovrà, nel corso dei dieci livelli della campagna, trovare il classico paziente zero per salvare l’umanità, ormai distrutta. Al di là di una trama molto esile, è però l’atmosfera horror a mancare che, nonostante le orde di nemici da affrontare, non riesce a colpire il giocatore a causa di un’inquadratura dall’alto funzionale al gameplay, ma non al genere horror. Se si va ad aggiungere un comparto sonoro al di sotto della media, con versi dei nemici non particolarmente esaltanti ed una colonna sonora quasi del tutto assente e/o insignificante, ecco che avrete un gioco, a livello di atmosfera, dimenticabile.
Fortuna che, al di là del comparto narrativo, ci troviamo tra le mani un gioco solido, valido e divertente da più punti di vista. Il gameplay risulta sin da subito intuitivo e riesce, grazie alle sue meccaniche arcade, ad intrattenere dall’inizio alla fine dell’avventura, complice anche un sistema di potenziamento delle armi tanto semplice quanto comodo e appagante. Peccato che il gioco diventi davvero interessante ed impegnativo solamente nelle modalità superiori a “normale”, permettendoci di completare quest’ultima anche solo con l’arma principale (potenziata) e le granate di supporto, limitando così il divertimento e il livello di sfida. Oltre alle modalità “campagna” e “arcade”, giocabili anche in co-op e ancora più divertenti in questo caso, è possibile trovare anche altri modi per passare il tempo all’interno di Dead Nation.
Esiste, infatti, una modalità “sfida” che ci permette di confrontare i nostri punteggi e le nostre statistiche con altri giocatori online, ma, soprattutto, è presente la modalità “Broadcast +” che aggiunge qualcosa di nuovo al genere. “Broadcast +” ci permette, infatti, di giocare una partita in streaming dando la possibilità a chi ci segue di inserire dei modificatori (positivi e negativi) all’interno della partita, aumentando così il livello di sfida e di tensione. Coloro che interagiranno di più, inoltre, compariranno sotto forma di zombie all’interno del gioco per permetterci di ucciderli e vendicarci così dei torti subiti. Si tratta senz’ombra di dubbio di un’aggiunta divertente e dell’unico valore realmente aggiunto rispetto alla versione Ps3 di questo titolo.
Sicuramente il passaggio da Playstation 3 a Playstation 4 ha giovato a Dead Nation, che può vantare ora di una visione a 1080p, di modelli dei personaggi più dettagliati e di effetti particellari e luminosi migliorati sotto tutti i punti di vista. Rimane evidente si tratti di un gioco della scorsa generazione, ma l’effetto finale è sicuramente di ottimo livello. Peccato per il comparto sonoro che, come anticipato in precedenza, non riesce ad elevarsi dalla mediocrità e non influisce minimamente sulla produzione finale di Dead Nation: Apocalypse Edition.
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